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<blockquote data-quote="martino954" data-source="post: 11670" data-attributes="member: 5808"><p>Ringrazio per la sollecita e competente risposta, che mi trova d'accordo del tutto: il problema è: siccome io non evado, come faccio a "difendermi"?</p><p></p><p>Una considerazione finale: se questa non è una forma di "dittatura fiscale", allora?</p><p> Mi riferisco al fatto che chi ha una attività con partita IVA, se spende qualsiasi cifra deve farsi una annotazione in cui scrive in che modo ha pagato e tenere conto che se ha ricevuto un "regalo" in contanti ad esempio dai suoi genitori, deve dire loro: mi dovete fare un bonifico bancario e darmi la ricevuta (io la devo tenere, potrebbe essere una entrata in nero!) e badate che gli importi da giustificare vanno da 500 euro in sù. Naturalmente questo vale per chi ha un reddito "basso" e quindi deve darne motivazione al fisco, come se chi ricava poco dal proprio lavoro e gliene dispiace assai, naturalmente, dovesse essere additato come un pericoloso potenziale evasore, molto di più di chi, con un reddito elevato e, rientrando in tutte le tabelle di reddito, non sarà mai verificato: forse è questa la "libertà" di cui si parla tanto, la libertà di chi ricava molto (è più bravo!) dal suo lavoro e non deve rendere conto a nessuno di quello che fa e la "libertà" di chi è "povero" di non poter possedere neanche una abitazione (quella in cui vive) perchè, anche se comprata dai suoi genitori, è indice di "ricchezza".</p><p>Grazie e scusate, ma non ne posso più.</p><p>Martino</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="martino954, post: 11670, member: 5808"] Ringrazio per la sollecita e competente risposta, che mi trova d'accordo del tutto: il problema è: siccome io non evado, come faccio a "difendermi"? Una considerazione finale: se questa non è una forma di "dittatura fiscale", allora? Mi riferisco al fatto che chi ha una attività con partita IVA, se spende qualsiasi cifra deve farsi una annotazione in cui scrive in che modo ha pagato e tenere conto che se ha ricevuto un "regalo" in contanti ad esempio dai suoi genitori, deve dire loro: mi dovete fare un bonifico bancario e darmi la ricevuta (io la devo tenere, potrebbe essere una entrata in nero!) e badate che gli importi da giustificare vanno da 500 euro in sù. Naturalmente questo vale per chi ha un reddito "basso" e quindi deve darne motivazione al fisco, come se chi ricava poco dal proprio lavoro e gliene dispiace assai, naturalmente, dovesse essere additato come un pericoloso potenziale evasore, molto di più di chi, con un reddito elevato e, rientrando in tutte le tabelle di reddito, non sarà mai verificato: forse è questa la "libertà" di cui si parla tanto, la libertà di chi ricava molto (è più bravo!) dal suo lavoro e non deve rendere conto a nessuno di quello che fa e la "libertà" di chi è "povero" di non poter possedere neanche una abitazione (quella in cui vive) perchè, anche se comprata dai suoi genitori, è indice di "ricchezza". Grazie e scusate, ma non ne posso più. Martino [/QUOTE]
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