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Sanzione per mancato accatastamento - prescrizione
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<blockquote data-quote="AngeloMT" data-source="post: 299693" data-attributes="member: 53372"><p>Per essere più preciso riassumo i fatti.</p><p>In data 04/09/2017 mi arriva una lettera, tramite raccomandata, dall'Agenzia delle entrate, nella quale mi chiedono di versare la somma di 615,64€: di cui 592,00€ per<em> Attribuzione rendita presunta anno 2011 </em>e 23,64€ <em>oneri di riscossione </em>e <em>diritti di notifica. </em></p><p>La cifra di 592,00€ è a sua volta composta da queste voci:</p><p>- T001 tributi speciali - rendita presunta €50,00</p><p>- T002 sanzioni mancanti adempimenti catastali rendita presunta €262,00</p><p>- T004 oneri accessori connessi alla rendita presunta €280,00</p><p>tutti riferiti ad un Avviso di Accertamento del 13/03/2012 notificato il 03/05/2012 (senza alcuna lettera o raccomandata!!!)</p><p>Dopo una ricerca sono riuscito a capire che tale notifica faceva riferimento ad un <em>rudere,</em> da sempre presente in un terreno ereditato, che ho comunque provveduto a "riaccatastare" (come <em>unità collabenti)</em> entro i 120gg indicati dalla famosa legge sui "<em>fabbricati fantasma</em>" in data 22/08/2012.</p><p>"Riaccatastare" perché, tramite una visura catastale, mi accorsi che era stato fatto un "accatastamento d'ufficio", in data 22/11/2011, con una rendita presunta (spropositata per un rudere!!!) senza alcuna comunicazione.</p><p>Le mie domande adesso sono: </p><p>1) dato che (come dice giustamente [USER=16144]@gerardo schiavone[/USER]) l'inadempienza è relativa al 2011, quindi sono passati più di 5 anni, il caso è in prescrizione?</p><p>2) dato che il fabbricato in questione è un'unità collabenti <strong>non</strong> era da attribuire alcuna rendita catastale, quindi come fanno a sussistere tutti i tributi e oneri, nonché, sanzioni connesse?</p><p>3) è sufficiente muoversi tramite autotutela per chiedere l'annullamento per prescrizione? </p><p>Grazie.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="AngeloMT, post: 299693, member: 53372"] Per essere più preciso riassumo i fatti. In data 04/09/2017 mi arriva una lettera, tramite raccomandata, dall'Agenzia delle entrate, nella quale mi chiedono di versare la somma di 615,64€: di cui 592,00€ per[I] Attribuzione rendita presunta anno 2011 [/I]e 23,64€ [I]oneri di riscossione [/I]e [I]diritti di notifica. [/I] La cifra di 592,00€ è a sua volta composta da queste voci: - T001 tributi speciali - rendita presunta €50,00 - T002 sanzioni mancanti adempimenti catastali rendita presunta €262,00 - T004 oneri accessori connessi alla rendita presunta €280,00 tutti riferiti ad un Avviso di Accertamento del 13/03/2012 notificato il 03/05/2012 (senza alcuna lettera o raccomandata!!!) Dopo una ricerca sono riuscito a capire che tale notifica faceva riferimento ad un [I]rudere,[/I] da sempre presente in un terreno ereditato, che ho comunque provveduto a "riaccatastare" (come [I]unità collabenti)[/I] entro i 120gg indicati dalla famosa legge sui "[I]fabbricati fantasma[/I]" in data 22/08/2012. "Riaccatastare" perché, tramite una visura catastale, mi accorsi che era stato fatto un "accatastamento d'ufficio", in data 22/11/2011, con una rendita presunta (spropositata per un rudere!!!) senza alcuna comunicazione. Le mie domande adesso sono: 1) dato che (come dice giustamente [USER=16144]@gerardo schiavone[/USER]) l'inadempienza è relativa al 2011, quindi sono passati più di 5 anni, il caso è in prescrizione? 2) dato che il fabbricato in questione è un'unità collabenti [B]non[/B] era da attribuire alcuna rendita catastale, quindi come fanno a sussistere tutti i tributi e oneri, nonché, sanzioni connesse? 3) è sufficiente muoversi tramite autotutela per chiedere l'annullamento per prescrizione? Grazie. [/QUOTE]
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