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Separazione e affidamento casa
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Testo
<blockquote data-quote="Luigi Criscuolo" data-source="post: 294678" data-attributes="member: 15764"><p>in linea di massima se vostra figlia viene affidata alla madre a quest'ultima spetta il diritto d'uso della casa familiare e questo a volte anche se la causa della separazione è addebitata alla moglie. In questo caso si cerca sempre di proteggere i figli e di non fargli subire il trauma del cambiamento di abitazione.</p><p>Comunque ogni caso ha la sua storia: bisogna vedere se la separazione è consensuale o con addebito ad uno dei due coniugi; poi bisogna vedere il reddito di entrambi i coniugi. Ultimamente la cassazione ha emesso una interessante sentenza a proposito del mantenimento, da separata, dello stesso livello di vita economico/sociale acquisito dalla moglie con il matrimonio: se la moglie lavora, o ha la possibilità di lavorare, ed ha un suo patrimonio che le consente un tenore di vita dignitoso non ha diritto ad avere una integrazione che le consenta lo stesso tenore di vita da coniugata.</p><p>Penso che il tuo avvocato durante l'udienza della separazione con 730 alla mano faccia presente la tua situazione economica, se tua moglie non ridimensiona le sue richieste, ed il giudice non capisce, in questo caso, non pagare il mutuo della casa coniugale: sarà tua moglie che dovrà intervenire in tua vece visto che si è offerta di fare da garante nell'accensione del mutuo.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Luigi Criscuolo, post: 294678, member: 15764"] in linea di massima se vostra figlia viene affidata alla madre a quest'ultima spetta il diritto d'uso della casa familiare e questo a volte anche se la causa della separazione è addebitata alla moglie. In questo caso si cerca sempre di proteggere i figli e di non fargli subire il trauma del cambiamento di abitazione. Comunque ogni caso ha la sua storia: bisogna vedere se la separazione è consensuale o con addebito ad uno dei due coniugi; poi bisogna vedere il reddito di entrambi i coniugi. Ultimamente la cassazione ha emesso una interessante sentenza a proposito del mantenimento, da separata, dello stesso livello di vita economico/sociale acquisito dalla moglie con il matrimonio: se la moglie lavora, o ha la possibilità di lavorare, ed ha un suo patrimonio che le consente un tenore di vita dignitoso non ha diritto ad avere una integrazione che le consenta lo stesso tenore di vita da coniugata. Penso che il tuo avvocato durante l'udienza della separazione con 730 alla mano faccia presente la tua situazione economica, se tua moglie non ridimensiona le sue richieste, ed il giudice non capisce, in questo caso, non pagare il mutuo della casa coniugale: sarà tua moglie che dovrà intervenire in tua vece visto che si è offerta di fare da garante nell'accensione del mutuo. [/QUOTE]
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