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<blockquote data-quote="User_29045" data-source="post: 344538"><p>Se lo scarico del bagno perde un po' d'acqua, è perché a forza di premere il pulsante, si è usurato. Chi preme il pulsante? Chi lo utilizza, cioè il CONDUTTORE! Chi paga? Chi ha causato l'usura del meccanismo, cioè il CONDUTTORE.</p><p></p><p>Se un termosifone perde acqua bisogna sostituire i 4 tappi (2 in alto e 2 in basso), è anche questa un'attività che rientra comunque nella manutenzione ordinaria.</p><p>Se uno non accende il termosifone, non si usurano i tappi e non vanno sostituiti.</p><p>Quindi l'usura è dovuta a chi fa uso del termosifone => il conduttore.</p><p></p><p>Se il termosifone non parte e serve l'intervento del tecnico, bisogna capire:</p><p>- Se va sostituita la caldaia perché obsoleta e pericolosa, paga il proprietario;</p><p>- Se la pressione dell'acqua era troppo bassa e il conduttore non ha saputo capirlo da solo, paga il conduttore;</p><p>- Se bastava togliere l'aria dai termosifoni e il conduttore non è capace, paga il conduttore;</p><p>- Dipende caso per caso e soprattutto dipende dalla gravità del guasto. Se si rompe la scheda elettronica della caldaia, paga il conduttore perché è un componente soggetto a usura come tutti gli altri, se la caldaia va sostituita integralmente, paga il proprietario.</p><p></p><p>Credo che paga il proprietario solo quando la caldaia va sostituita integralmente.</p><p></p><p>La tapparella va sistemata a carico del CONDUTTORE, perché è lui che - alzandola e abbassandola - ne ha causato il guasto.</p><p></p><p>In generale, sono riconducibili al conduttore tutte le spese dovute all'uso degli apparecchi: alzare a abbassare le tapparelle, accendere il termosifone, sono azioni che - se la casa fosse non abitata - non avrebbero luogo. Quindi il conduttore che usa tali meccanismi, li paga se ne corrompe il corretto funzionamento utilizzandoli di giorno in giorno.</p><p></p><p>Se fosse tutto a capo del proprietario, non converrebbe più affittare. Ciò che si usa, si paga se si rompe. Le contestazioni sul pessimo stato degli impianti, delle tapparelle, dei rubinetti che perdono acqua, e così via, si fanno IN FASE DI INGRESSO E PRIMA DI FIRMARE QUALSIASI COSA: in fase di ingresso chiedi che venga sistemato tutto quanto non è di tuo gradimento. Constatate le riparazioni, firmi il contratto, e da quel momento in poi paghi tu se rompi qualcosa. Considera che ci sono LOCATARI che provano ad addebitare al PROPRIETARIO il costo di NEON e LAMPADINE!!! Ci rendiamo conto??</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="User_29045, post: 344538"] Se lo scarico del bagno perde un po' d'acqua, è perché a forza di premere il pulsante, si è usurato. Chi preme il pulsante? Chi lo utilizza, cioè il CONDUTTORE! Chi paga? Chi ha causato l'usura del meccanismo, cioè il CONDUTTORE. Se un termosifone perde acqua bisogna sostituire i 4 tappi (2 in alto e 2 in basso), è anche questa un'attività che rientra comunque nella manutenzione ordinaria. Se uno non accende il termosifone, non si usurano i tappi e non vanno sostituiti. Quindi l'usura è dovuta a chi fa uso del termosifone => il conduttore. Se il termosifone non parte e serve l'intervento del tecnico, bisogna capire: - Se va sostituita la caldaia perché obsoleta e pericolosa, paga il proprietario; - Se la pressione dell'acqua era troppo bassa e il conduttore non ha saputo capirlo da solo, paga il conduttore; - Se bastava togliere l'aria dai termosifoni e il conduttore non è capace, paga il conduttore; - Dipende caso per caso e soprattutto dipende dalla gravità del guasto. Se si rompe la scheda elettronica della caldaia, paga il conduttore perché è un componente soggetto a usura come tutti gli altri, se la caldaia va sostituita integralmente, paga il proprietario. Credo che paga il proprietario solo quando la caldaia va sostituita integralmente. La tapparella va sistemata a carico del CONDUTTORE, perché è lui che - alzandola e abbassandola - ne ha causato il guasto. In generale, sono riconducibili al conduttore tutte le spese dovute all'uso degli apparecchi: alzare a abbassare le tapparelle, accendere il termosifone, sono azioni che - se la casa fosse non abitata - non avrebbero luogo. Quindi il conduttore che usa tali meccanismi, li paga se ne corrompe il corretto funzionamento utilizzandoli di giorno in giorno. Se fosse tutto a capo del proprietario, non converrebbe più affittare. Ciò che si usa, si paga se si rompe. Le contestazioni sul pessimo stato degli impianti, delle tapparelle, dei rubinetti che perdono acqua, e così via, si fanno IN FASE DI INGRESSO E PRIMA DI FIRMARE QUALSIASI COSA: in fase di ingresso chiedi che venga sistemato tutto quanto non è di tuo gradimento. Constatate le riparazioni, firmi il contratto, e da quel momento in poi paghi tu se rompi qualcosa. Considera che ci sono LOCATARI che provano ad addebitare al PROPRIETARIO il costo di NEON e LAMPADINE!!! Ci rendiamo conto?? [/QUOTE]
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