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<blockquote data-quote="usonian" data-source="post: 471271" data-attributes="member: 60832"><p>Sarà forse incapacità linguistica? Devo aver scritto molto male per non aver compreso il post, oppure la tua opinione è assoluta. Cmq trovo più costruttivo argomentare in modo concreto per quali motivi le affermazioni altrui non sono corrette, piuttosto limitarsi a commenti inappropriati.</p><p>Se per te la mancata coerenza nasce perché intervento di efficienza energetica e intervento a risparmio energetico hanno lo stesso significato, c’è poco da dire. Il mio parere rimane uguale, hanno due significati diversi e seguono due regimi normativi differenti. Non vedo conseguenze incidentali nella 383 al contrario chiarisce ed è più coerente a quello che ho scritto rispetto ciò affermi tu. La sostituzione della caldaia rientra nei due bonus qualora in presenza di interventi per recupero energetico. Questi al 90% rientrano nell’art 3 d.p.r. 380, tal caso l’intervento minore è assorbito dal maggiore. A fine lavori il recupero energetico è confermato da asseverazioni, attestato energetico e quant’altro, dopo utili per la comunicazione Enea previsto dal bonus ristrutturazioni. Senza interventi per recupero energetico la sola sostituzione rientra in intervento di efficienza energetica. A fine installazione l’efficienza é attestata dal foglio di collaudo dell’installatore e scheda tecnica della caldaia, documenti necessari per inserire i dati richiesti nella comunicazione Enea (vale anche per la sola sostituzione di serramenti), e usufruire dell’ecobonus.</p><p>Mostrato il miglioramento di efficienza energetica considerato dal Agenzia delle Entrate ai fini fiscali manutenzione straordinaria è consentito bonus mobili.</p><p>In merito le mie assurdità, i consumi dipendono dalle temperature dell’acqua di ritorno dell’impianto più che dal rendimento della caldaia, questa per ridurre i consumi (anche fino al 10%) deve condensare e il riscaldamento a termosifoni con l’acqua a 65° e 75° non riuscirà mai perché come ben saprai, la temp. di ritorno deve essere inferiore a quella dei fumi in caldaia, condizione possibile con un impianto in bassa temperatura. Per questo motivo ho affermato che la sola sostituzione della caldaia non ottieni risultati rilevanti come risparmio energetico.</p><p>Penso l’argomento si esaurisca qui, ognuno ha la propria opinione e procede come meglio crede.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="usonian, post: 471271, member: 60832"] Sarà forse incapacità linguistica? Devo aver scritto molto male per non aver compreso il post, oppure la tua opinione è assoluta. Cmq trovo più costruttivo argomentare in modo concreto per quali motivi le affermazioni altrui non sono corrette, piuttosto limitarsi a commenti inappropriati. Se per te la mancata coerenza nasce perché intervento di efficienza energetica e intervento a risparmio energetico hanno lo stesso significato, c’è poco da dire. Il mio parere rimane uguale, hanno due significati diversi e seguono due regimi normativi differenti. Non vedo conseguenze incidentali nella 383 al contrario chiarisce ed è più coerente a quello che ho scritto rispetto ciò affermi tu. La sostituzione della caldaia rientra nei due bonus qualora in presenza di interventi per recupero energetico. Questi al 90% rientrano nell’art 3 d.p.r. 380, tal caso l’intervento minore è assorbito dal maggiore. A fine lavori il recupero energetico è confermato da asseverazioni, attestato energetico e quant’altro, dopo utili per la comunicazione Enea previsto dal bonus ristrutturazioni. Senza interventi per recupero energetico la sola sostituzione rientra in intervento di efficienza energetica. A fine installazione l’efficienza é attestata dal foglio di collaudo dell’installatore e scheda tecnica della caldaia, documenti necessari per inserire i dati richiesti nella comunicazione Enea (vale anche per la sola sostituzione di serramenti), e usufruire dell’ecobonus. Mostrato il miglioramento di efficienza energetica considerato dal Agenzia delle Entrate ai fini fiscali manutenzione straordinaria è consentito bonus mobili. In merito le mie assurdità, i consumi dipendono dalle temperature dell’acqua di ritorno dell’impianto più che dal rendimento della caldaia, questa per ridurre i consumi (anche fino al 10%) deve condensare e il riscaldamento a termosifoni con l’acqua a 65° e 75° non riuscirà mai perché come ben saprai, la temp. di ritorno deve essere inferiore a quella dei fumi in caldaia, condizione possibile con un impianto in bassa temperatura. Per questo motivo ho affermato che la sola sostituzione della caldaia non ottieni risultati rilevanti come risparmio energetico. Penso l’argomento si esaurisca qui, ognuno ha la propria opinione e procede come meglio crede. [/QUOTE]
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