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Sostituzione caldaia a gasolio con caldaia a metano lasciando il vecchio impianto.
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<blockquote data-quote="Valerio Vegni" data-source="post: 201552" data-attributes="member: 39484"><p>grazie daniele, </p><p>solo il secondo piano necessita di riscaldamento ed acqua calda sanitaria, il primo ha il condizionatore caldo/freddo e lo scaldabagno elettrico ed è un ufficio per cui stanno bene cosi, il piano terra è negozio e va con clima, il terzo piano è disabitato. </p><p>Quindi visto le necessità individuali e le spese individuali, e visto che è occupato stagionalmente e comunque non più di un mese durante l'autunno/inverno e uno/due mesi al massimo d'estate, il proprietario sta cercando di capire, se il dispendio nella distanza sia più conveniente che rifare le pavimentazioni e tracciare i muri all'interno del proprio appartamento. </p><p>Si sta cercando anche di capire, se all'ingresso del centralizzato, situato sul terrazzo del secondo piano, si possa staccarsi e collegare una caldaia a gas a condensazione in armadio, ma possibilmente senza toccare gli interni. Però anche il quel caso ad occhio e croce, l'acqua calda sanitaria necessiterà di qualche intervento murario, visto che ora va a scaldabagno elettrico posto in bagno, che serve il bagno e la cucina confinante.</p><p>Dalle prime indagini di mercato, una caldaia autonoma potrebbe costare circa 2500 euro installata, quindi molto conveniente viste anche le agevolazioni fiscali vigenti, ma si vorrebbero evitare appunto lavori interni, poichè l'appartamento è circa 130 mq e i termosifoni sono attualmente installati sui 4 muri perimetrali, per cui il lavoro di adeguamento dei tubi sembrerebbe costoso.</p><p></p><p>Grazie</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Valerio Vegni, post: 201552, member: 39484"] grazie daniele, solo il secondo piano necessita di riscaldamento ed acqua calda sanitaria, il primo ha il condizionatore caldo/freddo e lo scaldabagno elettrico ed è un ufficio per cui stanno bene cosi, il piano terra è negozio e va con clima, il terzo piano è disabitato. Quindi visto le necessità individuali e le spese individuali, e visto che è occupato stagionalmente e comunque non più di un mese durante l'autunno/inverno e uno/due mesi al massimo d'estate, il proprietario sta cercando di capire, se il dispendio nella distanza sia più conveniente che rifare le pavimentazioni e tracciare i muri all'interno del proprio appartamento. Si sta cercando anche di capire, se all'ingresso del centralizzato, situato sul terrazzo del secondo piano, si possa staccarsi e collegare una caldaia a gas a condensazione in armadio, ma possibilmente senza toccare gli interni. Però anche il quel caso ad occhio e croce, l'acqua calda sanitaria necessiterà di qualche intervento murario, visto che ora va a scaldabagno elettrico posto in bagno, che serve il bagno e la cucina confinante. Dalle prime indagini di mercato, una caldaia autonoma potrebbe costare circa 2500 euro installata, quindi molto conveniente viste anche le agevolazioni fiscali vigenti, ma si vorrebbero evitare appunto lavori interni, poichè l'appartamento è circa 130 mq e i termosifoni sono attualmente installati sui 4 muri perimetrali, per cui il lavoro di adeguamento dei tubi sembrerebbe costoso. Grazie [/QUOTE]
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