Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Nuova Discussione
Annunci
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Area Tecnica ed Edilizia
Certificazioni degli Immobili
Sostituzione caldaia a gasolio con caldaia a metano lasciando il vecchio impianto.
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="Daniele 78" data-source="post: 201582" data-attributes="member: 40390"><p>Si hai saltato qualche passaggio, cos'ì la situazione è diversa.</p><p></p><p></p><p>Se è così e ci sono alloggi non finiti ma penso che in un futuro si cercherà di venderli (o al rustico o finiti) a questo punto io valuterei la possibilità di impianti autonomi.</p><p>Farne uno unico (che va bene oggi)e poi dopodomani devi rifarlo perchè si vende è un NON sense clamoroso (devi rifarlo). Poi come diceva anche @[USER=26577]chiacchia[/USER] c'è lo sbilanciamento dell'impianto (che è pensato per tutti) ma viene modificato solo per uno (da vedere comunque con il termotecnico).</p><p></p><p>Valuta di iniziare con l'impianto singolo per te, poi man mano che si va avanti anche gli altri lo faranno. Sarà sempre un condominio ma con tanti impianti autonomi.</p><p></p><p><u>Ora io non so come siano le norme regionali sui generatori di calore li in Toscana, <strong>qui in Piemonte anche sulle ristrutturazioni con cambio di generatore sui condomini (come il tuo anche se l'edificio è vostro) con più di 4 unità immobiliari viene reso l'obbligo di avere UN SOLO impianto centralizzato con i conta-calorie (tu qui ci ricadresti dentro in pieno, ma devi vedere che sia lo stesso in Toscana)</strong>.</u></p><p><u></u></p><p><u></u></p><p><u></u></p><p><u></u></p><p>Ciò avvalora ancora di più quello che dicevo prima. Una volta non essendoci grossi problemi ne del costo dei carburati ne dell'inquinamento si mettevano generatori tanto sovradimensionati per quello che dovevano scaldare.</p><p>Oggi quella realtà li non va più bene perchè C'è la possibilità di calcolare effettivamente il bisogno di calorie per il volume da scaldare in rapporto non solo allo stesso volume, ma alla posizione geografica dello stesso e dalla tipologia costruttiva del fabbricato.</p><p></p><p>Infatti oggi si sà anche che 2 volumi da riscaldare identici (2 condomini) fatti anche con la medesima tipologia e stratigrafia e con gli stessi prospetti (fatti a Biella e fatti a Firenze) cambia non poco perchè la zona climatica E/F(sulle nostre montagne) richiede maggiore potenzialità per riscaldare la casa (a parità di volume, prospetti ed impianto...).</p><p><u><strong>Quindi per raggiungere in certificazione energetica anche solo la Classe B il livello di isolamento e le fonti rinnovabili di cui devi dotare l'abitazione a Biella è sicuramente superiore a quella di Firenze.</strong></u></p><p><u><strong></strong></u></p><p></p><p> Ragionamento errato, SE tu sostituisci un centralizzato che serve la palazzina, devi sostituirlo con un centralizzato equivalente o comunque adatto a riscaldare la palazzina come fosse abitata.</p><p></p><p>Questo è il motivo per cui devi verificare il tutto con un Termotecnico che ti valuta la potenza che dovrai installare per tutto il condominio o al fattibilità di tanti impianti , iniziando dal tuo, e prevedendo comunque in linea di massima anche gli altri (sicuramente molto inferiore a quella di oggi):</p><p></p><p>Il consulto ti servirà per avere le idee chiare e meno confuse di oggi e ti aiuterà a decidere quale è la strada migliore sia per te che per gli altri, e sopratutto una volta finite tutte le unità immobiliari li ferme, a non aver sorprese dopo.</p><p></p><p>Tieni conto che per le sostituzioni di questi impianti con altri di ultima generazione (caldaie a condensazione)c'è il 65% e lo sgravio lo applichi anche alle fatture del Professionista.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Daniele 78, post: 201582, member: 40390"] Si hai saltato qualche passaggio, cos'ì la situazione è diversa. Se è così e ci sono alloggi non finiti ma penso che in un futuro si cercherà di venderli (o al rustico o finiti) a questo punto io valuterei la possibilità di impianti autonomi. Farne uno unico (che va bene oggi)e poi dopodomani devi rifarlo perchè si vende è un NON sense clamoroso (devi rifarlo). Poi come diceva anche @[USER=26577]chiacchia[/USER] c'è lo sbilanciamento dell'impianto (che è pensato per tutti) ma viene modificato solo per uno (da vedere comunque con il termotecnico). Valuta di iniziare con l'impianto singolo per te, poi man mano che si va avanti anche gli altri lo faranno. Sarà sempre un condominio ma con tanti impianti autonomi. [U]Ora io non so come siano le norme regionali sui generatori di calore li in Toscana, [B]qui in Piemonte anche sulle ristrutturazioni con cambio di generatore sui condomini (come il tuo anche se l'edificio è vostro) con più di 4 unità immobiliari viene reso l'obbligo di avere UN SOLO impianto centralizzato con i conta-calorie (tu qui ci ricadresti dentro in pieno, ma devi vedere che sia lo stesso in Toscana)[/B]. [/U] Ciò avvalora ancora di più quello che dicevo prima. Una volta non essendoci grossi problemi ne del costo dei carburati ne dell'inquinamento si mettevano generatori tanto sovradimensionati per quello che dovevano scaldare. Oggi quella realtà li non va più bene perchè C'è la possibilità di calcolare effettivamente il bisogno di calorie per il volume da scaldare in rapporto non solo allo stesso volume, ma alla posizione geografica dello stesso e dalla tipologia costruttiva del fabbricato. Infatti oggi si sà anche che 2 volumi da riscaldare identici (2 condomini) fatti anche con la medesima tipologia e stratigrafia e con gli stessi prospetti (fatti a Biella e fatti a Firenze) cambia non poco perchè la zona climatica E/F(sulle nostre montagne) richiede maggiore potenzialità per riscaldare la casa (a parità di volume, prospetti ed impianto...). [U][B]Quindi per raggiungere in certificazione energetica anche solo la Classe B il livello di isolamento e le fonti rinnovabili di cui devi dotare l'abitazione a Biella è sicuramente superiore a quella di Firenze. [/B][/U] Ragionamento errato, SE tu sostituisci un centralizzato che serve la palazzina, devi sostituirlo con un centralizzato equivalente o comunque adatto a riscaldare la palazzina come fosse abitata. Questo è il motivo per cui devi verificare il tutto con un Termotecnico che ti valuta la potenza che dovrai installare per tutto il condominio o al fattibilità di tanti impianti , iniziando dal tuo, e prevedendo comunque in linea di massima anche gli altri (sicuramente molto inferiore a quella di oggi): Il consulto ti servirà per avere le idee chiare e meno confuse di oggi e ti aiuterà a decidere quale è la strada migliore sia per te che per gli altri, e sopratutto una volta finite tutte le unità immobiliari li ferme, a non aver sorprese dopo. Tieni conto che per le sostituzioni di questi impianti con altri di ultima generazione (caldaie a condensazione)c'è il 65% e lo sgravio lo applichi anche alle fatture del Professionista. [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Area Tecnica ed Edilizia
Certificazioni degli Immobili
Sostituzione caldaia a gasolio con caldaia a metano lasciando il vecchio impianto.
Alto