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Sostituzione caldaia e detrazioni. Dubbi
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<blockquote data-quote="Biz Consulting" data-source="post: 371869" data-attributes="member: 53045"><p>Buongiorno [USER=42720]@basenji[/USER], in una discussione dello scorso anno sono state chieste informazioni analoghe alla tue in merito alle procedure per detrarre i lavori di sostituzione della caldaia e puoi trovare <a href="https://www.propit.it/threads/detrazione-IRPEF-per-la-sostituzione-della-caldaia-di-riscaldamento.42573/#post-335271" target="_blank">qui </a>le risposte che avevo fornito io.</p><p>Essendo passato un anno, rispetto a quanto leggerai, ad oggi è diventato obbligatorio l'invio della comunicazione Enea anche nel caso di Bonus Ristrutturazioni.</p><p></p><p>Venendo alla porta tagliafuoco, se la sua installazione è resa obbligatoria per legge (dipende dalle caratteristiche tecniche della caldaia che installerai), diventa anch'essa un bene detraibile (sempre con lo stesso bonus per cui opterai per la caldaia), in quanto annoverabile tra le opere murarie strettamente connesse alla sostituzione del generatore (vedi <a href="http://efficienzaenergetica.acs.enea.it/tecno/caldaie_condensazione.pdf" target="_blank">vademecum Enea Ecobonus caldaie</a> le cui spese agevolabili descritte valgono anche per il Bonus Ristrutturazioni).</p><p></p><p>Inoltre, concordo pienamente con [USER=46111]@Dimaraz[/USER] : </p><p>1- i CAAF sono da evitare per avere informazioni attendibili. Infatti, se da un lato dovrebbero avere una certa competenza fiscale (e uso il condizionale perché, spesso, sono carenti anche in questo...), dall'altro non ne hanno alcuna di tipo tecnico. E, purtroppo, la conoscenza delle normative tecniche nel caso dei Bonus Casa è imprescindibile.</p><p>2- Per questo genere di pratiche, se non vuoi correre il rischio di essere sanzionata e/o perdere le agevolazioni, ti conviene affidarti ad uno specialista. A tal proposito, la cifra che ti hanno indicato (300 euro), per questo genere di pratiche è abbastanza allineata col mercato. In più tieni presente che, se la consulenza comporta la redazione di documentazione tecnica connessa ai beni/servizi agevolabili, è detraibile anch'essa. Insomma, ti conviene assolutamente spendere qualcosina in più, ma dormire sonni tranquilli.</p><p></p><p>A disposizione (anche in privato) se ti servissero indicazioni specifiche per il tuo caso.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Biz Consulting, post: 371869, member: 53045"] Buongiorno [USER=42720]@basenji[/USER], in una discussione dello scorso anno sono state chieste informazioni analoghe alla tue in merito alle procedure per detrarre i lavori di sostituzione della caldaia e puoi trovare [URL='https://www.propit.it/threads/detrazione-IRPEF-per-la-sostituzione-della-caldaia-di-riscaldamento.42573/#post-335271']qui [/URL]le risposte che avevo fornito io. Essendo passato un anno, rispetto a quanto leggerai, ad oggi è diventato obbligatorio l'invio della comunicazione Enea anche nel caso di Bonus Ristrutturazioni. Venendo alla porta tagliafuoco, se la sua installazione è resa obbligatoria per legge (dipende dalle caratteristiche tecniche della caldaia che installerai), diventa anch'essa un bene detraibile (sempre con lo stesso bonus per cui opterai per la caldaia), in quanto annoverabile tra le opere murarie strettamente connesse alla sostituzione del generatore (vedi [URL='http://efficienzaenergetica.acs.enea.it/tecno/caldaie_condensazione.pdf']vademecum Enea Ecobonus caldaie[/URL] le cui spese agevolabili descritte valgono anche per il Bonus Ristrutturazioni). Inoltre, concordo pienamente con [USER=46111]@Dimaraz[/USER] : 1- i CAAF sono da evitare per avere informazioni attendibili. Infatti, se da un lato dovrebbero avere una certa competenza fiscale (e uso il condizionale perché, spesso, sono carenti anche in questo...), dall'altro non ne hanno alcuna di tipo tecnico. E, purtroppo, la conoscenza delle normative tecniche nel caso dei Bonus Casa è imprescindibile. 2- Per questo genere di pratiche, se non vuoi correre il rischio di essere sanzionata e/o perdere le agevolazioni, ti conviene affidarti ad uno specialista. A tal proposito, la cifra che ti hanno indicato (300 euro), per questo genere di pratiche è abbastanza allineata col mercato. In più tieni presente che, se la consulenza comporta la redazione di documentazione tecnica connessa ai beni/servizi agevolabili, è detraibile anch'essa. Insomma, ti conviene assolutamente spendere qualcosina in più, ma dormire sonni tranquilli. A disposizione (anche in privato) se ti servissero indicazioni specifiche per il tuo caso. [/QUOTE]
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