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Spese condominiali: ripartizione dell'amministratore tra locatore e locatario
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Testo
<blockquote data-quote="mapeit" data-source="post: 341932" data-attributes="member: 17237"><p>1. L'Agenzia delle Entrate considera come ulteriore reddito il rimborso delle spese condominiali richiesto in forma forfettaria e non in base al consuntivo reale. Occhio perché potresti avere qualche sorpresa.</p><p>2. L'unico modo per poter quantificare esattamente le spese condominiali di cui richiedere il rimborso all'inquilino (se è un rimborso non costituisce reddito) è quello di esaminare attentamente il rendiconto dell'amministratore, suddividere le spese in base a quanto elencato, ad esempio, nella tabella di ripartizione delle spese tra proprietario ed inquilino predisposta da Confedilizia (te la allego) e farsi versare un acconto mensile il più possibile proporzionato a quello che si presumerà essere il totale a lui spettante, salvo conguaglio.</p><p>So che è un lavoro che richiede tempo, ma non credo che nessuna agenzia possa farlo correttamente (e gratis) quanto il proprietario dell'immobile.</p><p>La partecipazione alle assemblee poi, non solo per verificare i conti dell'amministratore ma anche per confrontarsi con gli altri proprietari, è indispensabile se si vuole che il proprio immobile procuri un reddito esente da cattive e costose sorprese.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="mapeit, post: 341932, member: 17237"] 1. L'Agenzia delle Entrate considera come ulteriore reddito il rimborso delle spese condominiali richiesto in forma forfettaria e non in base al consuntivo reale. Occhio perché potresti avere qualche sorpresa. 2. L'unico modo per poter quantificare esattamente le spese condominiali di cui richiedere il rimborso all'inquilino (se è un rimborso non costituisce reddito) è quello di esaminare attentamente il rendiconto dell'amministratore, suddividere le spese in base a quanto elencato, ad esempio, nella tabella di ripartizione delle spese tra proprietario ed inquilino predisposta da Confedilizia (te la allego) e farsi versare un acconto mensile il più possibile proporzionato a quello che si presumerà essere il totale a lui spettante, salvo conguaglio. So che è un lavoro che richiede tempo, ma non credo che nessuna agenzia possa farlo correttamente (e gratis) quanto il proprietario dell'immobile. La partecipazione alle assemblee poi, non solo per verificare i conti dell'amministratore ma anche per confrontarsi con gli altri proprietari, è indispensabile se si vuole che il proprio immobile procuri un reddito esente da cattive e costose sorprese. [/QUOTE]
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