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Spiagge libere ai cani con la modifica di leggi non democratiche contro diritti Costituzionali
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<blockquote data-quote="Acacerulen" data-source="post: 101911" data-attributes="member: 19014"><p>Con sentenza del TAR Veneto recentemente è stata annullata una delibera comunale che proibiva la frequentazione dei cani in alcuni spazi cittadini. Le motivazioni del TAR evidenziano che: </p><p><strong><em>I comportamenti scorretti possono e devono essere prevenuti tramite la sensibilizzazione e l'educazione dei cittadini, e sanzionati laddove necessario, ma non con provvedimenti che incidono sulla pluralità delle persone. </em></strong>Già in precedenza il TAR si era espresso evidenziando che:<strong><em> i principi di adeguatezza e proporzionalità tra azione e reazione, laddove, anziché contrastare il riscontrato fenomeno con i normali mezzi predisposti dall'ordinamento (maggiore prevenzione, inasprimenti dei controlli e della repressione), vieta puramente e semplicemente un determinato comportamento, incidendo peraltro sulla libertà dei proprietari-detentori di cani, ai quali sono interdette talune zone della città.</em></strong></p><p>Questi concetti sono applicabili anche alle leggi esistenti che proibiscono ai cani di frequentare spiagge o tratti costieri. La limitazione è riferita alla zona di demanio marittimo. La competenza è delle Regioni a Statuto Speciale e/o dei comuni che possono emettere ondinanze di regolamentazione della balneazione.</p><p>Tali dispositivi di legge o ordinanze sono in contrasto con i concetti di cui alle sentenze citate e per questo debbono essere eliminate o modificate. Il concetto è chiaro e tanto per fare un esempio è come se sanzionassimo tutti i cittadini perchè alcuni di loro sono fumatori.</p><p>Tutto ciò premesso chiedo alla comunità di aderire ad una petizione o altro documento di protesta che eliminasse una vera e propria discriminazione per i cani (e per tutti gli animali più in generale) e per i loro padroni a cui è interdetta la libera circolazione. Se un cane sporca non è colpa del cane ma del padrone maleducato.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Acacerulen, post: 101911, member: 19014"] Con sentenza del TAR Veneto recentemente è stata annullata una delibera comunale che proibiva la frequentazione dei cani in alcuni spazi cittadini. Le motivazioni del TAR evidenziano che: [B][I]I comportamenti scorretti possono e devono essere prevenuti tramite la sensibilizzazione e l'educazione dei cittadini, e sanzionati laddove necessario, ma non con provvedimenti che incidono sulla pluralità delle persone. [/I][/B][I][/I]Già in precedenza il TAR si era espresso evidenziando che:[B][I] i principi di adeguatezza e proporzionalità tra azione e reazione, laddove, anziché contrastare il riscontrato fenomeno con i normali mezzi predisposti dall'ordinamento (maggiore prevenzione, inasprimenti dei controlli e della repressione), vieta puramente e semplicemente un determinato comportamento, incidendo peraltro sulla libertà dei proprietari-detentori di cani, ai quali sono interdette talune zone della città.[/I][/B] Questi concetti sono applicabili anche alle leggi esistenti che proibiscono ai cani di frequentare spiagge o tratti costieri. La limitazione è riferita alla zona di demanio marittimo. La competenza è delle Regioni a Statuto Speciale e/o dei comuni che possono emettere ondinanze di regolamentazione della balneazione. Tali dispositivi di legge o ordinanze sono in contrasto con i concetti di cui alle sentenze citate e per questo debbono essere eliminate o modificate. Il concetto è chiaro e tanto per fare un esempio è come se sanzionassimo tutti i cittadini perchè alcuni di loro sono fumatori. Tutto ciò premesso chiedo alla comunità di aderire ad una petizione o altro documento di protesta che eliminasse una vera e propria discriminazione per i cani (e per tutti gli animali più in generale) e per i loro padroni a cui è interdetta la libera circolazione. Se un cane sporca non è colpa del cane ma del padrone maleducato. [/QUOTE]
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