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<blockquote data-quote="soldatino" data-source="post: 155047" data-attributes="member: 35980"><p>Grazie Jerry 48 della tua risposta molto argomentata, tecnica ed esaustiva. Cerco di seguire il tuo ragionamento, per cui se ho compreso bene il comune avrebbe ragione in quanto il diritto di abitazione nel caso di specie sarebbe limitato alla porzione di immobile posseduta da mio suocero, lasciando agli altri tre comproprietari l'onere del pagamento dell'IMU come seconda casa. Mi sembra però di capire e ti chiedo conferma che, non avendo noi tre comproprietari alcuna volontà di vendere detto immobile finché mio suocero sarà in vita, che possiamo costituire il pieno diritto di abitazione in capo ad egli stesso tramite atto pubblico, con le relative spese notarili. Non mi è chiaro se l'atto pubblico o la scrittura privata autenticata abbiano la stessa valenza nei confronti del comune. Grazie ancora</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="soldatino, post: 155047, member: 35980"] Grazie Jerry 48 della tua risposta molto argomentata, tecnica ed esaustiva. Cerco di seguire il tuo ragionamento, per cui se ho compreso bene il comune avrebbe ragione in quanto il diritto di abitazione nel caso di specie sarebbe limitato alla porzione di immobile posseduta da mio suocero, lasciando agli altri tre comproprietari l'onere del pagamento dell'IMU come seconda casa. Mi sembra però di capire e ti chiedo conferma che, non avendo noi tre comproprietari alcuna volontà di vendere detto immobile finché mio suocero sarà in vita, che possiamo costituire il pieno diritto di abitazione in capo ad egli stesso tramite atto pubblico, con le relative spese notarili. Non mi è chiaro se l'atto pubblico o la scrittura privata autenticata abbiano la stessa valenza nei confronti del comune. Grazie ancora [/QUOTE]
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