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<blockquote data-quote="Gianco" data-source="post: 200325" data-attributes="member: 43421"><p>Non è chiaro cosa intendi dire con "quota in natura" con questo termine s'intende derrate alimentari. Se la controparte fosse una bella donna, assumerebbe un altro significato. Evidentemente questa vuole essere una divagazione goliardica, o no.</p><p>Venendo al problema, credo che la soluzione più logica sarebbe quella di consultare un tecnico che ti potrebbe illustrare le varie possibilità che ti offre il piano casa in termini di percentuale volumetrica, in funzione dei lavori che intendi eventualmente estendere all'abitazione. Al fine di addivenire alla divisione ti consiglierei di proporre un progetto per l'ampliamento. Qua, nel mio paese, ti impongono di eseguire le opere in ampliamento e solo alla loro conclusione ti permettono di proporre un progetto di frazionamento con il quale potreste stralciare la porzione che spetterebbe a te. I passaggi sono complessi ed eventualmente il tutto dovrebbe essere regolamentato da un contratto dettagliato fra coeredi. Solo alla fine dei lavori potreste rivolgervi al notaio per la divisione, evidentemente dopo avere ottenuto tutte le certificazioni necessarie oltre alla regolarizzazione all'Agenzia delle Entrate.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Gianco, post: 200325, member: 43421"] Non è chiaro cosa intendi dire con "quota in natura" con questo termine s'intende derrate alimentari. Se la controparte fosse una bella donna, assumerebbe un altro significato. Evidentemente questa vuole essere una divagazione goliardica, o no. Venendo al problema, credo che la soluzione più logica sarebbe quella di consultare un tecnico che ti potrebbe illustrare le varie possibilità che ti offre il piano casa in termini di percentuale volumetrica, in funzione dei lavori che intendi eventualmente estendere all'abitazione. Al fine di addivenire alla divisione ti consiglierei di proporre un progetto per l'ampliamento. Qua, nel mio paese, ti impongono di eseguire le opere in ampliamento e solo alla loro conclusione ti permettono di proporre un progetto di frazionamento con il quale potreste stralciare la porzione che spetterebbe a te. I passaggi sono complessi ed eventualmente il tutto dovrebbe essere regolamentato da un contratto dettagliato fra coeredi. Solo alla fine dei lavori potreste rivolgervi al notaio per la divisione, evidentemente dopo avere ottenuto tutte le certificazioni necessarie oltre alla regolarizzazione all'Agenzia delle Entrate. [/QUOTE]
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