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Compravendita Immobiliare
Superficie commerciale o superficie catastale
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Testo
<blockquote data-quote="vittorievic" data-source="post: 439714" data-attributes="member: 57767"><p>quale legge se i parametri di calcolo sono differenti?</p><p></p><p>ALLEGATO C) AL DPR 138/1998</p><p><strong>NORME TECNICHE PER LA DETERMINAZIONE DELLA SUPERFICIE CATASTALE DELLE UNITA' IMMOBILIARI A DESTINAZIONE ORDINARIA (GRUPPI R, P, T)</strong>.</p><p> Criteri generali</p><p> 1. Nella determinazione della superficie catastale delle unita'</p><p>immobiliari a destinazione ordinaria, i muri interni e quelli</p><p>perimetrali esterni vengono computati per intero fino ad uno spessore</p><p>massimo di 50 cm, mentre i muri in comunione nella misura del 50 per</p><p>cento fino ad uno spessore massimo di 25 cm.</p><p> 2. La superficie dei locali principali e degli accessori, ovvero</p><p>loro porzioni, aventi altezza utile inferiore a 1,50 m, non entra nel</p><p>computo della superficie catastale.</p><p> 3. La superficie degli elementi di collegamento verticale, quali</p><p>scale, rampe, ascensori e simili, interni alle unita' immobiliari</p><p>sono computati in misura pari alla loro proiezione orizzontale,</p><p>indipendentemente dal numero di piani collegati.</p><p> 4. La superficie catastale, determinata secondo i criteri esposti</p><p>di seguito, viene arrotondata al metro quadrato.</p><p> Criteri per i gruppi "R" e "P"</p><p> 1. Per le unita' immobiliari appartenenti alle categorie dei gruppi</p><p>R e P, la superficie catastale e' data dalla somma:</p><p> a) della superficie dei vani principali e dei vani accessori a</p><p>servizio diretto di quelli principali quali bagni, ripostigli,</p><p>ingressi, corridoi e simili;</p><p> b) della superficie dei vani accessori a servizio indiretto dei</p><p>vani principali, quali soffitte, cantine e simili, computata nella</p><p>misura:</p><p> del 50 per cento, qualora comunicanti con i vani di cui alla</p><p>precedente lettera a);</p><p> del 25 per cento qualora non comunicanti;</p><p> c) della superficie dei balconi, terrazze e simili, di pertinenza</p><p>esclusiva nella singola unita' immobiliare, computata nella misura:</p><p> del 30 per cento, fino a metri quadrati 25, e del 10 per cento per</p><p>la quota eccedente, qualora dette pertinenze siano comunicanti con i</p><p>vani di cui alla precedente lettera a);</p><p> del 15 per cento, fino a metri quadrati 25, e del 5 per cento per</p><p>la quota eccedente qualora non comunicanti.</p><p> Per le unita' immobiliari appartenenti alle categorie del gruppo P,</p><p>la superficie di queste pertinenze e' computata nella misura del 10</p><p>per cento;</p><p> d) della superficie dell'area scoperta o a questa assimilabile, che</p><p>costituisce pertinenza esclusiva della singola unita' immobiliare,</p><p>computata nella misura del 10 per cento, fino alla superficie</p><p>definita nella lettera a), e del 2 per cento per superfici eccedenti</p><p>detto limite. Per parchi, giardini, corti e simili, che costituiscono</p><p>pertinenze di unita' immobiliari di categoria R/2, la relativa</p><p>superficie e' da computare, con il criterio sopra indicato, solo per</p><p>la quota eccedente il quintuplo della superficie catastale di cui</p><p>alla lettera a). Per le unita' immobiliari appartenenti alle</p><p>categorie del gruppo P dette pertinenze non sono computate.</p><p> 2. La superficie dei vani accessori a servizio diretto delle unita'</p><p>immobiliari di categoria R/4 e' computata nella misura del 50 per</p><p>cento.</p><p> 3. Le superfici delle pertinenze e dei vani accessori a servizio</p><p>indiretto di quelli principali, definite con le modalita' dei</p><p>precedenti commi, entrano nel computo della superficie catastale fino</p><p>ad un massimo pari alla meta' della superficie dei vani di cui alla</p><p>lettera a) del comma 1.</p><p>Criteri per il gruppo "T"</p><p> 1. Per le unita' immobiliari appartenenti alle categorie del gruppo</p><p>T, la superficie catastale e' data dalla somma:</p><p> a) della superficie dei locali aventi funzione principale nella</p><p>specifica categoria e dei locali accessori a servizio diretto di</p><p>quelli principali;</p><p> b) della superficie dei locali accessori a servizio indiretto dei</p><p>locali principali computata nella misura:</p><p> del 50 per cento, se comunicanti con i locali di cui alla</p><p>precedente lettera a);</p><p> del 25 per cento se non comunicanti;</p><p> c) della superficie dei balconi, terrazze e simili computata nella</p><p>misura del 10 per cento;</p><p> d) della superficie dell'area scoperta o a questa assimilabile, che</p><p>costituisce pertinenza esclusiva della singola unita' immobiliare</p><p>computata nella misura del 10 per cento, ovvero, per le unita'</p><p>immobiliari di categoria T/1, nella misura del 20 per cento.</p><p> 2. Per le unita' immobiliari appartenenti alla categoria T/1, la</p><p>superficie dei locali accessori a servizio diretto di quelli</p><p>principali di cui alla lettera a) del precedente comma 1, e'</p><p>computata nella misura del 50 per cento.</p><p></p><p>Nelle compravendite immobiliari si parla genericamente di “superficie commerciale vendibile” (<strong>SCV</strong>): questa corrisponde grosso modo alla superficie lorda + le pertinenze a superficie piena. Se l'appartamento ha un terrazzo da 100 mq il venditore conta 100 mq x costo a mq del terrazzo non la ragguaglia al 30% fino a 25 mq ed al 10% i restanti mq eccedenti i 25 mq (come fa il Catasto). <strong>La SCV si usa per le valutazioni patrimoniali</strong>.</p><p></p><p>Per stabilire il valore di un unità immobiliare adibita ad abitazione si usa: “Superficie commerciale x Quotazione al metro quadro x Coefficienti di merito”.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="vittorievic, post: 439714, member: 57767"] quale legge se i parametri di calcolo sono differenti? ALLEGATO C) AL DPR 138/1998 [B]NORME TECNICHE PER LA DETERMINAZIONE DELLA SUPERFICIE CATASTALE DELLE UNITA' IMMOBILIARI A DESTINAZIONE ORDINARIA (GRUPPI R, P, T)[/B]. Criteri generali 1. Nella determinazione della superficie catastale delle unita' immobiliari a destinazione ordinaria, i muri interni e quelli perimetrali esterni vengono computati per intero fino ad uno spessore massimo di 50 cm, mentre i muri in comunione nella misura del 50 per cento fino ad uno spessore massimo di 25 cm. 2. La superficie dei locali principali e degli accessori, ovvero loro porzioni, aventi altezza utile inferiore a 1,50 m, non entra nel computo della superficie catastale. 3. La superficie degli elementi di collegamento verticale, quali scale, rampe, ascensori e simili, interni alle unita' immobiliari sono computati in misura pari alla loro proiezione orizzontale, indipendentemente dal numero di piani collegati. 4. La superficie catastale, determinata secondo i criteri esposti di seguito, viene arrotondata al metro quadrato. Criteri per i gruppi "R" e "P" 1. Per le unita' immobiliari appartenenti alle categorie dei gruppi R e P, la superficie catastale e' data dalla somma: a) della superficie dei vani principali e dei vani accessori a servizio diretto di quelli principali quali bagni, ripostigli, ingressi, corridoi e simili; b) della superficie dei vani accessori a servizio indiretto dei vani principali, quali soffitte, cantine e simili, computata nella misura: del 50 per cento, qualora comunicanti con i vani di cui alla precedente lettera a); del 25 per cento qualora non comunicanti; c) della superficie dei balconi, terrazze e simili, di pertinenza esclusiva nella singola unita' immobiliare, computata nella misura: del 30 per cento, fino a metri quadrati 25, e del 10 per cento per la quota eccedente, qualora dette pertinenze siano comunicanti con i vani di cui alla precedente lettera a); del 15 per cento, fino a metri quadrati 25, e del 5 per cento per la quota eccedente qualora non comunicanti. Per le unita' immobiliari appartenenti alle categorie del gruppo P, la superficie di queste pertinenze e' computata nella misura del 10 per cento; d) della superficie dell'area scoperta o a questa assimilabile, che costituisce pertinenza esclusiva della singola unita' immobiliare, computata nella misura del 10 per cento, fino alla superficie definita nella lettera a), e del 2 per cento per superfici eccedenti detto limite. Per parchi, giardini, corti e simili, che costituiscono pertinenze di unita' immobiliari di categoria R/2, la relativa superficie e' da computare, con il criterio sopra indicato, solo per la quota eccedente il quintuplo della superficie catastale di cui alla lettera a). Per le unita' immobiliari appartenenti alle categorie del gruppo P dette pertinenze non sono computate. 2. La superficie dei vani accessori a servizio diretto delle unita' immobiliari di categoria R/4 e' computata nella misura del 50 per cento. 3. Le superfici delle pertinenze e dei vani accessori a servizio indiretto di quelli principali, definite con le modalita' dei precedenti commi, entrano nel computo della superficie catastale fino ad un massimo pari alla meta' della superficie dei vani di cui alla lettera a) del comma 1. Criteri per il gruppo "T" 1. Per le unita' immobiliari appartenenti alle categorie del gruppo T, la superficie catastale e' data dalla somma: a) della superficie dei locali aventi funzione principale nella specifica categoria e dei locali accessori a servizio diretto di quelli principali; b) della superficie dei locali accessori a servizio indiretto dei locali principali computata nella misura: del 50 per cento, se comunicanti con i locali di cui alla precedente lettera a); del 25 per cento se non comunicanti; c) della superficie dei balconi, terrazze e simili computata nella misura del 10 per cento; d) della superficie dell'area scoperta o a questa assimilabile, che costituisce pertinenza esclusiva della singola unita' immobiliare computata nella misura del 10 per cento, ovvero, per le unita' immobiliari di categoria T/1, nella misura del 20 per cento. 2. Per le unita' immobiliari appartenenti alla categoria T/1, la superficie dei locali accessori a servizio diretto di quelli principali di cui alla lettera a) del precedente comma 1, e' computata nella misura del 50 per cento. Nelle compravendite immobiliari si parla genericamente di “superficie commerciale vendibile” ([B]SCV[/B]): questa corrisponde grosso modo alla superficie lorda + le pertinenze a superficie piena. Se l'appartamento ha un terrazzo da 100 mq il venditore conta 100 mq x costo a mq del terrazzo non la ragguaglia al 30% fino a 25 mq ed al 10% i restanti mq eccedenti i 25 mq (come fa il Catasto). [B]La SCV si usa per le valutazioni patrimoniali[/B]. Per stabilire il valore di un unità immobiliare adibita ad abitazione si usa: “Superficie commerciale x Quotazione al metro quadro x Coefficienti di merito”. [/QUOTE]
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