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Tasse e imposte sull'acquisto di beni strumentali
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Testo
<blockquote data-quote="wailer18" data-source="post: 146412" data-attributes="member: 14404"><p>ci sono due tipi di immobili strumentali (natura e destinazione). L'immobile in oggetto è un tipo di immobile che, se non considerato pertinenziale, è immobile strumentale e quindi tassato in modo diverso dal pertinenziale.</p><p> </p><p><span style="font-family: 'Verdana'"><span style="font-size: 16px"><span style="color: #003399"><span style="font-size: 19px">Immobili strumentali relativi all'impresa</span></span></span></span></p><p><span style="font-family: 'Verdana'"><span style="color: #122644"><span style="font-size: 13px">Ai fini delle imposte sui redditi, si considerano strumentali per l'esercizio dell'attività commerciale ai sensi dell'art. 40, comma 2, del Tuir:</span></span></span></p><ul> <li data-xf-list-type="ul"><span style="font-size: 10px">gli immobili utilizzati esclusivamente per l'esercizio dell'impresa commerciale da parte del possessore (cc.dd. strumentali per destinazione);</span></li> <li data-xf-list-type="ul"><span style="font-size: 10px">gli immobili che per le loro caratteristiche non sono suscettibili di diversa utilizzazione senza radicali trasformazioni, anche se non utilizzati o anche se dati in locazione o in comodato (cc.dd. strumentali per natura) classificati o classificabili nei gruppi B (unità immobiliari per uso di alloggi collettivi), C (unità immobiliari a destinazione ordinaria commerciale e varia), D (immobili a destinazione speciale), E (immobili a destinazione particolare), e nella categoria A/10 (uffici e studi privati), a condizione che la destinazione ad ufficio o studio sia prevista nella licenza o concessione edilizia, anche in sanatoria.</span></li> </ul><p><span style="font-family: 'Verdana'"><span style="color: #122644"><span style="font-size: 13px">Si precisa che, ai sensi dell'art. 77 del Tuir, gli immobili strumentali si considerano relativi all'impresa solo se indicati nell'inventario redatto e vidimato a norma dell'art. 2217 del c. c. o, per i soggetti indicati nell'art. 79 del Tuir, nel registro dei beni ammortizzabili. Al riguardo, si ricorda che, con riferimento ai soggetti indicati nell'art. 79 del Tuir, l'art. 2, comma 1, del D.P.R. 9 dicembre 1996, n. 695 ha disposto che le annotazioni da eseguire nel registro dei beni ammortizzabili ai sensi dell'art. 16 del D.P.R. n. 600 del 1973 possono essere effettuate anche nel registro degli acquisti tenuto ai fini dell'IVA.</span></span></span></p><p><span style="font-family: 'Verdana'"><span style="color: #122644"><span style="font-size: 13px">Il citato art. 77, comma 1, si applica, per gli immobili strumentali per destinazione, solo con riferimento a quelli acquisiti a partire dal 1° gennaio 1992.</span></span></span></p><p><span style="font-family: 'Verdana'"><span style="color: #122644"><span style="font-size: 13px">Relativamente agli immobili strumentali per destinazione acquisiti precedentemente a tale data, per i quali non sia stata esercitata l'opzione per la loro esclusione dal patrimonio dell'impresa, ai sensi dell'art. 58 della L. n. 413 del 1991, continua ad operare la presunzione assoluta di appartenenza all'impresa, a prescindere dall'iscrizione degli stessi nell'inventario o nel registro dei beni ammortizzabili. Detta presunzione opera anche nel caso in cui, pur essendo stata esercitata l'opzione, sia stato omesso il versamento dell'imposta sostitutiva prevista dal citato art. 58.</span></span></span></p><p><span style="font-family: 'Verdana'"><span style="color: #122644"><span style="font-size: 13px">Relativamente agli immobili strumentali per natura, si precisa che le relative quote di ammortamento vanno calcolate sul costo storico di acquisizione e tenendo conto, per quelle acquistate anteriormente al 1° gennaio 1974, dei criteri di cui al D.P.R. 23 dicembre 1974, n. 689. Se l'immobile è stato acquistato in esercizi anteriori a quello avente inizio dopo il 31 dicembre 1987, il contribuente può dedurre soltanto le quote di ammortamento maturate a partire dall'esercizio avente inizio dopo il 31 dicembre 1987, mentre non possono essere computate in diminuzione le quote relative a periodi di imposta precedenti, non deducibili in base alla previgente normativa.</span></span></span></p><p><span style="font-family: 'Verdana'"><span style="color: #122644"><span style="font-size: 13px">Per i beni strumentali dell'impresa individuale provenienti dal patrimonio personale dell'imprenditore, è riconosciuto, ai fini fiscali, il costo determinato in base alle disposizioni di cui al richiamato D.P.R. n. 689 del 1974, da iscrivere tra le attività relative all'impresa nell'inventario di cui all'art. 2217 del codice civile; in tal caso le quote di ammortamento sono deducibili a decorrere dall'esercizio in corso alla data dell'iscrizione.</span></span></span></p><p><span style="font-family: 'Verdana'"><span style="color: #122644"><span style="font-size: 13px">Qualora i beni strumentali provenienti dal patrimonio personale erano utilizzati alla data del 31 dicembre 1988, il valore ad essi attribuibile, anche ai fini della deduzione delle quote di ammortamento, va commisurato al valore normale dei beni medesimi a tale data.</span></span></span></p><p><span style="font-family: 'Verdana'"><span style="color: #122644"><span style="font-size: 13px">Se i predetti beni non sono stati indicati nell'inventario relativo all'anno 1988, nel periodo di imposta in cui ne verrà effettuata l'iscrizione assumerà rilevanza fiscale il valore normale determinato con riferimento alla suindicata data.</span></span></span></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="wailer18, post: 146412, member: 14404"] ci sono due tipi di immobili strumentali (natura e destinazione). L'immobile in oggetto è un tipo di immobile che, se non considerato pertinenziale, è immobile strumentale e quindi tassato in modo diverso dal pertinenziale. [FONT=Verdana][SIZE=16px][COLOR=#003399][SIZE=19px]Immobili strumentali relativi all'impresa[/SIZE][/COLOR][/SIZE][/FONT] [FONT=Verdana][COLOR=#122644][SIZE=13px]Ai fini delle imposte sui redditi, si considerano strumentali per l'esercizio dell'attività commerciale ai sensi dell'art. 40, comma 2, del Tuir:[/SIZE][/COLOR][/FONT] [LIST] [*][SIZE=10px]gli immobili utilizzati esclusivamente per l'esercizio dell'impresa commerciale da parte del possessore (cc.dd. strumentali per destinazione);[/SIZE] [*][SIZE=10px]gli immobili che per le loro caratteristiche non sono suscettibili di diversa utilizzazione senza radicali trasformazioni, anche se non utilizzati o anche se dati in locazione o in comodato (cc.dd. strumentali per natura) classificati o classificabili nei gruppi B (unità immobiliari per uso di alloggi collettivi), C (unità immobiliari a destinazione ordinaria commerciale e varia), D (immobili a destinazione speciale), E (immobili a destinazione particolare), e nella categoria A/10 (uffici e studi privati), a condizione che la destinazione ad ufficio o studio sia prevista nella licenza o concessione edilizia, anche in sanatoria.[/SIZE] [/LIST] [FONT=Verdana][COLOR=#122644][SIZE=13px]Si precisa che, ai sensi dell'art. 77 del Tuir, gli immobili strumentali si considerano relativi all'impresa solo se indicati nell'inventario redatto e vidimato a norma dell'art. 2217 del c. c. o, per i soggetti indicati nell'art. 79 del Tuir, nel registro dei beni ammortizzabili. Al riguardo, si ricorda che, con riferimento ai soggetti indicati nell'art. 79 del Tuir, l'art. 2, comma 1, del D.P.R. 9 dicembre 1996, n. 695 ha disposto che le annotazioni da eseguire nel registro dei beni ammortizzabili ai sensi dell'art. 16 del D.P.R. n. 600 del 1973 possono essere effettuate anche nel registro degli acquisti tenuto ai fini dell'IVA. Il citato art. 77, comma 1, si applica, per gli immobili strumentali per destinazione, solo con riferimento a quelli acquisiti a partire dal 1° gennaio 1992. Relativamente agli immobili strumentali per destinazione acquisiti precedentemente a tale data, per i quali non sia stata esercitata l'opzione per la loro esclusione dal patrimonio dell'impresa, ai sensi dell'art. 58 della L. n. 413 del 1991, continua ad operare la presunzione assoluta di appartenenza all'impresa, a prescindere dall'iscrizione degli stessi nell'inventario o nel registro dei beni ammortizzabili. Detta presunzione opera anche nel caso in cui, pur essendo stata esercitata l'opzione, sia stato omesso il versamento dell'imposta sostitutiva prevista dal citato art. 58. Relativamente agli immobili strumentali per natura, si precisa che le relative quote di ammortamento vanno calcolate sul costo storico di acquisizione e tenendo conto, per quelle acquistate anteriormente al 1° gennaio 1974, dei criteri di cui al D.P.R. 23 dicembre 1974, n. 689. Se l'immobile è stato acquistato in esercizi anteriori a quello avente inizio dopo il 31 dicembre 1987, il contribuente può dedurre soltanto le quote di ammortamento maturate a partire dall'esercizio avente inizio dopo il 31 dicembre 1987, mentre non possono essere computate in diminuzione le quote relative a periodi di imposta precedenti, non deducibili in base alla previgente normativa. Per i beni strumentali dell'impresa individuale provenienti dal patrimonio personale dell'imprenditore, è riconosciuto, ai fini fiscali, il costo determinato in base alle disposizioni di cui al richiamato D.P.R. n. 689 del 1974, da iscrivere tra le attività relative all'impresa nell'inventario di cui all'art. 2217 del codice civile; in tal caso le quote di ammortamento sono deducibili a decorrere dall'esercizio in corso alla data dell'iscrizione. Qualora i beni strumentali provenienti dal patrimonio personale erano utilizzati alla data del 31 dicembre 1988, il valore ad essi attribuibile, anche ai fini della deduzione delle quote di ammortamento, va commisurato al valore normale dei beni medesimi a tale data. Se i predetti beni non sono stati indicati nell'inventario relativo all'anno 1988, nel periodo di imposta in cui ne verrà effettuata l'iscrizione assumerà rilevanza fiscale il valore normale determinato con riferimento alla suindicata data.[/SIZE][/COLOR][/FONT] [/QUOTE]
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