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<blockquote data-quote="Luigi Criscuolo" data-source="post: 168929" data-attributes="member: 15764"><p>caro @[USER=12248]jac0[/USER] non ti ricordi quando circa 25-30 anni fa i piccoli commercianti si lamentavano della spietata concorrenza dei primi ipermercati? Quello che loro sostenevano, che a quei tempi come difese di interesi corporativi, oggi sono diventae realtà. Nel mio quartiere i negozi degli artigiani sono scomparsi come quelli dei dettaglianti alimentari; sono rimasti aperti bel 4 negozi in franchising di intimo, 3 negozi in franchising di abbigliamento, tre banche, un fiorista ed un supermercato. Una eccezione un panificio che vende pane, pizza, dolci e cibi cotti (tutta roba fatta da loro) con il numeretto. Ieri ho trovato al mercato comunale vicino a casa mia delle patate fresche provenienti dalla Siria. Va bene la globalizzazione ma a tutto ci deve essere un limite. Nel mio quartiere si chiudono e si riaprono negozzi che durano al massimo 18 mesi. Oggi va di moda andare a "Porte di Roma" o "Roma est" o"Roma sud" la gente fa dei chilometri ma quando arriva trova il posto per parcheggiare gratuito senza correre il rischio di prendere multe e ha molte possibilità di scelta (di cose simili). Il mondo va così. In questo clima, la gente si inventa lavori, si giutifica una retribuzione perché si offre di reperire fondi (sempre richiesti) ad enti ed organizzazioni che operano nel sociale.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Luigi Criscuolo, post: 168929, member: 15764"] caro @[USER=12248]jac0[/USER] non ti ricordi quando circa 25-30 anni fa i piccoli commercianti si lamentavano della spietata concorrenza dei primi ipermercati? Quello che loro sostenevano, che a quei tempi come difese di interesi corporativi, oggi sono diventae realtà. Nel mio quartiere i negozi degli artigiani sono scomparsi come quelli dei dettaglianti alimentari; sono rimasti aperti bel 4 negozi in franchising di intimo, 3 negozi in franchising di abbigliamento, tre banche, un fiorista ed un supermercato. Una eccezione un panificio che vende pane, pizza, dolci e cibi cotti (tutta roba fatta da loro) con il numeretto. Ieri ho trovato al mercato comunale vicino a casa mia delle patate fresche provenienti dalla Siria. Va bene la globalizzazione ma a tutto ci deve essere un limite. Nel mio quartiere si chiudono e si riaprono negozzi che durano al massimo 18 mesi. Oggi va di moda andare a "Porte di Roma" o "Roma est" o"Roma sud" la gente fa dei chilometri ma quando arriva trova il posto per parcheggiare gratuito senza correre il rischio di prendere multe e ha molte possibilità di scelta (di cose simili). Il mondo va così. In questo clima, la gente si inventa lavori, si giutifica una retribuzione perché si offre di reperire fondi (sempre richiesti) ad enti ed organizzazioni che operano nel sociale. [/QUOTE]
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