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Testo
<blockquote data-quote="Gianco" data-source="post: 401210" data-attributes="member: 43421"><p>o i sopralluoghi a campione.</p><p>A me è capitato in previsione di una donazione di una madre a due figli una porzione di villetta a testa. Per poter stipulare l'atto è stato presentato il progetto al comune e le planimetrie della soluzione conseguente i lavori con la realizzazione delle due unità immobiliari. Prima del rilascio della concessione edilizia il catasto ha fatto un sopralluogo, riscontrando l'esistenza di un solo ingresso a fronte dei due distinti previsti nelle planimetrie. Pertanto ha inviato una comunicazione alla committente chiedendo di rettificare l'accatastamento.</p><p>Con il progetto e l'istanza della concessione edilizia in mano, ho dimostrato la necessità di operare in tal senso. La pratica è stata definita ed è stato possibile stipulare gli atti. Successivamente ciascuno dei nuovi proprietari ha potuto procedere all'esecuzione delle opere per rendere le due unità autonome.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Gianco, post: 401210, member: 43421"] o i sopralluoghi a campione. A me è capitato in previsione di una donazione di una madre a due figli una porzione di villetta a testa. Per poter stipulare l'atto è stato presentato il progetto al comune e le planimetrie della soluzione conseguente i lavori con la realizzazione delle due unità immobiliari. Prima del rilascio della concessione edilizia il catasto ha fatto un sopralluogo, riscontrando l'esistenza di un solo ingresso a fronte dei due distinti previsti nelle planimetrie. Pertanto ha inviato una comunicazione alla committente chiedendo di rettificare l'accatastamento. Con il progetto e l'istanza della concessione edilizia in mano, ho dimostrato la necessità di operare in tal senso. La pratica è stata definita ed è stato possibile stipulare gli atti. Successivamente ciascuno dei nuovi proprietari ha potuto procedere all'esecuzione delle opere per rendere le due unità autonome. [/QUOTE]
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