Jox

Membro Junior
Salve!
Ho scoperto di avere la possibilità di costruire casa sulla proprietà dei miei genitori in comune di Venezia terraferma.. Una casetta di circa 90mq al piano terra più camere nel sottotetto... diciamo circa 140mq.
Ora c'è chi mi consiglia la bioedilizia?
C'è da fidarsi? Non è che tra 20anni mi tocca rifare la casa?
E come costi?
Noi come badget abbiamo circa 250.000 euro (ovviamente compresi oneri spese del proggettista, direzione lavori ecc), ce la facciamo??
Grazieee... :p
 

varano80

Nuovo Iscritto
La bioedilizia è un ramo dell'edilizia che si sta sviluppando in maniera consistente negli ultimi anni, prevedendo l'utilizzo di materiali che coniughino rispetto per l'ambiente (per cui materiali "naturali", ma anche riciclati oppure a Km zero, di basso impatto ambientale insomma), con il comfort abitativo. Oltre a questi, cerca di raggiungere una equilibrio armonico con l'ambiente in cui si trova, per cui ottimizzando l'esposizione dell'edificio, la dimensione e l'orientamento delle aperture, la tipologia del sistema di riscaldamento, il recupero delle acque piovane, etc. Premesso tutto ciò (maggiori informazioni le potrà trovare sul sito dell' ANAB), si intuisce come la bioedilizia è prima di tutto l'accettazione di una ben determinata concezione dell'abitare "sostenibile", che comporta maggiori oneri sia dal punto di vista della progettazione, ma anche qualche piccolo "sacrificio" da parte della committenza, che deve accettare qualche vincolo in più rispetto alle abitazioni normali.
Per quanto riguarda i costi, consideri come un'edificio in legno in classe A (comprensivo di impianti, per cui "chiavi in mano") solitamente si aggira intorno ai 1500 euro a mq, a cui aggiungere il costo delle fondazioni che può variare da 10000 euro a 40000 a seconda che ci sia un piano interrato o meno. Un edificio in muratura, costerà qualcosa in meno (direi intorno a 1300 euro a mq, sempre in classe A), e anche qui con fondazioni da computare a parte.
 

Daniele 78

Membro Storico
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Dunque, partendo sempre dal presupposto di dover fare un preventivo per meglio identificare i costi, avendo fatto partecipato a corsi di formazione sulla costruzione di case in legno (il produttore che sponsorizzava il corso era GANDELLI Legnami TETTI E CASE IN LEGNO
ed era tenuto qui nelle vicinanza di Biella, ed avendo parlato con de tecnici loro avevo saputo che i costi (almeno così su 2 parole) erano equivalenti alle case tradizionali.

Non ho mai realizzato nulla con tale materiale (non tanto per bontà del materiale o meno) quanto per diffidenza in senso lato della clientela.

Posso dire, da quel poco che ho visto (parlo di esempi pratici) che almeno sulla carta non hanno molto da invidiare alle case tradizionali.

Esiste tutta una certificazione (UNI e ISO) sulla resistenza al fuoco, alle muffe e umidità, oltre ai normali parametri di riferimento sulle dispersioni termiche (quindi rientriamo nel risparmio energetico leggi di riferimento 192/2005; 311/2006 ss).

inoltre un materiale ligneo avendo maggiore flessibilità del calcestruzzo (se realizzato correttamente) ha una resistenza sismica superiore al cemento-laterizio che usualmente si utilizza.
 

cristianorossi

Membro Attivo
Professionista
Il concetto di bioedilizia è molto ampio, non è da stringere essenzialmente ad immobili in legno (che anche quà ce ne sarebbe da dire). Come ben premesso da varano80
Codice:
prevedendo l'utilizzo di materiali che coniughino rispetto per l'ambiente (per cui materiali "naturali", ma anche riciclati oppure a Km zero, di basso impatto ambientale insomma), con il comfort abitativo. Oltre a questi, cerca di raggiungere una equilibrio armonico con l'ambiente in cui si trova, per cui ottimizzando l'esposizione dell'edificio, la dimensione e l'orientamento delle aperture, la tipologia del sistema di riscaldamento, il recupero delle acque piovane, etc.
. Ora i materiali cosiddetti "naturali" devono essere scelti da chi si costruisce la casa, sempre e ripeto sempre coadiuvato da un professionista esperto nel ramo (e non è cosa così scontata) a cui andrà anche il controllo della costruzione e dei costi. Nella mia esperienza ho sempre spiegato ai miei clienti il perchè di ogni materiale e di ogni tecnica di posa e utilizzo, inducendoli in maniera spontanea a delle scelte affini ai loro bisogni e sempre entrando in merito economico di ogni materiale e tipo di esecuzione. Comunque tornando alla domanda iniziale di jox, la bioedilizia non è una novità di questi tempi ma un dato assodato di utilizzo di materiali che esistevano ante guerra, cioè quei materiali che sono sempre stati utilizzati dall'uomo per le costruzioni ma che negli ultimi 50 anni hanno subito deviazioni manipolative per svariate esigienze quali i costi della manodopera, i tempi di asciugatura, ecc.. Vedi il colosseo o pompei o l'acquedotto romano o le piramidi. Oggi abbiamo una grandissima opportunità di costruire bene e consapevolmente, ciò è possibile con il concatenarsi di due fattori, le conoscenze dei nostri nonni (che la sapevano lunga in fatto di materiali e cicli naturali) e la tecnologia odierna che ci aiuta con igrometri, camere termografiche, ecc.. Non devi avere paura della bioedilizia ma di chi non accetta i rinnovamenti per abitudinarietà. Per via dei costi, con una cifra simile ci fai una ottima Classe B o una Classe A un pò più piccola, a prescindere dai materiali che possono essere legno, calce e canapa, cotto con cappotto, balle di paglia, ecc..
p.s.: scusate se non sono bravo nelle citazioni, ma come si fa?
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Si cristiano hai ragione ma ora nella bioedilizia uno degli elementi più utilizzati è il legno in quanto oltre ad un buon isolamento termico fornisce un'ottima resistenza antisismica; ecco perchè si può dire che sia uno dei materiali bioedilizia.

Rispondendo a jox come budget per una casa di 140 mq, comprensivi di spese professionali ed ogni onere 250.000€ a mio parere non sono sufficienti tenendo conto di farla con la pure con le più stringenti normative in campo energetico.

Più consona sarebbe una cifra intorno ai 300.000....molto però dipende dalla zona ma in genere nel Nord italia quella è una buona stima.
 

cristianorossi

Membro Attivo
Professionista
Boh! il legno oggi è presentato come il re della bioedilzia ma se poi scopri i retroscena non è molto diverso dagli altri, tipo le colle poliuretaniche per x-lam, i trasporti dalla Russia in Italia, la formaldeide per osb, ecc.. Trovo la struttura di legno molto piacevole ma non è la panacea della bioedilizia, è il concatenarsi degli elementi che forma la costruzione. Oh, intendiamoci, se mi chiedono una casa di legno..... accidenti se la faccio volentieri :sorrisone:(piuttosto che in cemento:triste:), è comunque meno impattante di altri. Per via della sismicità ebbè, cè poco da dire, inarrivabile!!. Il prezzo che hanno a disposizione può bastare se seguono dettami architettonici semplici, energeticamente stanno sui valori come ho già spiegato e l'impiantistica e le finiture non sono stratosferiche. Oggi sto costruendo un'abitazione di legno :)hi:) di 135 mq + 40 portico, in classe A per 270.000€ tutto incluso (anche viali e murette). L'importante è che jox faccia preparare il capitolato ad un tecnico preparato cosicchè le offerte siano comparabili tra loro (ogni ditta dice la sua ed è difficile capire la congruità tra i preventivi).
 

Daniele 78

Membro Storico
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Cristiano va bene ok, una casa di 135 + 40 mq di portico in classe A tutto compreso a 270.000 la vedo durissima non solo dura....Tieni conto che per arrivare in tale classe per forza avrai non solo l'impianto termico e fotovoltaico....ma in alcune latitudini per coprire adeguatamente l'energia primaria potrebbe volerci il geotermico (che comunque molti comuni già ti richiedono sul nuovo o su una ristrutturazione totale già in concessione). Questo sempre partendo dal fatto che per passare da una classe ad una classe A l'isolamento di muri e finestre è praticamente quasi il doppio, senza contare che la normativa di riferimento ,i parametri di trasmittanza delle parti opache, muri e solai e quelle delle parti non opache (serramenti) continuano a farsi più stringenti. Quindi sarà sempre più difficile entrare anche solo nella classe B altro che A!!!
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Logicamente non abbiamo poi solo una casa energeticamente ok ma dobbiamo rispondere alla normativa antisismica che, (anche senza dover utilizzare gli smorzatori idraulici ed i pendoli oscillanti) che si trovano nelle costruzioni (nei grattacieli) di Giappone, America ma anche le potenze emergenti nuove; che ad esempio a imposto la realizzazione di solai con minimo un Rck 350 invece del 250 che si utilizzava prima (aumento considerevole di costi) senza contare l'aumento di ferro che c'è stato (assurdo).

per motivare l'assurdità di tali aumenti legislativi , vi ricordo che quando andate a ristrutturare edifici ante anni 70 (magari 60 o prima) altro che ferro ad aderenza migliorate Fe B44 k, (il classico tondino con zigrinatura elicoidale per migliore aggrappo all'interno del cemento) ma vi trovate dei tondini lisci e con spessori (quando va ne) da 8 mm.

le case anni 70 a scendere pur avendo tondini lisci e cemento con Rck neanche lontanamente paragonabili a quelli odierni stanno su anche quando li ristrutturiamo ed andiamo a caricarli (non è mai capitato che venissero giù a meno di pecche progettuali ed esecutive grandi....( comunque rarissimo almeno al Nord Italia).

ebbene utto questo aggravio legislativo che c'è stato solo negli ultimi 5 anni, e quello che verrà (sicuramente i parametri della trasmittanza cambieranno e ci sono già scadenze molto precise) hanno fatto lievitare i costi di costruzione e di conseguenza la vendita alle stelle.

Il risultato è che avremo sicuramente case più solide, sicure e meno energivore ma i costi di acquisto sono già e saranno completamente diversi da quelli del recente passato.

ora però con l'attuale pericolo sismico di molte parti d'Italia (come dimostrato dai terremoti attuali) sicuramente porterà ad un aggravio di costi legati magari all'impigo di nuove tecnologie per evitare il peggio, ma siamo sicuri che il prezzo di vendita sarà accessibile allo stesso modo???

Io nella ma esperienza di professionista e d imprenditore edile credo proprio di no, aumentando notevolmente la crisi del settore edile.
 

cristianorossi

Membro Attivo
Professionista
Eh no!!
Forse a Biella, ma a Padova (zona E) non è così, e la legge è uguale per tutti. Per via derl raddoppio delgi isolamenti o finestre....... mi viene da ridere come espressione (non prendertela:^^:). Il concetto energetico parte dalla forma agli isolamenti ed agli impianti, niente è primario ne secondario, ma tutto concatenato. Parlare di costi in maniera generica va bene, ma come ho detto io, senza entrare nel dettaglio. La casa in legno cè e costa così, che ci vuoi fare, classe A senza geotermico (che centra con la classe A, è solo un coadiuvante, che poi visto i costi....) ma con fotovoltaico, pompa di calore, SV 0.56, ombreggianti estive, esente da gas, buone finiture e niente esagerazioni. Rientrare nella massima classe non è difficile, come dicevo è un concerto di fattori, basta essere un buon direttore d'orchestra.
Interessante il fatto che certi Comuni obblighino il geotermico, dalle mie parti non l'ho mai sentito,ma potrei mettere una stufa ad alto rendimento in cambio (tipo stube o rocket stove) o impianti a biomassa in cambio del geotermico, accidenti, i costi cambiano decisamente.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Ho fatto una ristrutturazione a Milano caro Cristiano....so cosa sto dicendo, e li mi hanno richiesto il geotermico. La casa in legno costa come allora?? ti ripeto parlando con tecnici GANDELLI (una ditta che FA CASE IN LEGNO) questo durante un convegno avevo chiesto di costi e mi era stato detto che i costi erano paragonabili ad una struttura normale.

Poi non so se lo sai , cristiano,ma le differenza di una casa, le grosse differenze sia economiche che di prestazione le hai con i serramenti.ho visto qualche preventivo sui serramenti e ti assicuro che a parità di numero di porte e finestre i prezzi possono variare di tantissimo, comportando un generale aumento.

Mi stai già specificando che per rientrare in classe A ci vuole solamente il fotovoltaico (anche termico) + le ombreggianti (dici già poco) rientri in classe A. Il problema ,forse non l'hai capito, non è rientrare in classe A, è rientrare con 250.000 € (casa di 135 + 40 mq di portico) tutto compreso nella classe A....quello è il problema vero.
 

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