giub

Membro Junior
Proprietario Casa
Buongiorno,
vorrei porre alla vostra attenzione il mio caso.
Ho acquistato circa tre mesi fa, in un condominio, un piccolo appartamento indipendente con giardino esclusivo. Questo presente i seguenti difetti:

1) Il videocitofono esterno è stato installato ad una altezza di circa 1,2 metri, rendendo pertanto lo stesso inutilizzabile per la visualizzazione delle persone. Il costruttore, a cui ho manifestato sia verbalmente che via e-mail il problema, dice che la colonna in ferro (a fianco del cancelletto di ingresso) su cui è stato apposto è troppo basso (in effetti è alto circa 1,3 metri) e che la linea della recinzione è a quell'altezza.

2) il giardino è stato consegnato in uno stato pietoso. In particolare mancherebbe molta terra per portarlo perlomeno all' altezza dei tombini ivi presenti. Tanto per fare un esempio i tombini risultano sopraelevati rispetto al terreno di circa 15-20 cm. Il costruttore, più volte contattato sia verbalmente che via e-mail, ha dapprima genericamente affermato che "l'avrebbe sistemato" (adducendo di attendere "la bella stagione e la fine delle piogge") per poi successivamente dire che secondo lui va bene così. Preciso che nel capitolato andato a rogito è espressamente prevista la sistemazione del giardino.

A vostro parere cosa posso fare? Mi consigliate di rivolgermi ad un avvocato? Grazie
 

Avvocato Luigi Polidoro

Membro Attivo
Professionista
Ciao, è certamente consigliabile rivolgersi ad un legale affinché contatti il costruttore minacciando l'esercizio dell'azione di riduzione prezzo / risarcimento danno per vizi della cosa venduta (artt. 1490, 1494 e 1495 c.c.).
Quando hai avvisato il costruttore? Quanto tempo era trascorso dalla consegna dell'immobile?
 

giub

Membro Junior
Proprietario Casa
Ciao, è certamente consigliabile rivolgersi ad un legale affinché contatti il costruttore minacciando l'esercizio dell'azione di riduzione prezzo / risarcimento danno per vizi della cosa venduta (artt. 1490, 1494 e 1495 c.c.).
Quando hai avvisato il costruttore? Quanto tempo era trascorso dalla consegna dell'immobile?

grazie della risposta. L'immobile è stato consegnato a marzo, e verbalmente è stato segnalato subito. Di recente ho inviato una e-mail con le stesse contestazioni, ma ancora non ho inviata una raccomandata con ricevuta di ritorno (è mia intenzione farlo prossimamente). In molti mio sconsigliano l'azione legale in quanto non ne varrebbe la pena per questione di costi/tempi...ma così sarebbe come darla sempre vinta a questi disonesti...che prima del rogito ti dicono che avrebbero sistemato tutto, poi incassati i soldi diventano arroganti e menefreghisti.....che ne pensi?
 

Avvocato Luigi Polidoro

Membro Attivo
Professionista
Dipende dall'entità del danno.
E' assolutamente corretto valutare l'opportunità di un'azione legale (soprattutto in campo civile) anche alla luce del valore economico della controversia.
Nel tuo caso si pone un ulteriore problema, quello della tempestività della denuncia: i vizi non occulti, infatti, devono essere denunciati entro otto giorni dalla consegna.
Volendo concludere, se il danno è minimo (entro le 3/400 euro) l'azione legale può non rispondere a criteri di efficacia.
Al massimo potresti far contestare ad un legale il loro inadempimento, limitandoti all'invio di una lettera raccomandata e ad una serie di contatti informali, nel tentativo di ottenere una parziale soddisfazione delle tue ragioni in via stragiudiziale (del tipo, il danno è 500,00 euro e io costruttore non riconosco le tue ragioni ma partecipo alla tua spesa e te ne restituisco 300).
Senza intestardirti ed escludendo azioni di carattere giudiziale.
 

giub

Membro Junior
Proprietario Casa
il danno è ben oltre i 1000 euro. Per tempestività intendi la comunicazione con RR? Perchè verbalmente l'ho segnalato subito ma mi sono fidato dell'onestà del costruttore che mi aveva, sempre verbalmente, rassicurato a riguardo.
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Non per contraddire l'avvocato me ne guarderei bene ma anche € 1000.oo non vale la pena andare in causa, meglio un cattivo accordo che una causa vinta, perché dopo qualche anno che hai vinto la causa devi vedere se la ditta esiste ancora e se qualcuno impone alla ditta di rispettare la sentenza sempre che sia a tuo favore.
Oggi se vai in un supermercato trovi dei terricci a buon mercato, se hai preso una casa con il giardino sicuramente avrai il desiderio di farlo a modo tuo cosi avrai anche tanta soddisfazione che ricompenserà il fegato amaro fatto fino ad oggi oppure testa bassa e vai dal costruttore e chiedigli almeno un poco di terra per livellare i terreno se il nemico non lo puoi combattere fattelo amico.
Non voglio deprimerti ma vedrai quante caramelle amare dovrai sorbire dal condominio, auguri.:fiore:
 

giub

Membro Junior
Proprietario Casa
Non per contraddire l'avvocato me ne guarderei bene ma anche € 1000.oo non vale la pena andare in causa, meglio un cattivo accordo che una causa vinta, perché dopo qualche anno che hai vinto la causa devi vedere se la ditta esiste ancora e se qualcuno impone alla ditta di rispettare la sentenza sempre che sia a tuo favore.

Oggi se vai in un supermercato trovi dei terricci a buon mercato, se hai preso una casa con il giardino sicuramente avrai il desiderio di farlo a modo tuo cosi avrai anche tanta soddisfazione che ricompenserà il fegato amaro fatto fino ad oggi oppure testa bassa e vai dal costruttore e chiedigli almeno un poco di terra per livellare i terreno se il nemico non lo puoi combattere fattelo amico.

Non voglio deprimerti ma vedrai quante caramelle amare dovrai sorbire dal condominio, auguri.:fiore:

ho già rinunciato a sperare che mi facesse un giardino presentabile (siepi decenti al posto dei due arbusti selvatici che ci ha messo, ecc). Quello che io voglio è proprio (e solo) la terra...il problema è che non ne mancano due sacchi ma due camion, altrimenti avrei già provveduto da solo.Per il fegato amaro hai ragione, ma io chiedo unicamente quello che è dovuto, niente di più, e darla sempre vinta a questi scorretti mi sembra proprio un'ingiustizia...
 

Boss05

Membro Junior
Professionista
purtroppo in questo mondo sono sempre gli onesti e quelli che danno fiducia al prossimo che poi rimangono con un pugno di mosche in mano. Queste cose ti portano quasi a diventare disonesto visto che oramai la disonestà paga.

La procedura corretta sarebbe stata quella di non comprare l'immobile finchè tutto non fosse stato eseguito a regola d'arte, quindi avresti dovuto comprare solo se tutto fosse stato in ottimo stato, anche il giardino. Al costruttore avresti dovuto dire "ti pago l'80% dell'immobile, il resto te lo verso non appena mi dai in mano il giardino fatto come si deve". Capisco che ti sei fidato della parola del costruttore....però scripta manent verba volant. Purtroppo a questo punto hai poco raggio d'azione: se procedi per via legale chissà quanto ti conviene, se fai i lavori da te ci rimetti lo stesso soldi di tasca tua e devi sperare che il costruttore ti indennizzi almeno qualcosina.

Come ho detto prima, la disonestà oramai paga
 

Avvocato Luigi Polidoro

Membro Attivo
Professionista
Per Chiacchia, leggi bene quanto ho suggerito a Giub.
Io NON ho consigliato di fare causa, tutt'altro!
Vista la sua comprensibile volontà di non accettare supinamente il sopruso del costruttore, gli ho suggerito di rivolgersi ad un legale affinché prenda contatti con il costruttore e valuti le possibilità di un accordo bonario escludendo, sin da ora, ogni iniziativa processuale.
Così facendo eviterà di sostenere costi elevati (perché una procedura stragiudiziale ha costi necessariamente molto ridotti) ma darà un segnale forte al costruttore che potrebbe benissimo accontentare, almeno in parte, le sue legittime pretese.
 

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