casanostra

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Come consigliato da @uva apro nuova discussione.
Un caro saluto ai partecipante del forum e agli ospiti.
Io, normalmente, apro la precompilata PF e la modifico totalmente in quanto gli unici dati corretti sono il cognome il nome i dati dei terreni nel quadro RA e i dati del CU Inps della pensione nel quadro RC, mentre i quadri RB, RP, LC, RN e RX totale caos.
Ieri aprendo la mia precompilata per visualizzare i dati che sono stati utilizzati trovo scritto:
Dati terreni quadro RA utilizzati si
CU Inps pensione dati utilizzati si
CU Poste Italiane per pignoramento presso terzi dati utilizzati si.
Pensavo di trovare traccia di questo CU delle poste sia nel quadro RB che nel quadro RM alla sezione Xl rigo RM23 ma il quadro RM non c'è e nel quadro RB non risulta nulla.
Dove dovrebbero essere esposti i dati di questo CU visto che risultano essere stati utilizzati per la compilazione della precompilata?
Ho letto l'interpello postato da @basty ma li parla di utilizzare la sezione l o II del modello RM e successivamente indicarlo nella sezione XI al rigo RM23 mentre da altre parti ho letto, e come ha fatto @uva, che questi importi vanno indicati nel quadro di riferimento (in questo caso quadro RB visto che si tratta di morosità da locazione) e successivamente riportati nel quadro RM alla sezione XI rigo RM23 ed in più, se stiamo parlando di un unico anno d'imposta è un conto, se sono più di uno è un altro.
Se qualcuno, avendo avuto modo di dichiarare proventi da PPT, potesse dipanarmi la matassa glie ne sarei grato.
Per completezza riporto informazioni che potrebbero essere utili.
Nel 2020 ho percepito un reddito derivante da PPT di € 4629,42 così ripartito:
1° morosità anno d'imposta 2017
€ 3283 da Poste Italiane, nessun CU
2° morosità anno d'imposta 2019
€ 28, 22 da Poste Italiane, è stato emesso CU e dato utilizzato si
€ 1318,08 da Datore di lavoro, nessun CU
In pratica l'unico CU ricevuto è quello di € 28,22 di Poste Italiane.
 

casanostra

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Ho chiesto un appuntamento telefonico per il giorno 1 giugno alle 09:00 per avere indicazioni su come orientarmi per fare ciò che è scritto nel titolo di questa discussione.
Con vera sorpresa sono stato chiamato puntualmente alle 09:00 da un operatore dell'Agenzia delle entrate.
Intanto si è meravigliato della mancanza dei CU dei terzi erogatori delle somme in quanto sostituti d'imposta, ha fatto un controllo nel mio cassetto fiscale e ne risultava solo uno da €28,22 di Poste Italiane.
Per l'esposizione degli importi in dichiarazione mi ha risposto;

Trattandosi di somme imputabili a ppt per morosità da locazione immobili, questi vanno riportati nel quadro RB in un rigo dichiarato come continuazione del rigo dove viene descritto l'immobile oggetto della morosità;

Il codice di utilizzo e il codice canone devono essere quelli che scaturriscono dal contratto di locazione oggetto della morosità;

L'importo da dichiarare è quello ricevuto dal terzo erogatore;

Riportare nel quadro RM alla sezione Xl rigo RM23 il quadro, la riga e il numero del modello con l'eventuale tassazione applicata.

Alla mia richiesta di cosa indicare nelle colonna dei giorni di possesso, visto che tutti i 365 giorni sono impegnati e la somma dei vari righi dello stesso immobile non può superare i 365, mi ha risposto di lasciarla in bianco.

Forte di queste semplici istruzioni, riapro la mia precompilata PF lasciata a metà e aggiungo un rigo come continuazione lasciando in bianco il possesso e completando gli altri righi come indicato.
Salvo l'inserimento e.....niente, il sistema mi dice "Quadro RB rigo X colonna 2 modello 1 campo assente".
Provo a mettere zero e cercando di salvare mi dice "Quadro RB rigo X colonna 2 modello 1 valore non previsto.
Sconfortato richiudo la precompilata e riprendo un nuovo appuntamento telefonico, questa volta per il 4 giugno alle 08:30.
Manco a dirlo, puntualissimi nel richiamarmi.
Espongo il fatto e gli faccio notare che il campo non solo deve essere valorizzato ma il valore deve essere maggiore di zero.
Risposta Salomonica dell'operatore:
metti 1 nel campo e togli 1 da un rigo precedente.
Così ho fatto, ovvio che funziona, ho aggiunto due modelli RM (nella sezione XI c'è un solo rigo, due morosità due modelli) riportando quadro, rigo e modello di dove sono esposti gli importi.
Errori non ne ha dati ma secondo voi la strada è quella giusta?
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Errori non ne ha dati ma secondo voi la strada è quella giusta?
Che il tema sia pressoché sconosciuto ad Agenzia delle Entrate, commercialisti, ecc. è una constatazione di fatto.
Che la strada indicata sia per lo meno approssimativa, altrettanto.
Secondo me la strada corretta, trattandosi di introiti riferibili ad annualità diverse da quella fiscale corrente, li tratterei con tassazione separata, compilando la sez opportuna del quadro RM.
In alternativa userei un rigo RB senza continuazione.

Quanto alle CU, mi sono dato queste spiegazioni: anch’io non ho avuto alcuna cu per ppt : del resto era un pignoramento del 5^ ma non correlato a credito su retribuzioni, ma dovuto a morosità.
 

casanostra

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Salve @basty, grazie per l'intervento.
Ma facendolo come tassazione separata verrei a pagare di più come imposta visto che sono contratti in cedolare secca di cui uno a canone concordato per cui uno al 21% e uno al 10%.
Mi è anche venuto in mente che, è vero che non ho dichiarato i redditi da locazione non percepiti perché la sentenza di sfratto e stata emessa prima della scadenza della presentazione della dichiarazione dell'anno d'imposta ma, la rendita catastale, è stata comunque soggetta a tassazione ordinaria alla mia aliquota marginale (codice 4 nella colonna 7), questo non si recupera?
Per quanto riguarda le CU, Fisco oggi rivista dell'agenzia delle entrate, riporta che il terzo erogatore deve essere un sostituto d'imposta e che deve consegnale la CU entro il 28 febbraio dell'anno successivo a quello in cui sono stati corrisposti gli importi.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
riporta che il terzo erogatore deve essere un sostituto d'imposta e che deve consegnale la CU entro il 28 febbraio dell'anno successivo a quello in cui sono stati corrisposti gli importi.
A me non avevano comunicato nulla. (CU).

Mi chiedo a sto punto cosa succederebbe se non dichiarassi gli introiti non certificati.
iIn fondo quelle entrate sarebbero quasi un rimborso “danni”: l’immobile è già stato tassato come rendita catastale.

Se non fosse che vien da piangere, ci scapperebbe da ridere: gli italiani passano per evasori nati, e poi ci troviamo qua ad interrogarci su come dichiarare ste menate.
 

casanostra

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Buongiorno @basty l'operatore mi ha detto che anche in caso di mancanza di CU, il creditore pignoratizio deve inserire gli importi in dichiarazione.
Anche io avevo pensato di imputare gli importi ricevuti a parziale ristoro delle spese legali, le fatture ci sono, ma poi, per quieto vivere, ho deciso di sanare prima il fisco.
Se non fosse che vien da piangere, ci scapperebbe da ridere: gli italiani passano per evasori nati, e poi ci troviamo qua ad interrogarci su come dichiarare ste menate.
Ma non era stato detto, non ricordo da chi, che la dichiarazione dei redditi sarebbe stata ridotta a 4 pagine?
Voglio proprio vedere come fanno, già con le precompilate fanno certi casini.....
La mia lasciamo perdere, su 21 immobili di cui 13 appartamenti, gli unici dati che entrano nella precompilata sono quelli dei terreni, la prima casa, la pensione e le spese mediche.
Per il resto degni immobili dice presenza di contratto di locazione ecc ecc ma dato considerato NO, non capisco perché.
Tutti i contratti sono registrati e sono tutti presenti nel mio cassetto fiscale insieme a tutte le dinamiche (proroghe, risoluzioni, riduzioni di canone ecc.).
Che dire poi delle spese mediche considerate, ci vanno a finire anche integratori, prodotti cosmetici ecc.
Ogni volta debbo scaricarle dal sito e confrontarle con i scontrini e le fatture delle spese mediche effettuate e detraibili per poi depennare quelle non detraibili.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
degni immobili dice presenza di contratto di locazione ecc ecc ma dato considerato NO, non capisco perché.

Questo capita anche a me.

Nei "Dati di sintesi" compaiono le diciture:
"presenza di un contratto di locazione attivo per il 2020. Dati atto: modello RLI - codice ufficio.... - anno...- serie...- numero...- rendita...- cat. immobile...- comune...- cod. catastale...- valore (canone annuo) - data inizio...- data fine (quella dell'ultimo rinnovo).

I dati sono corretti, in pochi casi i canoni dovrebbero essere aggiornati per gli aumenti Istat.
Quindi non si capisce perché nella colonna "dato utilizzato" ci sono quasi tutti NO.
 

casanostra

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Buongiorno @uva, mah.... vai a capire come funziona il loro sistema informatizzato.
Riguardo all'esposizione delle somme in dichiarazione, pensi che la risposta datami dell'operatore sia valida?
A me sembra come mettere una toppa.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Ciao @casanostra

Copio e incollo la procedura che avevo seguito nel 2017, e descritto nella vecchia discussione:

Trattandosi di somme recuperate (tramite decreto ingiuntivo) per canoni di locazione insoluti, ho dichiarato il relativo importo nel quadro RB del mio mod. Unico Persone fisiche.
Ho anche compilato il quadro RM - sez XI.
Nel mio caso il terzo pignorato (la banca del mio debitore) mi ha inviato la Certificazione Unica dove stanno scritti il codice fiscale del debitore principale (il mio ex inquilino) e la somma erogata. Non è stata operata alcuna ritenuta.
Ho compilato solo il rigo RM23: pensavo che questo rigo fosse necessario per indicare l'eventuale ritenuta subìta (nel mod. RB - Redditi dei fabbricati dove avrei potuto indicare quella ritenuta?).
E siccome il terzo pignorato (la banca del debitore) non ha fatto la ritenuta, non mi sono posta nessun ulteriore problema.
Nel mio caso si trattava di reddito da locazione in regime di tassazione ordinaria (no cedolare secca), quindi mi sembrava logico sommarlo a tutti gli altri miei redditi e tassarlo con le aliquote IRPEF progressive per scaglioni.


Secondo me quella che ho riportato è la procedura corretta. Avevo chiesto conferma ad una commercialista e finora l'Agenzia delle Entrate non mi ha inviato alcuna comunicazione in merito.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
facendolo come tassazione separata

Confermo quanto avevo scritto nella vecchia discussione:

Secondo me NON si tratta di redditi da assoggettare a tassazione separata.

In sintesi:

1) Io seguo il criterio di "cassa", ossia dichiaro e pago le imposte nell'anno in cui ho percepito le somme (tramite pignoramento presso terzi). Indipendentemente dal fatto che quelle somme riguardino canoni di locazione relativi ad anni precedenti.

2) Dichiaro quelle somme nel quadro relativo alla tipologia di reddito che ho recuperato: in questo caso nel quadro B del mod. Unico in quanto trattasi di canoni di locazione che negli anni precedenti non avevo incassato a causa morosità del conduttore.

3) nel rigo RM 23 avrei indicato le ritenute effettuate dal "terzo pignorato" (nel mio caso la banca dell'ex inquilino a cui ho pignorato il c/c). Ritenute che non esistono per i motivi spiegati

 

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