ada1

Nuovo Iscritto
Quando si parla del "made in Italy", si ha tendenza ad associare questa espressione alla produzione agricola, alla manufattura delle pelli, all'abbigliamento, industrie certo importanti ma riduttive del vero valore delle nostre capacità produttive e novative.
E' mio parere che si dovrebbe parlare di molti altri" made in Italy" in cui l'Italia eccelle e di cui si parla, a torto, molto poco anche e soprattutto in Italia.
Guardiamo la Germania : quante volte abbiamo sentito "è qualità tedesca" detto che per me del resto è un'espressione alquanto usurpata oggi poiché l'eccellenza tedesca fa ormai parte di quei miti che resistono a tutto, anche quando altri paesi hanno dimostrato e dimostrano continuamente le loro capacità a fabbricare e concepire prodotti di qualità.
E in questo centociquanternario sarebbe interessante cominciare a citare e parlare delle nostre eccellenze in vari campi, eccellenze che sono molte ma che gli italiani ignorano ed, anzi, svendono allegramente non avendo ancora coscienza del fatto che quando un paese ha perduto i suoi gioelli diventa soltanto una pedina in mano di altri.

E questa notizia va nel senso :

Finmeccanica: Vince gara metro Honolulu - Top News - ANSA.it

Quante altre ne conosciamo che meritano di essere conosciute ?
 

nuoviorizzonti

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il concetto che esprimi lo ritengo giusto ma la valorizzazione del made in italy o l'applicazione del concetto di eccellenza ad altri settori rientra in una percezione del tutto soggettiva; personalmente ritengo, avendo viaggiato un po per l'europa che il made in italy sia più apprezzato di quanto noi italiani (sempre con la coda di paglia) possiamo immaginare (non a caso, sul mercato straniero migliaia di nostri prodotti sono contraffatti).
i dati sulle esportazioni per l'anno 2010 hanno confermato ulteriormente questa tendenza (pensiamo ai vini ad esempio);
mi spiace che ada abbia queste sensazioni .... ma ad oggi nessuno sta svendendo niente e i "gioielli" sono ancora e più che mai in mano nostra.:fiore:
 

nuoviorizzonti

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parmalat è una s.p.a. quindi soggetta ad attacchi, cordate, o.p.a. ecc (è la regola del gioco).... o si nazionalizza o si spera negli imprenditori italiani; di contro non va dimenticato che anche noi italiani facciamo shopping all'estero... mediaset è leader in spagna con i canali televisivi, telecom.. sempre in spagna... enel ecc ecc :daccordo:
 

ada1

Nuovo Iscritto
xnuoviorizzonti :
-made in Italy = fatto in Italia : perché quindi non utilizzarlo anche per imprese nate e cresciute in Italia, che esportano brevetti ed altre competenze italiane in vari campi ?
Soggetiva questa mia idea ? personalmente non credo ma ...
-effetto "coda di paglia" ? : non credo ; ho avuto modo non solo di viaggiare ma anche di vivere in vari paesi e di legare amicizie vere con cittadini di varie nazionalità con i quali ho avuto e ho tuttora delle discussioni sincere come si hanno tra amici, cioé discussioni non falsate dall'educazione che impone ad uno straniero di non criticare troppo il paese dell'altro soprattutto quando costui è ospite del proprio paese. E quando si ha il privilegio di discutere francamente e amicalmente le verità emergono e quello che dico (=l'industria nostrana fa prodotti di scarsa qualità e di basso o medio livello) è molto diffusa (parlo naturalmente dei cittadini comuni, non dei professionisti che conoscono bene i loro settori di attività). Se poi si vuol basare l'esportazione solo sui prodotti agricoli e continuare a vantare solo questi prodotti, questo spiega bene perché l'Italia è in stagnazione da molti anni.
E invocare le leggi di mercato per svendere le nostre industrie non è neanche una buona ragione per permettere a delle industrie italiane di cambiare di nazionalità senza alzare il mignolo : ci ricordiamo
come l'Enel si è fatta immediatamente rimandare a casa quando ha mostrato soltanto l'intenzione di acquisire la Società Suez (si, quella stessa società che oggi intenderebbe acquistarne una nostra) o come i tedeschi tutti e i sindacati tedeschi in particolare si sono opposti all'idea dell'acquisizione della Opel da parte di Fiat (Fiat che, del resto, ha perduto molte delle sue parti di mercato in Europa perché è reputata essere un'industria automobilistica di secondo ordine e di qualità dubbia).
Mi duole dirlo, credimi, ma non serve a nulla nascondere i problemi : essi vanno affrontati francamente e altrettanto francamente risolti, altrimenti continuiamo a cullarci nelle nostre illusioni. E ribadisco che è mia opinione che le nostre eccellenze industriali devono essere doverosamente protette e non lasciate partire quando questo o quello straniero hanno deciso di farlo invocando le leggi di un mercato che libero è soltanto a paesi alterni.
Eravamo la quinta potenza industriale, oggi siamo la settima, domani ? ... chissà... , continuiamo a svendere e poi ne riparleremo

Ma mi ha fatto piacere leggere che qualcuno è consapevole dei pericoli che tali vendite a ripetizione senza acquisti in ritorno fanno correre al nostro paese, anche per quanto riguarda la sua indipendenza alimentare, energetica e tecnologica...

Risposta x nuovi orizzonti, il mio post non era x te

per chi ? :idea:

Aggiunto dopo 12 minuti :

continuando a cercare sulla rete le eccellenze italiane, mi sono imbattuta in queste :

AMA Group -
Mercurio

Mercurio

Chiariglione
 

nuoviorizzonti

Membro Attivo
Professionista
X ADA.

mi ripeto... personalmente non ho la sensazione che il made in italy (oltre i settori da te citati) sia così svalutato, forse meno protetto che in altri paesi (francia e germania) questo si;

x adimecasa

:shock:
 

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