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Certo…il notaio si è detto disponibile a prepararci una bozza di compromesso scritto in “linguaggio notarile” con le condizioni da noi scelte

Buon pomeriggio, Scrivo per sapere se è possibile in un compromesso suddividere la caparra in 2 tranches: una più bassa senza vincolo sul mutuo e un’altra più alta solo all’accettazione del mutuo da parte della banca dell’acquirente. In sostanza, in accordo con l’acquirente, la prima tranche...

Ecco un’altra questione: ammettendo che l’acquirente sia d’accordo, so per certo che deve richiedere mutuo…potrei avere problemi lati banca? Potrebbe voler a tutti i costi l’agibilitá?

Questa è la parte relativa all’agibilità dovrebbe essere questa: da quanto capisco sembra che il notaio abbia accettato il fatto che il venditore dichiari che la casa è anti 1967 e che i lavori sono stato fatti e dichiarati tramite DIA al comune…

Soldi (eventualmente di quanto si tratterebbe?) e sopratutto tempo…penso comunque si possa fare visto che agenzia e proprietario precedente ce l’hanno venduta senza…i lavori non mi ho fatti io, o si può vendere senza il certificato o non si può vendere e quindi non poteva nemmeno il vecchio...

Se informassi l’acquirente di tale mancanza è la esplicitassi sia nel compromesso che nell’atto di vendita potrei stare tranquillo circa la validità della compravendita?

Buonasera, argomento probabilmente trito e ritrito ma non riesco a capire cosa fare scusate. La mia compagna ha comprato a dicembre 2018 un immobile senza certificato di agibilità. Ora vorremmo vendere e manca tale certificato. La casa è antecedente al 1967 e nel 1998 sono stati fatti lavori di...