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Membro Attivo
Tratto sempre sul vano manovra box descritto nella discussione precedente Vano manovra box ampliato da privato : CPI
Sembrerebbe che il proprietario del magazzino originario dal quale si sono ricavati i nuovi box non abbia concordato con i nuovi proprietari dei box quanto dei m/m originari del magazzino debba essere assegnato ad ogni nuovo box.
Il proprietario originario sta comunicando al condominio il frazionamento e indicando i millesimi da assegnare ai vari box.
Se i proprietari dei nuovi box non hanno accettato tali attribuzioni millesimali negli atti di vendita potrebbero giustamente contestare i millesimi decisi dal proprietario originario.
In quest'eventualità se il condominio accettasse passivamente i valori comunicati dal proprietario originario si potrebbe trovare in conflitto con i nuovi proprietari quando ripartirà le spese e richiederà le quote perchè i nuovi proprietari contesteranno le quote richieste perchè ricavate da coefficienti che non hanno mai accettato.
Il condominio quindi si troverebbe quindi impossibilitato a riscuotere le quote dai nuovi box.
Può il condominio rifiutare la distribuzione millesimale dal proprietario originario se non è accompagnata da accettazione dei nuovi proprietari e richiedere l'intera quota al proprietario originario fin quando non dimostra che le nuove assegnazioni dei millesimi sono state accettate da tutti i nuovi comproprietari?
Alternativamente può accettare provvisoriamente la distribuzione comunicata dal proprietario originario e In caso di contestazioni sarebbe corretto convocare i nuovi proprietari per farli decidere le quote millesimali da assegnarsi rispetto al totale millesimi del magazzino originario dal quale si sono creati i box? E se non raggiungono un accordo può il condominio calcolare una quota totale come se il magazzino fosse ancora unico e dividere la somma in parti uguali tra i nuovi box fin quando non deliberano le quote da assegnarsi?
Sembrerebbe che il proprietario del magazzino originario dal quale si sono ricavati i nuovi box non abbia concordato con i nuovi proprietari dei box quanto dei m/m originari del magazzino debba essere assegnato ad ogni nuovo box.
Il proprietario originario sta comunicando al condominio il frazionamento e indicando i millesimi da assegnare ai vari box.
Se i proprietari dei nuovi box non hanno accettato tali attribuzioni millesimali negli atti di vendita potrebbero giustamente contestare i millesimi decisi dal proprietario originario.
In quest'eventualità se il condominio accettasse passivamente i valori comunicati dal proprietario originario si potrebbe trovare in conflitto con i nuovi proprietari quando ripartirà le spese e richiederà le quote perchè i nuovi proprietari contesteranno le quote richieste perchè ricavate da coefficienti che non hanno mai accettato.
Il condominio quindi si troverebbe quindi impossibilitato a riscuotere le quote dai nuovi box.
Può il condominio rifiutare la distribuzione millesimale dal proprietario originario se non è accompagnata da accettazione dei nuovi proprietari e richiedere l'intera quota al proprietario originario fin quando non dimostra che le nuove assegnazioni dei millesimi sono state accettate da tutti i nuovi comproprietari?
Alternativamente può accettare provvisoriamente la distribuzione comunicata dal proprietario originario e In caso di contestazioni sarebbe corretto convocare i nuovi proprietari per farli decidere le quote millesimali da assegnarsi rispetto al totale millesimi del magazzino originario dal quale si sono creati i box? E se non raggiungono un accordo può il condominio calcolare una quota totale come se il magazzino fosse ancora unico e dividere la somma in parti uguali tra i nuovi box fin quando non deliberano le quote da assegnarsi?
