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<blockquote data-quote="Luigi Criscuolo" data-source="post: 125648" data-attributes="member: 15764"><p>Io non ho scritto ciò: perché sia tu che Acacerulen travisate quello che gli altri scrivono? ed in modo particolare quello che scrivo io? Io ho solo scritto, che in un posto, fuori mano, che per arrivarci bisogna fare una pista scassamachine che si ferma ai piedi di una dorsale montuosa, qualcuno ha compiuto un atto di vandalismo, velando il mio bellisimo ricordo del Supramonte. Che l'episodio di vandalismo si è ripetuto a scapito di un isolano, cioè un abitante nato e cresciuto nell' isola, non un continentale (come erroneamente hai scritto tu), che aveva partecipato alla spedizione 31 anni prima. Sappi che dal 1977 al 1985 in sardegna ci sono stato due tre volte l'anno: un pò per lavoro ed un pò per diletto. Quindi in Sardegna ci sono stato almeno 22/23 volte. Io, un dicembre dell' anno che non mi ricordo, sono rimasto bloccato per tre giorni a Genna Silana per la neve. Io avevo le catene ma gli indigeni no: la strada era bloccata per le macchine messe di traverso dei curiosi che salivano per vedere la neve. L'unico spazzaneve in dotazione all' ANAS, ovviamente stava a Cagliari, e ci ha impiegato tanto per arrivarci. Io, caro Jerry, la bellezza della Sardegna me la sono guadagnata. Io a Cala Luna, che per anni è stata l'immagine della sardegna turistica, ci sono stato scendendo dalla strada statale 125 saltellando come una capra tra i massi della Codula di Luna. Io il "porceddu" me lo sono cucinato e mangiato, innaffiato da un paio di damigiane di vino "di proprietà" come dite voi sardi, fuori dalla miniera di Barrasciutta, non nel giardino di casa. Io a ferragosto del 1979 me ne stavo a Cala domestica con una dozzina di persone con tutta la spiaggia a nostra disposizione mentre sul giornale si leggava che ha Rimini non c'era più posto per il troppo pieno di turisti. Potrei continuare ancora citandoti la Grotta di San Giovanni, le miniere di Funtana Raminosa, Monteponi, Montevecchio (con il pozzo Amsicora), di Buggerru (con la sua colonia penale) per finire con il Pevero Golf Club (un pò di aria aperta anche ame). Mi dispiace Jerry, ma facendo il "piangina" (come si dice a Milano una che si atteggia a vittima) stai seguendo il tua amico, nonché corregionale, Acacerulen.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Luigi Criscuolo, post: 125648, member: 15764"] Io non ho scritto ciò: perché sia tu che Acacerulen travisate quello che gli altri scrivono? ed in modo particolare quello che scrivo io? Io ho solo scritto, che in un posto, fuori mano, che per arrivarci bisogna fare una pista scassamachine che si ferma ai piedi di una dorsale montuosa, qualcuno ha compiuto un atto di vandalismo, velando il mio bellisimo ricordo del Supramonte. Che l'episodio di vandalismo si è ripetuto a scapito di un isolano, cioè un abitante nato e cresciuto nell' isola, non un continentale (come erroneamente hai scritto tu), che aveva partecipato alla spedizione 31 anni prima. Sappi che dal 1977 al 1985 in sardegna ci sono stato due tre volte l'anno: un pò per lavoro ed un pò per diletto. Quindi in Sardegna ci sono stato almeno 22/23 volte. Io, un dicembre dell' anno che non mi ricordo, sono rimasto bloccato per tre giorni a Genna Silana per la neve. Io avevo le catene ma gli indigeni no: la strada era bloccata per le macchine messe di traverso dei curiosi che salivano per vedere la neve. L'unico spazzaneve in dotazione all' ANAS, ovviamente stava a Cagliari, e ci ha impiegato tanto per arrivarci. Io, caro Jerry, la bellezza della Sardegna me la sono guadagnata. Io a Cala Luna, che per anni è stata l'immagine della sardegna turistica, ci sono stato scendendo dalla strada statale 125 saltellando come una capra tra i massi della Codula di Luna. Io il "porceddu" me lo sono cucinato e mangiato, innaffiato da un paio di damigiane di vino "di proprietà" come dite voi sardi, fuori dalla miniera di Barrasciutta, non nel giardino di casa. Io a ferragosto del 1979 me ne stavo a Cala domestica con una dozzina di persone con tutta la spiaggia a nostra disposizione mentre sul giornale si leggava che ha Rimini non c'era più posto per il troppo pieno di turisti. Potrei continuare ancora citandoti la Grotta di San Giovanni, le miniere di Funtana Raminosa, Monteponi, Montevecchio (con il pozzo Amsicora), di Buggerru (con la sua colonia penale) per finire con il Pevero Golf Club (un pò di aria aperta anche ame). Mi dispiace Jerry, ma facendo il "piangina" (come si dice a Milano una che si atteggia a vittima) stai seguendo il tua amico, nonché corregionale, Acacerulen. [/QUOTE]
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