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<blockquote data-quote="JERRY48" data-source="post: 130007"><p>Quì si entra in un campo molto vasto e ostico, scientifico e maggiormente filosofico e ciascun studioso o filisofo fa propria e assoluta la sua teoria o ricerca. Non voglio polemizzare con te Luigi Criscuolo e tralascio intenzionalmente anche qualche tua battuta scherzosa, ma la mia convinzione permane anche perchè supportata </p><p>da numerose ricerche le quali dimostrano che molte specie animali sono in grado di produrre comportamenti intelligenti, anche se è difficile e spesso fuorviante paragonare l'intelligenza animale a quella umana. Secondo una prospettiva evoluzionistica ogni specie vivente sviluppa quelle facoltà (intellettive e non) che le sono più utili nell'adattamento all'ambiente in cui vive. In generale, quanto più un ambiente è stabile, tanto più un istinto innato fornirà strategie adattive migliori, mentre quanto più un ambiente è mutevole, tanto più favorirà quelle specie in grado di risolvere problemi nuovi, le quali svilupperanno perciò forme più sofisticate di intelligenza.</p><p>Facoltà ritenute prova della presenza di forme raffinate di intelligenza, come la memoria, la comprensione della grammatica e la capacità di riconoscere se stessi, o come l'uso di pensiero simbolico, sono state dimostrate in molte specie, tra cui mammiferi e uccelli. Per quanto riguarda il linguaggio, che è un aspetto fondamentale dell'intelligenza umana, i tentativi di trasferire a specie non umane le competenze linguistiche hanno ottenuto successi limitati e piuttosto controversi, essendo basati soprattutto su casi singoli, piuttosto che su studi sistematici con campioni di adeguata numerosità. Inoltre questi studi peccano spesso di antropocentrismo, in quanto, più che verificare le capacità cognitive di suddetti animali, hanno cercato di trasferire ad essi una competenza essenzialmente umana.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="JERRY48, post: 130007"] Quì si entra in un campo molto vasto e ostico, scientifico e maggiormente filosofico e ciascun studioso o filisofo fa propria e assoluta la sua teoria o ricerca. Non voglio polemizzare con te Luigi Criscuolo e tralascio intenzionalmente anche qualche tua battuta scherzosa, ma la mia convinzione permane anche perchè supportata da numerose ricerche le quali dimostrano che molte specie animali sono in grado di produrre comportamenti intelligenti, anche se è difficile e spesso fuorviante paragonare l'intelligenza animale a quella umana. Secondo una prospettiva evoluzionistica ogni specie vivente sviluppa quelle facoltà (intellettive e non) che le sono più utili nell'adattamento all'ambiente in cui vive. In generale, quanto più un ambiente è stabile, tanto più un istinto innato fornirà strategie adattive migliori, mentre quanto più un ambiente è mutevole, tanto più favorirà quelle specie in grado di risolvere problemi nuovi, le quali svilupperanno perciò forme più sofisticate di intelligenza. Facoltà ritenute prova della presenza di forme raffinate di intelligenza, come la memoria, la comprensione della grammatica e la capacità di riconoscere se stessi, o come l'uso di pensiero simbolico, sono state dimostrate in molte specie, tra cui mammiferi e uccelli. Per quanto riguarda il linguaggio, che è un aspetto fondamentale dell'intelligenza umana, i tentativi di trasferire a specie non umane le competenze linguistiche hanno ottenuto successi limitati e piuttosto controversi, essendo basati soprattutto su casi singoli, piuttosto che su studi sistematici con campioni di adeguata numerosità. Inoltre questi studi peccano spesso di antropocentrismo, in quanto, più che verificare le capacità cognitive di suddetti animali, hanno cercato di trasferire ad essi una competenza essenzialmente umana. [/QUOTE]
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