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Acqua di cantiere dopo quasi 4 anni dopo che ho fatto rogito
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Testo
<blockquote data-quote="Daniele 78" data-source="post: 249775" data-attributes="member: 40390"><p>Ma non è assolutamente vero, l'acqua viene gestita in modo differente da elettricità o gas.</p><p>Io come costruttore mando alla partecipata comunale la richiesta di allaccio (si per inizio cantiere) ma quella presa dovrà essere commutata in altro dalla partecipata comunale non da me che costruisco.</p><p>Quindi io realizzo 12 unità immobiliari (ad esempio ne vendo 8).</p><p>Una è la presa comune (che un tempo doveva essere quella di cantiere) ma a valle metti 12 contatori (ovviamente i 4 non sono funzionanti).</p><p></p><p>Come saprai benissimo anche tu, per avere l'AGIBILITA' di un 'immobile (o di una sua porzione) oltre a tutte le varie caratteristiche necessarie del'immobile(del D.P.R 380/2001 e ss.) anche le UTENZE devono essere presenti.</p><p></p><p>Però mentre esiste l'uso cantiere per l'ENEL (sono io a richiedere in azienda e firmare i vari contratti) non esiste l'uso cantiere per l'acqua (almeno qui).</p><p>Per cui una volta completato il residence mandi le tue comunicazioni in Comune (anche con i contratti di tutte le forniture) per ottenere l'Agibilità (anche copia dei contratti firmati a suo tempo).</p><p></p><p>Starebbe poi alla partecipata comunale e NON all'Impresa fare i controlli (non sarebbe neanche difficile farlo) dato che:</p><p></p><p>- Ogni contratto anche dell'acqua richiede un estremo catastale (di solito una particella ai terreni)</p><p>-Richiede un'autorizzazione suolo pubblico del Comune corredata di Permesso di Costruire o altro titolo abilitativo che ne esplica i motivi per cui realizzi tutto ciò</p><p></p><p>Per cui anche volendo (almeno qui) non puoi allacciarti come nulla fosse all'acquedotto senza nessuna comunicazione, e per cui proprio in virtù di queste comunicazioni sta comunque alla partecipata effettuare i controlli e o in alternativa fare delle modifiche.</p><p></p><p>Questo perché già in partenza hanno già tutti i dati per effettuare verifiche e/o controlli, e non potrebbe essere differente.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Daniele 78, post: 249775, member: 40390"] Ma non è assolutamente vero, l'acqua viene gestita in modo differente da elettricità o gas. Io come costruttore mando alla partecipata comunale la richiesta di allaccio (si per inizio cantiere) ma quella presa dovrà essere commutata in altro dalla partecipata comunale non da me che costruisco. Quindi io realizzo 12 unità immobiliari (ad esempio ne vendo 8). Una è la presa comune (che un tempo doveva essere quella di cantiere) ma a valle metti 12 contatori (ovviamente i 4 non sono funzionanti). Come saprai benissimo anche tu, per avere l'AGIBILITA' di un 'immobile (o di una sua porzione) oltre a tutte le varie caratteristiche necessarie del'immobile(del D.P.R 380/2001 e ss.) anche le UTENZE devono essere presenti. Però mentre esiste l'uso cantiere per l'ENEL (sono io a richiedere in azienda e firmare i vari contratti) non esiste l'uso cantiere per l'acqua (almeno qui). Per cui una volta completato il residence mandi le tue comunicazioni in Comune (anche con i contratti di tutte le forniture) per ottenere l'Agibilità (anche copia dei contratti firmati a suo tempo). Starebbe poi alla partecipata comunale e NON all'Impresa fare i controlli (non sarebbe neanche difficile farlo) dato che: - Ogni contratto anche dell'acqua richiede un estremo catastale (di solito una particella ai terreni) -Richiede un'autorizzazione suolo pubblico del Comune corredata di Permesso di Costruire o altro titolo abilitativo che ne esplica i motivi per cui realizzi tutto ciò Per cui anche volendo (almeno qui) non puoi allacciarti come nulla fosse all'acquedotto senza nessuna comunicazione, e per cui proprio in virtù di queste comunicazioni sta comunque alla partecipata effettuare i controlli e o in alternativa fare delle modifiche. Questo perché già in partenza hanno già tutti i dati per effettuare verifiche e/o controlli, e non potrebbe essere differente. [/QUOTE]
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