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<blockquote data-quote="Franci63" data-source="post: 326406" data-attributes="member: 53279"><p>Ripeto: se c'è una data entro la quale fare il rogito, e la stessa data è quella prevista per l’avveramento della condizione sospensiva “ottenimento mutuo”, bisogna attendere quella data.</p><p>Passata quella data ( quindi da subito se è già passata) , il contratto condizionato non potrà diventare efficace e potrai restituire l’assegno di caparra e vendere ad altri.</p><p>Il fatto che la condizione non si avveri per “colpa” o ritardi di qualcuno (comune, banca,</p><p> acquirente o venditore stesso) non rileva: no mutuo in tempo, no contratto efficace.</p><p>Quando rendi l’asegno ti farai firmare “reso assegno di caparra per non avveramento nei tempi previsti della condizione sospensiva”.</p><p></p><p>Comunque è un contratto mal fatto, perché di norma la condizione sospensiva deve avere un termine precedente al rogito, proprio per evitare incertezze che si prolungano fino all’ultimo momento.</p><p>Suggerimento personale: prima di rendere l’assegno, accertati che la concessione edilizia ( che dici esistere ma non possiedi ) sia davvero esistente: altrimenti avresti gli stessi problemi con qualsiasi futuro aspirante acquirente.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Franci63, post: 326406, member: 53279"] Ripeto: se c'è una data entro la quale fare il rogito, e la stessa data è quella prevista per l’avveramento della condizione sospensiva “ottenimento mutuo”, bisogna attendere quella data. Passata quella data ( quindi da subito se è già passata) , il contratto condizionato non potrà diventare efficace e potrai restituire l’assegno di caparra e vendere ad altri. Il fatto che la condizione non si avveri per “colpa” o ritardi di qualcuno (comune, banca, acquirente o venditore stesso) non rileva: no mutuo in tempo, no contratto efficace. Quando rendi l’asegno ti farai firmare “reso assegno di caparra per non avveramento nei tempi previsti della condizione sospensiva”. Comunque è un contratto mal fatto, perché di norma la condizione sospensiva deve avere un termine precedente al rogito, proprio per evitare incertezze che si prolungano fino all’ultimo momento. Suggerimento personale: prima di rendere l’assegno, accertati che la concessione edilizia ( che dici esistere ma non possiedi ) sia davvero esistente: altrimenti avresti gli stessi problemi con qualsiasi futuro aspirante acquirente. [/QUOTE]
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