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Compravendita Immobiliare
Acquisto casa: planimetria catastale non corrispondente alla realta'
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Testo
<blockquote data-quote="Gagarin" data-source="post: 204588" data-attributes="member: 41999"><p><span style="font-size: 18px">Per un immobile è stato redatto, registrato e trascritto un preliminare di vendita che prevede esplicitamente l'obbligo per il venditore (<em><span style="font-size: 12px">che a suo tempo fece dei lavori "abusivi" con variazione dei locali implicanti la necessità di variazione catastale</span></em>) di provvedere alla modifica con aggiornamento della planimetria catastale alla realtà attuale. Il venditore riferisce che il geometra incaricato pare abbia comunicato l'impossibilità del nuovo accatastamento (<em><span style="font-size: 12px">motivi per ora ignoti</span></em>). Se così fosse, qualcuno può dirmi con esattezza quali siano i diritti dell'acquirente?</span></p><p><span style="font-size: 18px">1 - Può rinunciare all'acquisto e chiedere la restituzione integrale dei soldi versati (<strong><u><em><span style="font-size: 12px">comprese le commissioni di agenzia</span></em></u></strong>)?</span></p><p><span style="font-size: 18px">2 - Se il venditore si dichiara disponibile a riportare l'immobile allo stato indicato dalla planimetria catastale ufficiale, l'acquirente (<em><u><span style="font-size: 12px">a cui l'immobile interessa così com'è e come l'ha visto, cioè modificato, e non ha previsto spese di modifica ma solo di ripulitura</span></u></em>) è obbligato comunque all'acquisto o può rinunciare ugualmente ad esso, sempre con restituzione completa di quanto versato?</span></p><p><span style="font-size: 18px">3 - Se la risposta al quesito 2 fosse positiva per l'obbligo di acquisto, come può l'acquirente essere garantito sulla qualità dei lavori di ripristino (<em><span style="font-size: 12px">peraltro molto importanti ed estesi, perchè si tratta dello spostamento della cucina laddove era una stanza e della trasformazione in secondo bagno di un corridoio cieco</span></em>)</span>, <span style="font-size: 18px">che, peraltro, non vuole, perchè poi sarebbe costretto a farne altri ancora di adattamento e non avrebbe il secondo bagno. Inoltre il prezzo concordato sarebbe eccessivo per un immobile strutturato come da pianta catastale vigente.</span></p><p><span style="font-size: 18px">4 - Addirittura il venditore potrebbe raffazzonare i lavori e riportare l'immobile allo stato della planimetria catastale e dire che è stato sempre così e che l'acquirente l'aveva visto così e non con le modifiche (naturalmente non sono state fatte foto della situazione attuale)</span></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Gagarin, post: 204588, member: 41999"] [SIZE=5]Per un immobile è stato redatto, registrato e trascritto un preliminare di vendita che prevede esplicitamente l'obbligo per il venditore ([I][SIZE=3]che a suo tempo fece dei lavori "abusivi" con variazione dei locali implicanti la necessità di variazione catastale[/SIZE][/I]) di provvedere alla modifica con aggiornamento della planimetria catastale alla realtà attuale. Il venditore riferisce che il geometra incaricato pare abbia comunicato l'impossibilità del nuovo accatastamento ([I][SIZE=3]motivi per ora ignoti[/SIZE][/I]). Se così fosse, qualcuno può dirmi con esattezza quali siano i diritti dell'acquirente?[/SIZE] [SIZE=5]1 - Può rinunciare all'acquisto e chiedere la restituzione integrale dei soldi versati ([B][U][I][SIZE=3]comprese le commissioni di agenzia[/SIZE][/I][/U][/B])?[/SIZE] [SIZE=5]2 - Se il venditore si dichiara disponibile a riportare l'immobile allo stato indicato dalla planimetria catastale ufficiale, l'acquirente ([I][U][SIZE=3]a cui l'immobile interessa così com'è e come l'ha visto, cioè modificato, e non ha previsto spese di modifica ma solo di ripulitura[/SIZE][/U][/I]) è obbligato comunque all'acquisto o può rinunciare ugualmente ad esso, sempre con restituzione completa di quanto versato?[/SIZE] [SIZE=5]3 - Se la risposta al quesito 2 fosse positiva per l'obbligo di acquisto, come può l'acquirente essere garantito sulla qualità dei lavori di ripristino ([I][SIZE=3]peraltro molto importanti ed estesi, perchè si tratta dello spostamento della cucina laddove era una stanza e della trasformazione in secondo bagno di un corridoio cieco[/SIZE][/I])[/SIZE], [SIZE=5]che, peraltro, non vuole, perchè poi sarebbe costretto a farne altri ancora di adattamento e non avrebbe il secondo bagno. Inoltre il prezzo concordato sarebbe eccessivo per un immobile strutturato come da pianta catastale vigente. 4 - Addirittura il venditore potrebbe raffazzonare i lavori e riportare l'immobile allo stato della planimetria catastale e dire che è stato sempre così e che l'acquirente l'aveva visto così e non con le modifiche (naturalmente non sono state fatte foto della situazione attuale)[/SIZE] [/QUOTE]
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