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<blockquote data-quote="quiproquo" data-source="post: 254612" data-attributes="member: 39257"><p>Ha ragione, la mia frase presa così non è esatta...poi ho spiegato che di solito la dispensa della donazione dispiega tutta la sua forza quando si riferisce agli immobili...ed ho postato un esempio...Del tutto ignorato...Sic!!!</p><p>Mentre la dispensa "monetaria" un testatore che abbia un minimo di discernimento non la propone, perchè i casi sono due:</p><p>a) Se non vi sono altri cespiti, il beneficiario dovrà rimettere in gioco <strong>tutto</strong></p><p>quanto ricevuto con donazione con o senza dispensa (?)...</p><p>b) Se vi sono altri cespiti insufficienti a coprire le quote dei legittimari dovrà</p><p>rifondere agli stessi la parte che manca. </p><p>La differenza fra l'immobile e il denaro è che il primo non si dovrebbe toccare</p><p>mentre il denaro sì...e per farmi capire meglio immaginiamo che i soldi donati vengano congelati fisicamente in un deposito fiduciario con una distinta dei biglietti riportante il numero di serie e altri dati identificativi...ebbene al momento</p><p>della successione sia nel primo caso (in mancanza di altri cespiti...) sia nel</p><p>secondo caso ( cespiti insifficienti) quel pacchetto di denaro verrà toccato e</p><p>suddiviso...L'immobile, salvo caso estremo, resterà fermo nelle mani del beneficiario. Vorrei richiamare nuovamente l'attenzione di tutti che qua non si gioca una partita per vincere o perdere...Noi tutti postiamo una riflessione che vista da una parte può essere errata, vista da un'altra può essere diversa.</p><p>La tentazione di scadere nel super io andrebbe riposta. Comunque non finisce qui.</p><p>Grazie e alla prossima. qpq.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="quiproquo, post: 254612, member: 39257"] Ha ragione, la mia frase presa così non è esatta...poi ho spiegato che di solito la dispensa della donazione dispiega tutta la sua forza quando si riferisce agli immobili...ed ho postato un esempio...Del tutto ignorato...Sic!!! Mentre la dispensa "monetaria" un testatore che abbia un minimo di discernimento non la propone, perchè i casi sono due: a) Se non vi sono altri cespiti, il beneficiario dovrà rimettere in gioco [B]tutto[/B] quanto ricevuto con donazione con o senza dispensa (?)... b) Se vi sono altri cespiti insufficienti a coprire le quote dei legittimari dovrà rifondere agli stessi la parte che manca. La differenza fra l'immobile e il denaro è che il primo non si dovrebbe toccare mentre il denaro sì...e per farmi capire meglio immaginiamo che i soldi donati vengano congelati fisicamente in un deposito fiduciario con una distinta dei biglietti riportante il numero di serie e altri dati identificativi...ebbene al momento della successione sia nel primo caso (in mancanza di altri cespiti...) sia nel secondo caso ( cespiti insifficienti) quel pacchetto di denaro verrà toccato e suddiviso...L'immobile, salvo caso estremo, resterà fermo nelle mani del beneficiario. Vorrei richiamare nuovamente l'attenzione di tutti che qua non si gioca una partita per vincere o perdere...Noi tutti postiamo una riflessione che vista da una parte può essere errata, vista da un'altra può essere diversa. La tentazione di scadere nel super io andrebbe riposta. Comunque non finisce qui. Grazie e alla prossima. qpq. [/QUOTE]
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