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Acquisto immobile ad asta giudiziaria, cosa succede alle utenze domestiche?
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<blockquote data-quote="tovrm" data-source="post: 136727" data-attributes="member: 16904"><p>Per le spese post aggiudicazione devi provare a fare tu una stima. Se l'asta è gestita direttamente dal tribunale avrai un costo minimo, mentre se la gestione è affidata ad un professionista delegato (avvocato, notaio o commercialista) dovrai sostenere il costo per l'attività del professionista. Costo che viene determinato dal giudice dell'esecuzione e varia con il valore dell'asta. Per quantificarlo, puoi chiedere direttamente al professionista delegato.</p><p>Quanto a cancellazione di iscrizioni e trascrizioni, dipende da quante ce ne sono, il costo è variabile.</p><p>Anche il costo dei bolli può variare in base al valore dei bolli ed al numero di pagine del decreto di trasferimento.</p><p>Considera, di massima, che oltre alle imposte, tali costi raramente superano il 10% del valore di aggiudicazione.</p><p></p><p>Quanto al mutuo, bisogna dire che poche banche erogano mutui su appartamenti all'asta. È frequente però trovare delle convenzioni dei tribunali con alcuni istituti di credito. Ove mancassero tali convenzioni, posso suggerirti una banca che è specializzata in questo tipo di finanziamenti.</p><p>La richiesta di mutuo è bene farla per tempo, in modo da avere la delibera di mutuo <strong>prima</strong> dell'asta. Poi esistono diverse modalità di erogazione del mutuo. La più comune è quella contestuale all'emissione del decreto di trasferimento con contemporanea iscrizione di ipoteca sull'immobile aggiudicato (bisogna mettere insieme il giudice dell'esecuzione, la banca ed il notaio).</p><p></p><p>Quanto alle incongruenze urbanistiche... beh... se sai come muoverti, allora non c'è nulla da aggiungere. <img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/thumbsup.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":ok:" title="Ok :ok:" data-shortname=":ok:" /></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="tovrm, post: 136727, member: 16904"] Per le spese post aggiudicazione devi provare a fare tu una stima. Se l'asta è gestita direttamente dal tribunale avrai un costo minimo, mentre se la gestione è affidata ad un professionista delegato (avvocato, notaio o commercialista) dovrai sostenere il costo per l'attività del professionista. Costo che viene determinato dal giudice dell'esecuzione e varia con il valore dell'asta. Per quantificarlo, puoi chiedere direttamente al professionista delegato. Quanto a cancellazione di iscrizioni e trascrizioni, dipende da quante ce ne sono, il costo è variabile. Anche il costo dei bolli può variare in base al valore dei bolli ed al numero di pagine del decreto di trasferimento. Considera, di massima, che oltre alle imposte, tali costi raramente superano il 10% del valore di aggiudicazione. Quanto al mutuo, bisogna dire che poche banche erogano mutui su appartamenti all'asta. È frequente però trovare delle convenzioni dei tribunali con alcuni istituti di credito. Ove mancassero tali convenzioni, posso suggerirti una banca che è specializzata in questo tipo di finanziamenti. La richiesta di mutuo è bene farla per tempo, in modo da avere la delibera di mutuo [B]prima[/B] dell'asta. Poi esistono diverse modalità di erogazione del mutuo. La più comune è quella contestuale all'emissione del decreto di trasferimento con contemporanea iscrizione di ipoteca sull'immobile aggiudicato (bisogna mettere insieme il giudice dell'esecuzione, la banca ed il notaio). Quanto alle incongruenze urbanistiche... beh... se sai come muoverti, allora non c'è nulla da aggiungere. :ok: [/QUOTE]
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