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<blockquote data-quote="Daniele 78" data-source="post: 206961" data-attributes="member: 40390"><p>Nulla da eccepire con quello che dici, sta di fatto che vorrei sapere il caso valutato nella sentenza. Non che questo riduca la gravità ma solo per capire proprio la sostanza del contendere. Sinceramente mi è capitato di sentire da colleghi che ci sono tecnici comunali che non ritengono agibile un' immobile che invece dei 2,70 mt abbiano un altezza di 2,69 o peggio 2,695 mt. Capisco la precisione sia importante, ma il cm o il mezzo centimetro in edilizia ,pur con tutta la precisione che vuoi, va e viene. Sempre altri colleghi mo hanno detto che lo stesso tecnico della mi città (Biella) ha rotto le scatole per difformità nelle larghezze nei corridoi di meno di 5 cm.</p><p>A me poi è capitato il caso (e proprio per questo credo alle parole proferitami) dove mi sono presentato in Comune per richiedere INAGIBILITA' di un immobile dell'800, che in seguito al rischio di collasso dei solai in legno (ormai marci) era stata eseguita una soletta in leca leggera per tenerlo insieme. Ebbene non ci crederai ma il tecnico mi ha ancora chiesto le prove della soletta...ma io ero lì per una INAGIBILITA' non per l'AGIBILITA' sia mo andati avanti per mesi, però li a richiedere l'INAGIBILITA' non il contrario. Se mai decidesse quel mio cliente di renderlo agibile; non credo perché troppo grande l'immobile, troppo fuori città (si trova in una frazione in montagna a due passi dal Santuario d'Oropa) dovrà comunque far ricalcolate tutte le solette e (avendo il padre ingegnere non sarà un problema) e molto probabilmente ci saranno da rivedere i calcoli strutturali. Ti scrivo tutto sto papocchio perché a volte i tecnici comunali ci mettono davvero del proprio per rendere la vita non solo complicata ma di più.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Daniele 78, post: 206961, member: 40390"] Nulla da eccepire con quello che dici, sta di fatto che vorrei sapere il caso valutato nella sentenza. Non che questo riduca la gravità ma solo per capire proprio la sostanza del contendere. Sinceramente mi è capitato di sentire da colleghi che ci sono tecnici comunali che non ritengono agibile un' immobile che invece dei 2,70 mt abbiano un altezza di 2,69 o peggio 2,695 mt. Capisco la precisione sia importante, ma il cm o il mezzo centimetro in edilizia ,pur con tutta la precisione che vuoi, va e viene. Sempre altri colleghi mo hanno detto che lo stesso tecnico della mi città (Biella) ha rotto le scatole per difformità nelle larghezze nei corridoi di meno di 5 cm. A me poi è capitato il caso (e proprio per questo credo alle parole proferitami) dove mi sono presentato in Comune per richiedere INAGIBILITA' di un immobile dell'800, che in seguito al rischio di collasso dei solai in legno (ormai marci) era stata eseguita una soletta in leca leggera per tenerlo insieme. Ebbene non ci crederai ma il tecnico mi ha ancora chiesto le prove della soletta...ma io ero lì per una INAGIBILITA' non per l'AGIBILITA' sia mo andati avanti per mesi, però li a richiedere l'INAGIBILITA' non il contrario. Se mai decidesse quel mio cliente di renderlo agibile; non credo perché troppo grande l'immobile, troppo fuori città (si trova in una frazione in montagna a due passi dal Santuario d'Oropa) dovrà comunque far ricalcolate tutte le solette e (avendo il padre ingegnere non sarà un problema) e molto probabilmente ci saranno da rivedere i calcoli strutturali. Ti scrivo tutto sto papocchio perché a volte i tecnici comunali ci mettono davvero del proprio per rendere la vita non solo complicata ma di più. [/QUOTE]
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