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IMU, TARES, ICI, INVIM, IRPEF ed IVA
Aliquota IMU ridotta in caso di riduzione del canone di locazione
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<blockquote data-quote="uva" data-source="post: 291571" data-attributes="member: 42040"><p>Sì, però è un cavillo burocratico ingiusto e anche stupido.</p><p>Mi spiego con un esempio pratico.</p><p>Locatore A - Conduttore B</p><p>Contratto libero 4 + 4 (come richiesto dal Comune) già rinnovato per il secondo quadriennio, che scadrà tra 2 anni.</p><p>B chiede ad A la riduzione del canone, e A gliela concede.</p><p>Tutto è documentato da corrispondenza intercorsa tra le parti.</p><p></p><p>Caso 1)</p><p>Se la riduzione canone fosse stata accordata con accordo tra le parti per il contratto in essere, B rischiava di non vedersi prorogato il contratto fra 2 anni alla scadenza naturale della locazione.</p><p></p><p>Caso 2)</p><p>Invece il contratto è stato risolto anticipatamente e ne è stato stipulato uno nuovo 4 + 4 con canone ridotto, con le stesse clausole di quello precedente (il tutto senza pagare nessuna imposta, perché si tratta di contratti con cedolare secca).</p><p>Quindi B è sicuro che il nuovo contratto con canone ridotto sarà in vigore almeno per 4 anni.</p><p></p><p>Si è optato per il caso 2) così B è contento e più tranquillo.</p><p>Invece A si sente preso in giro dal Comune che gli nega l'aliquota IMU agevolata.</p><p></p><p>E' una palese ingiustizia!</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="uva, post: 291571, member: 42040"] Sì, però è un cavillo burocratico ingiusto e anche stupido. Mi spiego con un esempio pratico. Locatore A - Conduttore B Contratto libero 4 + 4 (come richiesto dal Comune) già rinnovato per il secondo quadriennio, che scadrà tra 2 anni. B chiede ad A la riduzione del canone, e A gliela concede. Tutto è documentato da corrispondenza intercorsa tra le parti. Caso 1) Se la riduzione canone fosse stata accordata con accordo tra le parti per il contratto in essere, B rischiava di non vedersi prorogato il contratto fra 2 anni alla scadenza naturale della locazione. Caso 2) Invece il contratto è stato risolto anticipatamente e ne è stato stipulato uno nuovo 4 + 4 con canone ridotto, con le stesse clausole di quello precedente (il tutto senza pagare nessuna imposta, perché si tratta di contratti con cedolare secca). Quindi B è sicuro che il nuovo contratto con canone ridotto sarà in vigore almeno per 4 anni. Si è optato per il caso 2) così B è contento e più tranquillo. Invece A si sente preso in giro dal Comune che gli nega l'aliquota IMU agevolata. E' una palese ingiustizia! [/QUOTE]
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