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Testo
<blockquote data-quote="JERRY48" data-source="post: 118666"><p>Si ricorda che il testamento va trascritto (ed a cio' provvede il notaio dopo la pubblicazione) soltanto quando le disposizioni in esso contenute riguardano i beni immobili.</p><p>Per avere piana validita' il testamento olografo, dopo la morte del testatore, dovra' essere pubblicato da un notaio. Quindi gli eredi designati dal testamento dovranno recarsi con il testamento alla mano presso il notaio per fare pubblicare il documento.</p><p></p><p>Il vantaggio principale nel ricorrere all'utilizzo del testamento olografo e' rappresentato sicuramente dalla semplicita' di effettuare il testamento e quindi di disporre dei propri beni, come meglio si crede.</p><p></p><p>Lo svantaggio maggiore e' che puo' bastare qualche errore di forma perche' il testamento possa essere annullato o che possa capitare in mani interessate che lo facciano sparire dopo la morte del testatore.</p><p></p><p>Quando e come si pubblica un testamento?</p><p>La pubblicazione del testamento consente la conoscenza del suo contenuto da parte dei chiamati alla successione, dei familiari del defunto, dei creditori ereditari e di quelli dell'erede, ed ha altresi' la funzione di renderne possibile l'esecuzione.</p><p>La pubblicazione consiste quindi nel passaggio del testamento dal repertorio degli atti di ultima volonta' a quello degli atti inter vivos (tra vivi) e nella trascrizione del medesimo presso il registro delle successioni tenuto presso la cancelleria del tribunale.</p><p></p><p>Sono soggetti a pubblicazione il testamento olografo ed il testamento segreto, ma non quello pubblico, che avendo sempre valore di atto pubblico non necessita di una pubblicazione in senso tecnico.</p><p></p><p>Chiunque e' in possesso di un testamento olografo deve presentarlo ad un notaio per la pubblicazione non appena ha notizia della morte del testatore: qualora cio' non avvenga chiunque vi abbia interesse puo' fare ricorso al tribunale del circondario ove si e' aperta la successione affinche' sia fissato un termine per la suddetta presentazione.</p><p></p><p>Il notaio procedera' dunque alla pubblicazione del testamento olografo in presenza di due testimoni, redigendo nella forma degli atti pubblici un verbale nel quale descrive lo stato del testamento, ne riproduce il contenuto, fa menzione della sua apertura ove sigillato. Tale verbale viene infine sottoscritto dalla persona che ha presentato il testamento, dai testimoni e dal notaio (art. 620 c.c.).</p><p></p><p>Il testamento segreto deve essere aperto e pubblicato dal notaio appena gli pervenga la notizia della morte del testatore e tale pubblicazione ha luogo con le stesse modalita' del testamento olografo (art. 621 c.c.). </p><p>Quindi non c'è stata divisione, anzi alcuni coeredi arbitrariamente gestiscono i beni ereditati.</p><p>Rimedio: far valere i propri diritti e proporre la divisione di comune accordo fra le parti (divisione contrattuale), in mancanza può essere disposta dal giudice (divisione giudiziale), basta la richiesta solamente di una di esse al giudice affinchè sia costui a stabilirla.</p><p>saluti</p><p>jerry48</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="JERRY48, post: 118666"] Si ricorda che il testamento va trascritto (ed a cio' provvede il notaio dopo la pubblicazione) soltanto quando le disposizioni in esso contenute riguardano i beni immobili. Per avere piana validita' il testamento olografo, dopo la morte del testatore, dovra' essere pubblicato da un notaio. Quindi gli eredi designati dal testamento dovranno recarsi con il testamento alla mano presso il notaio per fare pubblicare il documento. Il vantaggio principale nel ricorrere all'utilizzo del testamento olografo e' rappresentato sicuramente dalla semplicita' di effettuare il testamento e quindi di disporre dei propri beni, come meglio si crede. Lo svantaggio maggiore e' che puo' bastare qualche errore di forma perche' il testamento possa essere annullato o che possa capitare in mani interessate che lo facciano sparire dopo la morte del testatore. Quando e come si pubblica un testamento? La pubblicazione del testamento consente la conoscenza del suo contenuto da parte dei chiamati alla successione, dei familiari del defunto, dei creditori ereditari e di quelli dell'erede, ed ha altresi' la funzione di renderne possibile l'esecuzione. La pubblicazione consiste quindi nel passaggio del testamento dal repertorio degli atti di ultima volonta' a quello degli atti inter vivos (tra vivi) e nella trascrizione del medesimo presso il registro delle successioni tenuto presso la cancelleria del tribunale. Sono soggetti a pubblicazione il testamento olografo ed il testamento segreto, ma non quello pubblico, che avendo sempre valore di atto pubblico non necessita di una pubblicazione in senso tecnico. Chiunque e' in possesso di un testamento olografo deve presentarlo ad un notaio per la pubblicazione non appena ha notizia della morte del testatore: qualora cio' non avvenga chiunque vi abbia interesse puo' fare ricorso al tribunale del circondario ove si e' aperta la successione affinche' sia fissato un termine per la suddetta presentazione. Il notaio procedera' dunque alla pubblicazione del testamento olografo in presenza di due testimoni, redigendo nella forma degli atti pubblici un verbale nel quale descrive lo stato del testamento, ne riproduce il contenuto, fa menzione della sua apertura ove sigillato. Tale verbale viene infine sottoscritto dalla persona che ha presentato il testamento, dai testimoni e dal notaio (art. 620 c.c.). Il testamento segreto deve essere aperto e pubblicato dal notaio appena gli pervenga la notizia della morte del testatore e tale pubblicazione ha luogo con le stesse modalita' del testamento olografo (art. 621 c.c.). Quindi non c'è stata divisione, anzi alcuni coeredi arbitrariamente gestiscono i beni ereditati. Rimedio: far valere i propri diritti e proporre la divisione di comune accordo fra le parti (divisione contrattuale), in mancanza può essere disposta dal giudice (divisione giudiziale), basta la richiesta solamente di una di esse al giudice affinchè sia costui a stabilirla. saluti jerry48 [/QUOTE]
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