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<blockquote data-quote="quiproquo" data-source="post: 243580" data-attributes="member: 39257"><p>Brava Uva, hai centrato il punto. In "Cambio di un Lavoro". La ragazza in questione non fa nè la colf, nè la badante quindi è improprio collocarla in quella </p><p>categoria. La ragazza potrebbe essere una maestra in trasferta per supplenza...</p><p>o qualsiasi altro lavoro del genere. Ma pur sempre un lavoro. che, come lo si intende prevede una prestazione manuale o una intellettuale o mista. Così impostato, il legislatore l'ha regolamentato nei modi che sappiamo. Ora, può capitare che per qualsiasi motivo tal lavoratore/trice possa decidere di farne uno</p><p>extra aggiuntivo al suo...Pensiamo all'esercito dei volontari...ce ne sono tanti che finito il proprio lavoro di base corrono a fare i portantini, i parainfermieri, e quant'altro e gratis et amore deo...Però torniamo al caso...Il postante ha parlato della sola assistenza notturna senza dettagliare se la mamma dovesse essere vegliata restando la barattante sveglia o semplicemente ad essere presente, magari nella stessa stanza con un suo lettino dove comunque dormire anch'essa... Nel primo caso sarebbe una prestazione insensata...Nel secondo, che mi sembra più probabile, chiedo: dov'è il lavoro??? Quello vero non quello di fare la guardia ad un bidone vuoto come ci dice una certa legenda metropolitana. Quindi più di uno scambio di lavoro tipo quello della banca del tempo a Torino dovremmo parlare di una Prestazione temporale da parte della comodataria o ospite o barattatrice che</p><p>rinunzia a disporre del proprio tempo notturno, costringendosi a quella presenza tutte le notti in cambio del piccolo alloggio dato in comodato o sotto forma di ospitalità o altro. Riepilogo: La madre 91enne viene visitata tutti i giorni dal figlio</p><p>che collabora alle varie mansioni casalinghe. La prestazione richiesta non è nè quella della colf, nè quella tipica della badante che di norma agisce su senescenti</p><p>non più in grado di gestirsi...non mi fate entrare in particolari scabrosi...Comunque niente di tutto questo nel caso postato e mi sembra che si</p><p>possa serenamente asserire che la ragazza non si sentirà una cenerentola...non</p><p>sarà una principessa...ma sicuramente una buona e onesta Comodataria...</p><p>Auguri a tutti. qpq.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="quiproquo, post: 243580, member: 39257"] Brava Uva, hai centrato il punto. In "Cambio di un Lavoro". La ragazza in questione non fa nè la colf, nè la badante quindi è improprio collocarla in quella categoria. La ragazza potrebbe essere una maestra in trasferta per supplenza... o qualsiasi altro lavoro del genere. Ma pur sempre un lavoro. che, come lo si intende prevede una prestazione manuale o una intellettuale o mista. Così impostato, il legislatore l'ha regolamentato nei modi che sappiamo. Ora, può capitare che per qualsiasi motivo tal lavoratore/trice possa decidere di farne uno extra aggiuntivo al suo...Pensiamo all'esercito dei volontari...ce ne sono tanti che finito il proprio lavoro di base corrono a fare i portantini, i parainfermieri, e quant'altro e gratis et amore deo...Però torniamo al caso...Il postante ha parlato della sola assistenza notturna senza dettagliare se la mamma dovesse essere vegliata restando la barattante sveglia o semplicemente ad essere presente, magari nella stessa stanza con un suo lettino dove comunque dormire anch'essa... Nel primo caso sarebbe una prestazione insensata...Nel secondo, che mi sembra più probabile, chiedo: dov'è il lavoro??? Quello vero non quello di fare la guardia ad un bidone vuoto come ci dice una certa legenda metropolitana. Quindi più di uno scambio di lavoro tipo quello della banca del tempo a Torino dovremmo parlare di una Prestazione temporale da parte della comodataria o ospite o barattatrice che rinunzia a disporre del proprio tempo notturno, costringendosi a quella presenza tutte le notti in cambio del piccolo alloggio dato in comodato o sotto forma di ospitalità o altro. Riepilogo: La madre 91enne viene visitata tutti i giorni dal figlio che collabora alle varie mansioni casalinghe. La prestazione richiesta non è nè quella della colf, nè quella tipica della badante che di norma agisce su senescenti non più in grado di gestirsi...non mi fate entrare in particolari scabrosi...Comunque niente di tutto questo nel caso postato e mi sembra che si possa serenamente asserire che la ragazza non si sentirà una cenerentola...non sarà una principessa...ma sicuramente una buona e onesta Comodataria... Auguri a tutti. qpq. [/QUOTE]
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