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<blockquote data-quote="quiproquo" data-source="post: 243584" data-attributes="member: 39257"><p>Chiarissimo UVA. L'anomalia consiste nel fatto che la "prestatrice" non fa quel</p><p>lavoro di base magari anche registrato nelle liste dei lavoratori, ma ne fa un altro.</p><p>Provo con un esempio dal mio vissuto. Dal 1967 al 2001 ero un agente di commercio con p.IVA iscritto nelle liste della C.C. di Torino. Arrotondavo le entrate suonando in giro dove capitava (Educatorio della Provvidenza quartiere Crocetta, Circolo della Stampa estivo ed invernale, Circolo degli Industriali,</p><p>Circolo degli Ufficiali in corso Vinzaglio...Hotel Somis Cavoretto...Caffe Baratti, Caffe Fiorio ed altri che non ricordo più...e tanti tanti matrimoni e riunioni goderecce di professionisti fra cui, guarda un pò...gli avvocati...e anche funerali...)</p><p>Qualche volta gratis...la maggior parte con lo "sghei"...Come pensi ...come???</p><p>Omissis....(Albertone lo capirà...) Forse anche tu e forse anche LUI...Il purista</p><p>dimaraz ora avrà un bel dire su cosa sarebbe la "regola" ...E sarebbe vox clamantis in deserto (propit non è un deserto...)...Mentre in Germania come pianista professionista ero regolarmente inquadrato tanto che percepisco una pensioncina per i dieci anni di contributi versati da tutti i locali (datori di lavoro)</p><p>dove ho dato la mia prestazione professionale o il mio lavoro come dir si voglia.</p><p>Anche lì è capitato di ricevere degli extra da altri locali per prestazioni occasionali...Bene, tutti regolarmente denunciati; quando capitava che il locale</p><p>per rispettare il giorno di riposo ci sostituiva con "dilettanti" che ormai abbandonata la musica (come è successo a me per via della legge infame 633/41)</p><p>svolgevano un altro lavoro, gli stessi percepivano la pecunia brevi manu e senza clamori. Alla fine voglio sostenere che una prestazione occasionale fuori da un lavoro ufficiale e comunque extra, gratis o pagata, dovrebbe essere esonerata dalle</p><p>brame della Belva...Ma siccome la fame è insaziabile tutto si regolamenta con i</p><p>risvolti fiscali che tu ben conosci. Allora se tu decidi di fare una festicciola con parenti ed amici a casa tua ingaggiando uno o due musicisti lo sai che devi</p><p>dichiararlo all'altra Belva che comincia con la "S" e di conseguenza pagare</p><p>in chiaro l'eventuale compenso pattuito??? In difetto, nel caso venisse all'orecchio</p><p>di un Agente della Belva "S", lui ti bussa al campanello e con il tesserino di riconoscimento ti fa un bel verbale con tutte le conseguenze...e poi tanto per</p><p>gradire lo minaccia anche al "musicante" invitandolo a presentarsi in ufficio</p><p>con la lista dei brani eseguiti...Caro Dimaraz questa è la regola della 633/41 proveniente a sua volta da quella del 1865... Ora sostenere che dura lex, sed lex...</p><p>io rispondo ricorrendo all'Icona del FRAD...che sarà pronto a menare il suo cilindro a destra e a manca in difesa di un pur piccolo spazio di libertà che</p><p>l'infame non ha voluto concedere ai cittadini. Allora elargiamoci almeno noi di propit un minimo di comprensione vestendo i panni del cittadino e dimesso quello</p><p>del devoto alle regole, e chiudiamo un occhio, e nel caso del postante (comodante o ospitante) che qui saluto cordialmente per l'opportunità che mi ha dato, anche due. E grazie a tutti e ancora auguri. Quiproquo. (Pianista in letargo SIAE)...!!!</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="quiproquo, post: 243584, member: 39257"] Chiarissimo UVA. L'anomalia consiste nel fatto che la "prestatrice" non fa quel lavoro di base magari anche registrato nelle liste dei lavoratori, ma ne fa un altro. Provo con un esempio dal mio vissuto. Dal 1967 al 2001 ero un agente di commercio con p.IVA iscritto nelle liste della C.C. di Torino. Arrotondavo le entrate suonando in giro dove capitava (Educatorio della Provvidenza quartiere Crocetta, Circolo della Stampa estivo ed invernale, Circolo degli Industriali, Circolo degli Ufficiali in corso Vinzaglio...Hotel Somis Cavoretto...Caffe Baratti, Caffe Fiorio ed altri che non ricordo più...e tanti tanti matrimoni e riunioni goderecce di professionisti fra cui, guarda un pò...gli avvocati...e anche funerali...) Qualche volta gratis...la maggior parte con lo "sghei"...Come pensi ...come??? Omissis....(Albertone lo capirà...) Forse anche tu e forse anche LUI...Il purista dimaraz ora avrà un bel dire su cosa sarebbe la "regola" ...E sarebbe vox clamantis in deserto (propit non è un deserto...)...Mentre in Germania come pianista professionista ero regolarmente inquadrato tanto che percepisco una pensioncina per i dieci anni di contributi versati da tutti i locali (datori di lavoro) dove ho dato la mia prestazione professionale o il mio lavoro come dir si voglia. Anche lì è capitato di ricevere degli extra da altri locali per prestazioni occasionali...Bene, tutti regolarmente denunciati; quando capitava che il locale per rispettare il giorno di riposo ci sostituiva con "dilettanti" che ormai abbandonata la musica (come è successo a me per via della legge infame 633/41) svolgevano un altro lavoro, gli stessi percepivano la pecunia brevi manu e senza clamori. Alla fine voglio sostenere che una prestazione occasionale fuori da un lavoro ufficiale e comunque extra, gratis o pagata, dovrebbe essere esonerata dalle brame della Belva...Ma siccome la fame è insaziabile tutto si regolamenta con i risvolti fiscali che tu ben conosci. Allora se tu decidi di fare una festicciola con parenti ed amici a casa tua ingaggiando uno o due musicisti lo sai che devi dichiararlo all'altra Belva che comincia con la "S" e di conseguenza pagare in chiaro l'eventuale compenso pattuito??? In difetto, nel caso venisse all'orecchio di un Agente della Belva "S", lui ti bussa al campanello e con il tesserino di riconoscimento ti fa un bel verbale con tutte le conseguenze...e poi tanto per gradire lo minaccia anche al "musicante" invitandolo a presentarsi in ufficio con la lista dei brani eseguiti...Caro Dimaraz questa è la regola della 633/41 proveniente a sua volta da quella del 1865... Ora sostenere che dura lex, sed lex... io rispondo ricorrendo all'Icona del FRAD...che sarà pronto a menare il suo cilindro a destra e a manca in difesa di un pur piccolo spazio di libertà che l'infame non ha voluto concedere ai cittadini. Allora elargiamoci almeno noi di propit un minimo di comprensione vestendo i panni del cittadino e dimesso quello del devoto alle regole, e chiudiamo un occhio, e nel caso del postante (comodante o ospitante) che qui saluto cordialmente per l'opportunità che mi ha dato, anche due. E grazie a tutti e ancora auguri. Quiproquo. (Pianista in letargo SIAE)...!!! [/QUOTE]
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