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Successione, Eredità, Donazione e Famiglia
Appartamento in eredità e seconda casa
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<blockquote data-quote="basty" data-source="post: 255090" data-attributes="member: 35382"><p>Credo di dover correggere o precisare quanto detto in precedenza.</p><p></p><p>La denuncia di successione è un atto unico: e le imposte conseguenti sono versate in solido da tutti i chiamati all'eredità. Se ne può incaricare uno degli eredi , ma a nome di tutti i chiamati.</p><p>Dal punto di vista dei benefici in caso di immobile utilizzato da uno degli eredi come prima casa, significa che per quella u.i. le imposte ipotecarie e catastali sono calcolate in misura fissa e non in percentuale sulla rendita.</p><p>Questo avviene sia in caso di successione legittima che testamentaria.</p><p></p><p>Le differenze sorgono dopo: dal momento che si eredita ciascuno sarà tassato per quanto riguarda IMU TASI ed IRPEF, in funzione della propria quota di possesso.</p><p></p><p>Per esempio tua sorella non pagherà l'IMU per l'sua quota della propria abitazione principale, mentre tu sarai tassato come seconda casa, a meno che il comune non conceda anche ai fratelli che hanno dato in comodato la propria quota la aliquota base. </p><p>Per il seconda u.i. entrambi pagherete in proporzione secondo l'aliquota seconda casa.</p><p></p><p>E' solo in questo senso che se il testamento avesse già legato l'appartamento dove abita a tua sorella , e l'altro a te, (fatte salve le quote di legittima) in futuro ci sarebeb stato un risparmio sulle imposte tipo IMU ecc. Ma non su quanto dovuto per la successione.</p><p></p><p>Un secondo risparmio poteva sorgere con il testamento, evitare per il futuro un atto di divisione ereditaria tra te e tua sorella: ma non sempre sarebbe stata una soluzione buona per tutti. Oggi potete ad esempio decidere voi come meglio dividere i beni.</p><p></p><p>Spero di essere riuscito a spiegarmi,</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="basty, post: 255090, member: 35382"] Credo di dover correggere o precisare quanto detto in precedenza. La denuncia di successione è un atto unico: e le imposte conseguenti sono versate in solido da tutti i chiamati all'eredità. Se ne può incaricare uno degli eredi , ma a nome di tutti i chiamati. Dal punto di vista dei benefici in caso di immobile utilizzato da uno degli eredi come prima casa, significa che per quella u.i. le imposte ipotecarie e catastali sono calcolate in misura fissa e non in percentuale sulla rendita. Questo avviene sia in caso di successione legittima che testamentaria. Le differenze sorgono dopo: dal momento che si eredita ciascuno sarà tassato per quanto riguarda IMU TASI ed IRPEF, in funzione della propria quota di possesso. Per esempio tua sorella non pagherà l'IMU per l'sua quota della propria abitazione principale, mentre tu sarai tassato come seconda casa, a meno che il comune non conceda anche ai fratelli che hanno dato in comodato la propria quota la aliquota base. Per il seconda u.i. entrambi pagherete in proporzione secondo l'aliquota seconda casa. E' solo in questo senso che se il testamento avesse già legato l'appartamento dove abita a tua sorella , e l'altro a te, (fatte salve le quote di legittima) in futuro ci sarebeb stato un risparmio sulle imposte tipo IMU ecc. Ma non su quanto dovuto per la successione. Un secondo risparmio poteva sorgere con il testamento, evitare per il futuro un atto di divisione ereditaria tra te e tua sorella: ma non sempre sarebbe stata una soluzione buona per tutti. Oggi potete ad esempio decidere voi come meglio dividere i beni. Spero di essere riuscito a spiegarmi, [/QUOTE]
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