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Locazione, Affitto e Sfratto
Art 1456 Risoluzione Espressa
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<blockquote data-quote="uva" data-source="post: 212922" data-attributes="member: 42040"><p>Mi ricollego a questo argomento dopo aver letto un articolo in merito sul Sole del 26/1/2015.</p><p>Due pronunce della Ctp di Forlì ribadiscono che il reddito da locazione di immobile commerciale non è tassabile dopo la risoluzione di diritto del contratto in base ad una clausola risolutiva espressa.</p><p>Viene citata la sentenza 362/2000 della Consulta per la quale quando si verifica una qualsiasi causa di risoluzione del contratto "il riferimento al reddito locativo non è più praticabile".</p><p>Tra queste cause è compreso l'inadempimento del conduttore moroso in presenza di clausola risolutiva espressa, con la dichiarazione del proprietario che intende valersi della clausola stessa (art. 1456 Cod.Civ.).</p><p>Quindi se è presente questa clausola nel contratto di locazione commerciale e il proprietario se ne avvale appena inizia la morosità, può risolvere il contratto all'Agenzia delle Entrate e da quel momento in poi non dichiara più i canoni non riscossi (senza aspettare che il giudice convalidi lo sfratto).</p><p>E' corretta questa interpretazione?</p><p>E se il conduttore sana la morosità davanti al giudice, il contratto è comunque risolto?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="uva, post: 212922, member: 42040"] Mi ricollego a questo argomento dopo aver letto un articolo in merito sul Sole del 26/1/2015. Due pronunce della Ctp di Forlì ribadiscono che il reddito da locazione di immobile commerciale non è tassabile dopo la risoluzione di diritto del contratto in base ad una clausola risolutiva espressa. Viene citata la sentenza 362/2000 della Consulta per la quale quando si verifica una qualsiasi causa di risoluzione del contratto "il riferimento al reddito locativo non è più praticabile". Tra queste cause è compreso l'inadempimento del conduttore moroso in presenza di clausola risolutiva espressa, con la dichiarazione del proprietario che intende valersi della clausola stessa (art. 1456 Cod.Civ.). Quindi se è presente questa clausola nel contratto di locazione commerciale e il proprietario se ne avvale appena inizia la morosità, può risolvere il contratto all'Agenzia delle Entrate e da quel momento in poi non dichiara più i canoni non riscossi (senza aspettare che il giudice convalidi lo sfratto). E' corretta questa interpretazione? E se il conduttore sana la morosità davanti al giudice, il contratto è comunque risolto? [/QUOTE]
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