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<blockquote data-quote="giogiolu" data-source="post: 359151" data-attributes="member: 37031"><p>Si tratta solo di rimandare la soluzione del problema.L' importo dell' assegno è gia stato assoggetato ad IRPEF. Si parla di imposta lorda, uguale alle detrazioni. Quindi la Signora "dovrebbe" aver incassato il netto. La questione è se l'importo dell' assegno riscosso dalla Signora per conto del figlio, già assoggettato ad IRPE, trattenuta, erogando il netto, debba o meno concorrere alla formazione del reddito della Signora stessa. In caso positivo quel "reddito" si cumulerebbe con quello della Signora e si dovrebbe rivedere tutta la posizione contributiva della Signora con nuovi calcoli. Il CAF agisce secondo sue diretttive o interpretazioni, l' INPS non può emettere CU diversa nella intestazione dell' assegno, stante quanto concordato davanti al giuduce. Tempo ce n'è. La soluzione è rivolgersi alla Agenzia delle Entrate cui è demandato il controllo dellla posizione.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="giogiolu, post: 359151, member: 37031"] Si tratta solo di rimandare la soluzione del problema.L' importo dell' assegno è gia stato assoggetato ad IRPEF. Si parla di imposta lorda, uguale alle detrazioni. Quindi la Signora "dovrebbe" aver incassato il netto. La questione è se l'importo dell' assegno riscosso dalla Signora per conto del figlio, già assoggettato ad IRPE, trattenuta, erogando il netto, debba o meno concorrere alla formazione del reddito della Signora stessa. In caso positivo quel "reddito" si cumulerebbe con quello della Signora e si dovrebbe rivedere tutta la posizione contributiva della Signora con nuovi calcoli. Il CAF agisce secondo sue diretttive o interpretazioni, l' INPS non può emettere CU diversa nella intestazione dell' assegno, stante quanto concordato davanti al giuduce. Tempo ce n'è. La soluzione è rivolgersi alla Agenzia delle Entrate cui è demandato il controllo dellla posizione. [/QUOTE]
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