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<blockquote data-quote="Il medico della casa" data-source="post: 80693" data-attributes="member: 27138"><p>Questa è la procedura prevista dalla legge laddove venga ravvisato rischio sanitario per la salute pubblica.</p><p>Non è per niente arduo, dopo il primo invio normalmente vengono adottati i provvedimenti correttivi, ed in ogni caso l'unico onere è l'invio delle raccomandate.</p><p></p><p>Forse vado contro la pubblica opinione, secondo la quale "naturale" significa buono, sano, e salutare, e dove l'ambiente viene visto come l'Eden. La natura originaria idealizzata dalle religioni e dalle culture, oggi aggiornata in ottica new-age, dove piante animali e uomini vivono in armonia secondo delle regole di convivenza appunto "naturali".</p><p>Questa visione delle cose, benchè molto diffusa, è fuorviante, falsa e molto pericolosa.</p><p>La natura è invece "cattiva", forse è meglio utilizzare l'espressione "indifferente" del Prof. Richard Dawkins nel suo libro "il gene egoista". Ogni individuo di qualunque specie, si occupa solo ed esclusivamente della sua sopravvivenza e della sua discendenza, e questo comporta sempre come conseguenza la morte di altri individui.</p><p>Le pecore, pur se nel nostro immaginario fanno parte di meravigliosi quadretti dove la natura ci accoglie nella sua benevolenza, sono veicolo di gravi patologie umane, dove cito come esempio l'eccinococcosi o idatidosi. Le punture di zecche, parassiti molto frequenti nei greggi, sono causa di numerosi decessi umani in seguito a reazioni anafilattiche scaturitesi in soggetti predisposti. Per non parlare poi delle pulci, che possono essere trasmesse anche da ospiti intermedi, come topi o cani, e che in passato hanno dato luogo a contagi di rilevante estensione e gravità anche in Italia.</p><p>Purtroppo la convivenza fra specie umana ed altre specie animali, deve tener conto di innumerevoli agenti patogeni, batterici, virali, parassitari e di altra natura, con esiti talvolta mortali per noi e per gli animali coinvolti.</p><p>Ribadisco in maniera chiara e determinata: ASL competente</p><p>Saluti</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Il medico della casa, post: 80693, member: 27138"] Questa è la procedura prevista dalla legge laddove venga ravvisato rischio sanitario per la salute pubblica. Non è per niente arduo, dopo il primo invio normalmente vengono adottati i provvedimenti correttivi, ed in ogni caso l'unico onere è l'invio delle raccomandate. Forse vado contro la pubblica opinione, secondo la quale "naturale" significa buono, sano, e salutare, e dove l'ambiente viene visto come l'Eden. La natura originaria idealizzata dalle religioni e dalle culture, oggi aggiornata in ottica new-age, dove piante animali e uomini vivono in armonia secondo delle regole di convivenza appunto "naturali". Questa visione delle cose, benchè molto diffusa, è fuorviante, falsa e molto pericolosa. La natura è invece "cattiva", forse è meglio utilizzare l'espressione "indifferente" del Prof. Richard Dawkins nel suo libro "il gene egoista". Ogni individuo di qualunque specie, si occupa solo ed esclusivamente della sua sopravvivenza e della sua discendenza, e questo comporta sempre come conseguenza la morte di altri individui. Le pecore, pur se nel nostro immaginario fanno parte di meravigliosi quadretti dove la natura ci accoglie nella sua benevolenza, sono veicolo di gravi patologie umane, dove cito come esempio l'eccinococcosi o idatidosi. Le punture di zecche, parassiti molto frequenti nei greggi, sono causa di numerosi decessi umani in seguito a reazioni anafilattiche scaturitesi in soggetti predisposti. Per non parlare poi delle pulci, che possono essere trasmesse anche da ospiti intermedi, come topi o cani, e che in passato hanno dato luogo a contagi di rilevante estensione e gravità anche in Italia. Purtroppo la convivenza fra specie umana ed altre specie animali, deve tener conto di innumerevoli agenti patogeni, batterici, virali, parassitari e di altra natura, con esiti talvolta mortali per noi e per gli animali coinvolti. Ribadisco in maniera chiara e determinata: ASL competente Saluti [/QUOTE]
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