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<blockquote data-quote="User_29045" data-source="post: 393767"><p><strong>Abuso edilizio</strong>, non si ammette la <strong>denuncia anonima</strong>. Lo ha stabilito il <strong>Tar della Regione Liguria</strong> in una recente sentenza (510/2019), dove i giudici hanno ribadito che il diritto alla trasparenza vale in ogni caso, sia che la denuncia abbia avuto esito positivo che negativo.</p><p>Significa che il soggetto che ha subito la denuncia per abuso edilizio può chiedere di conoscere nome e cognome di chi lo ha accusato. Il Tar precisa che il Comune ha l’obbligo di comunicare il nominativo entro <strong>20 giorni </strong>dalla richiesta e permettere al denunciato l’accesso agli atti.</p><p>L’abuso edilizio, infatti, non rientra tra i casi in cui è ammessa la denuncia anonima perché non espone al pericolo di azioni discriminatorie o altre rivendicazioni (come accade invece nelle controversie di lavoro).</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="User_29045, post: 393767"] [B]Abuso edilizio[/B], non si ammette la [B]denuncia anonima[/B]. Lo ha stabilito il [B]Tar della Regione Liguria[/B] in una recente sentenza (510/2019), dove i giudici hanno ribadito che il diritto alla trasparenza vale in ogni caso, sia che la denuncia abbia avuto esito positivo che negativo. Significa che il soggetto che ha subito la denuncia per abuso edilizio può chiedere di conoscere nome e cognome di chi lo ha accusato. Il Tar precisa che il Comune ha l’obbligo di comunicare il nominativo entro [B]20 giorni [/B]dalla richiesta e permettere al denunciato l’accesso agli atti. L’abuso edilizio, infatti, non rientra tra i casi in cui è ammessa la denuncia anonima perché non espone al pericolo di azioni discriminatorie o altre rivendicazioni (come accade invece nelle controversie di lavoro). [/QUOTE]
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