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<blockquote data-quote="gong" data-source="post: 205803" data-attributes="member: 45702"><p>Grazie per la risposta,</p><p>Scusi, ma non è affatto detto che tra un anno io debba comunque affrontare le spese di un trasloco per trasferirmi in un altro appartamento con costi annessi di anticipo, caparra, agenzia, utenze ecc... magari ho altri progetti, questa è solo da considerarsi come un ipotesi. Invece se mi si chiede di uscire tra due o tre mesi diventa una certezza che qualcuno affronti queste spese immediatamente e sinceramente trovo più che ovvio che non debba essere io. </p><p>Detto questo mi perdoni ma non ho capito perchè questa mia richiesta di "buonuscita" si <em><strong>potrebbe chiamare anche in altro modo meno edificante</strong></em>? </p><p>All'agenzia non avevo comunicato una cifra precisa ma avevo detto che per trasferirmi avrei voluto tutte le spese coperte. Come giustamente ha detto <em><strong>Uno chiede un favore, l'altro si rende disponibile dietro corresponsione di un corrispettivo a fargli il favore.</strong></em>. Se allo scadere del contratto avessi altri progetti o non avessi sufficente liquidità per trovare un altro appartamento è un problema mio, ma se mi trovo ora senza liquidità o non avessi semplicemente intenzione di utilizzarla proprio perchè ora ho altri progetti non credo debba essere assolutamente un mio problema, la ragione sta nella durata e nel senso del contratto stesso. Peccato che non ci sia una normativa che regoli queste situazioni garantendo diciamo... una quota minima garantita, sarebbe stata comoda.</p><p>Per quanto riguarda l'agenzia, effettivamente il dubbio oggi mi è venuto e non sono del tutto sicuro che abbiano comunicato al proprietario le mie richieste, domani avrò modo di verificarlo. Se da una parte sono ben lontano dall'idea di voler fare un "estorsione" nei confronti del proprietario, visto che in questo momento <em><strong>si trova in una posizione .... diciamo "scomoda"</strong></em> dall'altra non voglio neanche fare male i calcoli e trovarmi ad avere più problemi di quelli che già ho e diciamo che con tutta sincerità oltre ad un rimborso totale delle spese, un ulteriore rimborso per questo sacrificio non mi dispiacerebbe, credo anzi che vista la mia disponibilità mi sarebbe dovuto. La mia richiesta di un consiglio era per avere un confronto su quello che normalmente succede in questi casi ma purtroppo ho capito che dipende da caso a caso e soprattutto dall'onestà delle persone. Chiedo se lei o chiunque potesse cortesemente suggerirmi una formula legalmente corretta per chiedere questa "buonuscita". Va stipulato un contratto? Mi sembra di aver capito che risulterebbe come un reddito reale e quindi dovrei pagare delle imposte, se fosse così una volta individuata una cifra dovrei pensarla al netto per avere una stima realistica o dal netto devo togliere ulteriori imposte? Insomma, mi si perdoni ma io di queste cose non ci capisco proprio niente... A chi mi posso rivolgere per essere sicuro di essere tutelato?</p><p>Grazie anticipatamente</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="gong, post: 205803, member: 45702"] Grazie per la risposta, Scusi, ma non è affatto detto che tra un anno io debba comunque affrontare le spese di un trasloco per trasferirmi in un altro appartamento con costi annessi di anticipo, caparra, agenzia, utenze ecc... magari ho altri progetti, questa è solo da considerarsi come un ipotesi. Invece se mi si chiede di uscire tra due o tre mesi diventa una certezza che qualcuno affronti queste spese immediatamente e sinceramente trovo più che ovvio che non debba essere io. Detto questo mi perdoni ma non ho capito perchè questa mia richiesta di "buonuscita" si [I][B]potrebbe chiamare anche in altro modo meno edificante[/B][/I]? All'agenzia non avevo comunicato una cifra precisa ma avevo detto che per trasferirmi avrei voluto tutte le spese coperte. Come giustamente ha detto [I][B]Uno chiede un favore, l'altro si rende disponibile dietro corresponsione di un corrispettivo a fargli il favore.[/B][/I]. Se allo scadere del contratto avessi altri progetti o non avessi sufficente liquidità per trovare un altro appartamento è un problema mio, ma se mi trovo ora senza liquidità o non avessi semplicemente intenzione di utilizzarla proprio perchè ora ho altri progetti non credo debba essere assolutamente un mio problema, la ragione sta nella durata e nel senso del contratto stesso. Peccato che non ci sia una normativa che regoli queste situazioni garantendo diciamo... una quota minima garantita, sarebbe stata comoda. Per quanto riguarda l'agenzia, effettivamente il dubbio oggi mi è venuto e non sono del tutto sicuro che abbiano comunicato al proprietario le mie richieste, domani avrò modo di verificarlo. Se da una parte sono ben lontano dall'idea di voler fare un "estorsione" nei confronti del proprietario, visto che in questo momento [I][B]si trova in una posizione .... diciamo "scomoda"[/B][/I] dall'altra non voglio neanche fare male i calcoli e trovarmi ad avere più problemi di quelli che già ho e diciamo che con tutta sincerità oltre ad un rimborso totale delle spese, un ulteriore rimborso per questo sacrificio non mi dispiacerebbe, credo anzi che vista la mia disponibilità mi sarebbe dovuto. La mia richiesta di un consiglio era per avere un confronto su quello che normalmente succede in questi casi ma purtroppo ho capito che dipende da caso a caso e soprattutto dall'onestà delle persone. Chiedo se lei o chiunque potesse cortesemente suggerirmi una formula legalmente corretta per chiedere questa "buonuscita". Va stipulato un contratto? Mi sembra di aver capito che risulterebbe come un reddito reale e quindi dovrei pagare delle imposte, se fosse così una volta individuata una cifra dovrei pensarla al netto per avere una stima realistica o dal netto devo togliere ulteriori imposte? Insomma, mi si perdoni ma io di queste cose non ci capisco proprio niente... A chi mi posso rivolgere per essere sicuro di essere tutelato? Grazie anticipatamente [/QUOTE]
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