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Calcolo canone concordato maggiore dell'affitto reale
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<blockquote data-quote="cec" data-source="post: 338728" data-attributes="member: 43174"><p>Salve a tutti.</p><p></p><p>Con sorpresa ho scoperto che il mio comune, non ad alta densità abitativa, con una delibera comunale volta a favorire i contratti 3+2, ha aderito all'accordo territoriale del comune X a cui far riferimento per il calcolo del canone.</p><p></p><p>Ho in scadenza un contratto transitorio, probabilmente da rinnovare (avrei fatto un 4+4) ma la cosa a questo punto è interessante: il comune prevede un risparmio dell'aliquota IMU dello 0,25% rispetto ai contratti 4+4, agevolazioni cedolare secca al 10%, non male! Considerato lo stato dell'immobile ho preso il valore massimo del coefficiente (nuova costruzione, riscaldamento singolo, bagno completo, garage, posto auto, terrazza, giardino privato e presenza di mobilio/elettrodomestici completi) e sono arrivata ad una cifra di 680 euro senza considerare neppure gli adeguamenti ISTAT dal 2009 ad oggi . In realtà la richiesta attuale è di 550, pensavo di portarla a 600 … ma non certo 700 e passa euro. Chiedo se è corretta l'applicazione in un contratto concordato di una cifra inferiore a quella scaturita dai calcoli relativi. In caso negativo dovrò prendere un valore di riferimento medio più basso? Grazie</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="cec, post: 338728, member: 43174"] Salve a tutti. Con sorpresa ho scoperto che il mio comune, non ad alta densità abitativa, con una delibera comunale volta a favorire i contratti 3+2, ha aderito all'accordo territoriale del comune X a cui far riferimento per il calcolo del canone. Ho in scadenza un contratto transitorio, probabilmente da rinnovare (avrei fatto un 4+4) ma la cosa a questo punto è interessante: il comune prevede un risparmio dell'aliquota IMU dello 0,25% rispetto ai contratti 4+4, agevolazioni cedolare secca al 10%, non male! Considerato lo stato dell'immobile ho preso il valore massimo del coefficiente (nuova costruzione, riscaldamento singolo, bagno completo, garage, posto auto, terrazza, giardino privato e presenza di mobilio/elettrodomestici completi) e sono arrivata ad una cifra di 680 euro senza considerare neppure gli adeguamenti ISTAT dal 2009 ad oggi . In realtà la richiesta attuale è di 550, pensavo di portarla a 600 … ma non certo 700 e passa euro. Chiedo se è corretta l'applicazione in un contratto concordato di una cifra inferiore a quella scaturita dai calcoli relativi. In caso negativo dovrò prendere un valore di riferimento medio più basso? Grazie [/QUOTE]
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