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<blockquote data-quote="CCarmen" data-source="post: 431495" data-attributes="member: 59086"><p>Mi pare di capire che la moglie è morta PRIMA della riforma del diritto di famiglia del 1975. Cio' significa che al momento dell'apertura della successione al coniuge superstiste spettava, sul patrimonio della moglie, solo una quota del diritto di usufrutto e non la proprietà che invece spettava alla figlia seppur gravata per una quota dal diritto di usufrutto del padre, che si è poi estinto con il suo decesso. Pertanto è corretto, oggi, affermare, che la figlia abbia ereditato la quota di 1/2 dalla madre.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="CCarmen, post: 431495, member: 59086"] Mi pare di capire che la moglie è morta PRIMA della riforma del diritto di famiglia del 1975. Cio' significa che al momento dell'apertura della successione al coniuge superstiste spettava, sul patrimonio della moglie, solo una quota del diritto di usufrutto e non la proprietà che invece spettava alla figlia seppur gravata per una quota dal diritto di usufrutto del padre, che si è poi estinto con il suo decesso. Pertanto è corretto, oggi, affermare, che la figlia abbia ereditato la quota di 1/2 dalla madre. [/QUOTE]
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