RiccardoA

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Impresa
Ciao,
stiamo spostando un'azienda di cui sono socio, che tratta vendita all'ingrosso e e-commerce di generi alimentari, da Seregno a Milano. Come deposito avremmo scelto una stanza di un appartamento che andremmo ad affittare.
La stanza fa parte di un appartamento accatastato come A5, credo che occorra trasformarlo in C2.
Volevo sapere se si può fare e nel caso cosa occorre fare, sia da parte nostra che soprattutto dal proprietario.


Meno in dettaglio vi sarei grato se mi poteste indirizzare dove trovare documentazione e contatti per gli adempimenti necessari per creare un deposito a norma di generi alimentari deperibili a Milano (al netto di SUAP e Fare Impresa).

Grazie a chiunque mi possa essere d'aiuto, dato che al SUAP non sono riuscito ad ottenere risposte,
Riccardo
 
Preliminarmente ti serve sapere il parere/consenso del proprietario.
Successivamente occorre un tecnico che verificherà se il cambio sia percorribile, superato tale scoglio si procede per il cambio di destinazione d'uso (pratica edilizia) e successivo modifica catastale dell'immobile
 
Grazie a tutti per le preziose risposte.
Posso aggiungere che il proprietario si presta (è anche uno dei nostri fornitori), l'appartamento si trova al piano terra e fa parte di un condominio (mi sembra di aver letto che se non è esplicitamente dichiarato nel regolamento non ci sono ulteriori vincoli).

Ma è necessaria una pratica edilizia anche se non sono previsti lavori?
L'unica differenza è che verrà messa una serratura a quella che è una portafinestra per avere un accesso indipendente. Poi all'interno ci saranno scaffali, un paio di frigoriferi e una cella frigorifera.

Grazie ancora a tutti!
 
Sì, si tratta di prodotti alimentari, da patanegra a salumi e formaggi spagnoli che necessitano di temperatura controllata fino a vini, alcolici, olii e qualsiasi prodotto attragga la nostra passione.
Il mio socio studiò la normativa per quando si fece il deposito a Seregno, ora dobbiamo fare qualcosa che sarà molto simile a Milano. Non mi resta che trovare un geometra, o chi per lui, che sia in grado di supportarmi nella definizione dei requisiti e nelle pratiche da effettuare.
Se poi qualcuno conosce uno studio affidabile a cui rivolgersi in quel di Milano sarò lieto di raccogliere un ulteriore vostro prezioso suggerimento (e anche qualsiasi altro suggerimento utile visto che di normative sono decisamente poco ferrato).

Grazie ancora a tutti per le risposte.

La presenza di una cella frigorifera suggerisce generi e prodotti alimentari.
Non sarebbe un deposito convenzionale, per così dire.
È probabile (certo) che gli ambienti debbano avere anche requisiti adeguati a quello specifico impiego.
 
l'appartamento si trova al piano terra e fa parte di un condominio (mi sembra di aver letto che se non è esplicitamente dichiarato nel regolamento non ci sono ulteriori vincoli).
Si, ma una cella frigorifera è un frigo potrebbero emettere rumori considerati non tollerabili, in condominio.
Non sarebbe più semplice trovare un locale già adatto in partenza ?
 
Si, ma una cella frigorifera è un frigo potrebbero emettere rumori considerati non tollerabili, in condominio.
Non sarebbe più semplice trovare un locale già adatto in partenza ?
Certo, mi auguro che questo non avvenga e non arrechi disturbo al condominio.
In realtà lo spazio mi viene concesso dal proprietario in comodato d'uso e in cambio lo aiuterò a promuovere e vendere i suoi prodotti. A questa agevolazione è difficile resistere.
Ho verificato che trovare un locale adatto è molto complesso e oneroso, infatti la mia soluzione alternativa sarebbe quella di rivolgermi ad una azienda di logistica che fa deposito conto terzi.
 

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