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<blockquote data-quote="essezeta67" data-source="post: 112993" data-attributes="member: 39862"><p>I canoni concordati possono essere stipulati sono nei comuni ad alta densità abitativa (da elenco) hanno una durata di 3+2 e sono fissati dai comuni e stipulati tramite l'assistenza di sindacati o di associazioni simili.</p><p>Consentono delle agevolazioni a livello fiscale (-30% dell'imponibile già al netto del 15%) e in taluni comuni anche a livello di IMU.</p><p>Danno diritto ad agevolazione anche se viene applicata la cedolare secca (19% anzichè 21%).</p><p>Ovviamente devi vedere se il tuo comune rientra nel suddetto elenco, inoltre dovrai appoggiarti ad una associazione sindacale e dichiarare un canone che è di poco inferiore all'importo degli affitti liberi a valore di mercato.</p><p>Naturalmente poi il contratto di affitto dovrà essere registrato e il reddito di affitto dovrà essere dichiarato.</p><p>Si può stipulare anche senza appoggio di associazioni ma il canone dovrà comunque coincidere con gli importi fissati dai vari comuni.</p><p>Vedi dunque che per canone concordato non si intende quello concordato fra te e i tuoi familiari ma quello concordato fra i comuni e le associazioni dei consumatori.</p><p>Le agevolazioni che indichi tu sono quelle per le registrazioni , gli aumenti istat e i rinnovi non certo per la tassazione del reddito da locazione. Saluti.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="essezeta67, post: 112993, member: 39862"] I canoni concordati possono essere stipulati sono nei comuni ad alta densità abitativa (da elenco) hanno una durata di 3+2 e sono fissati dai comuni e stipulati tramite l'assistenza di sindacati o di associazioni simili. Consentono delle agevolazioni a livello fiscale (-30% dell'imponibile già al netto del 15%) e in taluni comuni anche a livello di IMU. Danno diritto ad agevolazione anche se viene applicata la cedolare secca (19% anzichè 21%). Ovviamente devi vedere se il tuo comune rientra nel suddetto elenco, inoltre dovrai appoggiarti ad una associazione sindacale e dichiarare un canone che è di poco inferiore all'importo degli affitti liberi a valore di mercato. Naturalmente poi il contratto di affitto dovrà essere registrato e il reddito di affitto dovrà essere dichiarato. Si può stipulare anche senza appoggio di associazioni ma il canone dovrà comunque coincidere con gli importi fissati dai vari comuni. Vedi dunque che per canone concordato non si intende quello concordato fra te e i tuoi familiari ma quello concordato fra i comuni e le associazioni dei consumatori. Le agevolazioni che indichi tu sono quelle per le registrazioni , gli aumenti istat e i rinnovi non certo per la tassazione del reddito da locazione. Saluti. [/QUOTE]
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