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<blockquote data-quote="Andrea Occhiodoro" data-source="post: 312825" data-attributes="member: 52007"><p>Buonasera Danilo59, hai fatto bene a chiedere all'amministratore il dettaglio dei conteggi relativi agli ultimi due esercizi per verificare effettivamente quanto sei tenuto (in solido con il tuo dante causa) a pagare al condominio. L'amministratore, qualora i 26.000 Euro non si riferissero esclusivamente agli ultimi due esercizi ma fossero stati riportati nei consuntivi di gestione approvati anno dopo anno, sta provando ad addebitarteli facendosi forza della sentenza della Corte di Appello di Genova n° 513/2009 di cui ti riporto uno stralcio:“ <em><strong>i saldi passivi</strong>, regolarmente approvati e ripartiti per gli esercizi precedenti, <strong>costituiscono una effettiva posta di debito</strong> nei confronti del <a href="https://www.studiocataldi.it/condominio/" target="_blank"><u><strong>condominio</strong></u></a> che può essere inserita nel rendiconto annuale dell'amministratore (c.d. "consuntivo") ed approvata legittimamente dall'assemblea".</em> A conclusioni diametralmente opposte giunge però la Corte di Cassazione con la sentenza più recente (4489/2014) che dice:" la decorrenza del termine di prescrizione coincide con la data di delibera di approvazione del rendiconto delle spese e del relativo stato di riparto, che costituisce titolo di credito nei confronti del singolo condomino, mentre è <strong>da escludersi che delibere successive, concernenti i crediti del <a href="https://www.studiocataldi.it/condominio/" target="_blank"><u>condominio</u></a> per successivi periodi di gestione e diversi titoli di spesa possano costituire un nuovo fatto costitutivo del credito"</strong>. In sostanza, secondo la predetta decisione, <strong>i saldi contabili delle gestioni condominiali precedenti vanno riferiti al momento della loro approvazione</strong>, nonostante essi vengano di norma riprodotti anche nei rendiconti successivi sino al loro soddisfacimento.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Andrea Occhiodoro, post: 312825, member: 52007"] Buonasera Danilo59, hai fatto bene a chiedere all'amministratore il dettaglio dei conteggi relativi agli ultimi due esercizi per verificare effettivamente quanto sei tenuto (in solido con il tuo dante causa) a pagare al condominio. L'amministratore, qualora i 26.000 Euro non si riferissero esclusivamente agli ultimi due esercizi ma fossero stati riportati nei consuntivi di gestione approvati anno dopo anno, sta provando ad addebitarteli facendosi forza della sentenza della Corte di Appello di Genova n° 513/2009 di cui ti riporto uno stralcio:“ [I][B]i saldi passivi[/B], regolarmente approvati e ripartiti per gli esercizi precedenti, [B]costituiscono una effettiva posta di debito[/B] nei confronti del [URL='https://www.studiocataldi.it/condominio/'][U][B]condominio[/B][/U][/URL] che può essere inserita nel rendiconto annuale dell'amministratore (c.d. "consuntivo") ed approvata legittimamente dall'assemblea".[/I] A conclusioni diametralmente opposte giunge però la Corte di Cassazione con la sentenza più recente (4489/2014) che dice:" la decorrenza del termine di prescrizione coincide con la data di delibera di approvazione del rendiconto delle spese e del relativo stato di riparto, che costituisce titolo di credito nei confronti del singolo condomino, mentre è [B]da escludersi che delibere successive, concernenti i crediti del [URL='https://www.studiocataldi.it/condominio/'][U]condominio[/U][/URL] per successivi periodi di gestione e diversi titoli di spesa possano costituire un nuovo fatto costitutivo del credito"[/B]. In sostanza, secondo la predetta decisione, [B]i saldi contabili delle gestioni condominiali precedenti vanno riferiti al momento della loro approvazione[/B], nonostante essi vengano di norma riprodotti anche nei rendiconti successivi sino al loro soddisfacimento. [/QUOTE]
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