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Il Resto di propit.it
Pausa Caffè
"Cattolici non praticanti" : contradictio in terminis ?
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Testo
<blockquote data-quote="Luigi Criscuolo" data-source="post: 148649" data-attributes="member: 15764"><p>Il peccare, cioé lo sbagliare, il trasgredire la regola, fa parte dell' animo umano.</p><p>Tanto è vero che "errare humanum est sed perseverare diabolicum" (spero di aver scritto giusto ma alle medie avevo 4 in latino).</p><p>A questo proposito si potrebbe aprire un' altro post: i preti cattolici di Santa Romana Chiesa hanno l'obbligo del celibato: cioè non devono e non possono contrarre matrimonio ne tantomeno convivere "more uxorio" (per essere aggiornato dovrei inserire anche la convivenza "omo"). Secondo i dettami della Chiesa (ma anche di molte altre fedi religiose) chi non è sposato ( celibe o nubile) non può avere rapporti sessuali perché se li ha pecca (in certe religioni c'é la pena di morte). I rapporti sessuali sono leciti solo se effettuati nell'ambito del sacro vincolo del matrimonio (per i cattolici uno dei sette Sacramenti). Ci sono anche pratiche sessuali che non coinvolgono necessariamente un'altro partener. In questo escamotage c'é la differenza tra obbligo del celibato e obbligo della castità: questi ce l' hanno solo i frati.</p><p> </p><p>Comunque per ritornare al quesito posto all'inizio vorrei dire che anche essere contrari alla pena di morte e poi praticare l'aborto è una contraddizione in termini.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Luigi Criscuolo, post: 148649, member: 15764"] Il peccare, cioé lo sbagliare, il trasgredire la regola, fa parte dell' animo umano. Tanto è vero che "errare humanum est sed perseverare diabolicum" (spero di aver scritto giusto ma alle medie avevo 4 in latino). A questo proposito si potrebbe aprire un' altro post: i preti cattolici di Santa Romana Chiesa hanno l'obbligo del celibato: cioè non devono e non possono contrarre matrimonio ne tantomeno convivere "more uxorio" (per essere aggiornato dovrei inserire anche la convivenza "omo"). Secondo i dettami della Chiesa (ma anche di molte altre fedi religiose) chi non è sposato ( celibe o nubile) non può avere rapporti sessuali perché se li ha pecca (in certe religioni c'é la pena di morte). I rapporti sessuali sono leciti solo se effettuati nell'ambito del sacro vincolo del matrimonio (per i cattolici uno dei sette Sacramenti). Ci sono anche pratiche sessuali che non coinvolgono necessariamente un'altro partener. In questo escamotage c'é la differenza tra obbligo del celibato e obbligo della castità: questi ce l' hanno solo i frati. Comunque per ritornare al quesito posto all'inizio vorrei dire che anche essere contrari alla pena di morte e poi praticare l'aborto è una contraddizione in termini. [/QUOTE]
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