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Testo
<blockquote data-quote="celefini" data-source="post: 103719" data-attributes="member: 20334"><p>Negli anni '60/'70, una volta ultimati i lavori di una casa, si presentava la fine lavori, al Comune, il quale per prassi, passava la pratica all'allora Ufficio Sanitario del Comune . In seguito a ciò il Medico Sanitario, effettuava un sopralluogo sull'immobile, e verificava la salubrità dello stesso ,(asciugatura degli intonaci, bagni , che i locali soffeso sufficientemente arieggiati, ecc. ecc. ). Verificato questo, rinviava la documentazione all'Ufficio tecnico del Comune che rilascaiva, il certificato di ABITABILITA'. Per questo desumo che nel fascicolo , al Comune, risulti il certificato, a meno di inadempienze del personale addetto. Poi il nuovo proprietario, come ha effettuato le modifiche interne ? Se ha chiesto concessioni al Comune, questi comunque avrebbero dovuto chiedergli il certificato di Agibilità (come adesso si chiama). Non credo sia stato inadempiente l'Ufficio Tecnico comunale.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="celefini, post: 103719, member: 20334"] Negli anni '60/'70, una volta ultimati i lavori di una casa, si presentava la fine lavori, al Comune, il quale per prassi, passava la pratica all'allora Ufficio Sanitario del Comune . In seguito a ciò il Medico Sanitario, effettuava un sopralluogo sull'immobile, e verificava la salubrità dello stesso ,(asciugatura degli intonaci, bagni , che i locali soffeso sufficientemente arieggiati, ecc. ecc. ). Verificato questo, rinviava la documentazione all'Ufficio tecnico del Comune che rilascaiva, il certificato di ABITABILITA'. Per questo desumo che nel fascicolo , al Comune, risulti il certificato, a meno di inadempienze del personale addetto. Poi il nuovo proprietario, come ha effettuato le modifiche interne ? Se ha chiesto concessioni al Comune, questi comunque avrebbero dovuto chiedergli il certificato di Agibilità (come adesso si chiama). Non credo sia stato inadempiente l'Ufficio Tecnico comunale. [/QUOTE]
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