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<blockquote data-quote="arciera" data-source="post: 104744" data-attributes="member: 38050"><p>lo sapevo che quello che mi ha risposto jerry48 poteva servire a più riprese. Qui ti copio cosa ci dice jerry48:</p><p>La divisione si svolge attraverso distinte fasi:</p><p>1) formazione della massa ereditaria compresi i beni che sono stati donati dal de cuius;</p><p>2) stima dei beni (art. 726 c.c.) secondo il loro valore di mercato, tuttavia l'autorità giudiziaria può indicare una persona, che effettui la stima, che non sia erede o legatario: la divisione proposta da questa persona non vincola gli eredi, se l'autorità giudiziaria, su istanza di taluno di essi, la riconosce contraria alla volontà del testatore o manifestazione iniqua.</p><p>3) formazione delle porzioni spettanti a ciascun erede (art. 726 c.c.), ma se il testatore ha indicato le porzioni, queste sono vincolanti per gli eredi; nel caso vi sia ineguaglianza in natura delle quote ereditarie, si provvede con un conguaglio in denaro.</p><p>4) assegnazione o attribuzione delle porzioni art. 729 c.c.)</p><p>L'assegnazione si ha quando le porzioni sono uguali ed è fatta mediante estrazione a sorte, mentre l'attribuzione si ha quando le porzioni sono diseguali.</p><p></p><p>caro jerry48, mi puoi spiegare la procedura dei 4 punti che hai sottolineato per una buona divisione dei beni? mi piacerebbe sapere se gli eredi, poniamo di comune accordo, possono formare la massa ereditaria, poniamo due appartamenti e denaro, e successivamente possono dividersi, pur se diversi, un appartamento uno e un appartamento e denaro l'altro. formate le porzioni, senza insomma interventi esterni, notai o avvocati, possono procedere all'attribuzione delle porzioni. a questo punto mi sembra che non ci sia dubbio che bisogna ricorrere al notaio per ufficializzare le proprietà. stando all'interno del milione di euro di franchigia a quali problemi possono incorrere gli eredi, se le parti potrebbero essere diseguali, una casa ad uno ed una casa e soldi all'altro, con evidenti disparità formali perchè i valori legali delle case sono minori del costo reale? credo mi sia spiegata, vero?</p><p></p><p>Jerry48: Esatto, l'atto di divisione del patrimonio ereditato con assegnazione di beni è uno strumento giuridico attraverso il quale si cessa lo stato di comunione esistente tra più soggetti, con l'attribuzione a ciascuno di essi della titolarità esclusiva su una parte determinata del bene o dei beni in comune per un valore corrispondente a quello della quota spettante nello stato di indivisione.</p><p>Per quanto riguarda la divisione "contrattuale" (d'accordo gli eredi) essa soggiace a forma scritta qualora abbia ad oggetto beni immobili ed è soggetta a trascrizione (notaio ecc.) e riguarda anche beni mobili registrati, incluse, auto, barche od altro</p><p></p><p>credo che mai potrai leggere qualcosa di più chiaro.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="arciera, post: 104744, member: 38050"] lo sapevo che quello che mi ha risposto jerry48 poteva servire a più riprese. Qui ti copio cosa ci dice jerry48: La divisione si svolge attraverso distinte fasi: 1) formazione della massa ereditaria compresi i beni che sono stati donati dal de cuius; 2) stima dei beni (art. 726 c.c.) secondo il loro valore di mercato, tuttavia l'autorità giudiziaria può indicare una persona, che effettui la stima, che non sia erede o legatario: la divisione proposta da questa persona non vincola gli eredi, se l'autorità giudiziaria, su istanza di taluno di essi, la riconosce contraria alla volontà del testatore o manifestazione iniqua. 3) formazione delle porzioni spettanti a ciascun erede (art. 726 c.c.), ma se il testatore ha indicato le porzioni, queste sono vincolanti per gli eredi; nel caso vi sia ineguaglianza in natura delle quote ereditarie, si provvede con un conguaglio in denaro. 4) assegnazione o attribuzione delle porzioni art. 729 c.c.) L'assegnazione si ha quando le porzioni sono uguali ed è fatta mediante estrazione a sorte, mentre l'attribuzione si ha quando le porzioni sono diseguali. caro jerry48, mi puoi spiegare la procedura dei 4 punti che hai sottolineato per una buona divisione dei beni? mi piacerebbe sapere se gli eredi, poniamo di comune accordo, possono formare la massa ereditaria, poniamo due appartamenti e denaro, e successivamente possono dividersi, pur se diversi, un appartamento uno e un appartamento e denaro l'altro. formate le porzioni, senza insomma interventi esterni, notai o avvocati, possono procedere all'attribuzione delle porzioni. a questo punto mi sembra che non ci sia dubbio che bisogna ricorrere al notaio per ufficializzare le proprietà. stando all'interno del milione di euro di franchigia a quali problemi possono incorrere gli eredi, se le parti potrebbero essere diseguali, una casa ad uno ed una casa e soldi all'altro, con evidenti disparità formali perchè i valori legali delle case sono minori del costo reale? credo mi sia spiegata, vero? Jerry48: Esatto, l'atto di divisione del patrimonio ereditato con assegnazione di beni è uno strumento giuridico attraverso il quale si cessa lo stato di comunione esistente tra più soggetti, con l'attribuzione a ciascuno di essi della titolarità esclusiva su una parte determinata del bene o dei beni in comune per un valore corrispondente a quello della quota spettante nello stato di indivisione. Per quanto riguarda la divisione "contrattuale" (d'accordo gli eredi) essa soggiace a forma scritta qualora abbia ad oggetto beni immobili ed è soggetta a trascrizione (notaio ecc.) e riguarda anche beni mobili registrati, incluse, auto, barche od altro credo che mai potrai leggere qualcosa di più chiaro. [/QUOTE]
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