Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Nuova Discussione
Annunci
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Area Legale
Successione, Eredità, Donazione e Famiglia
Cessione quote ereditarie - rischio accertamenti agenzia entrate
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="Francesco Brunetti" data-source="post: 401414" data-attributes="member: 47733"><p>Buongiorno, sempre nell'ambito della infinita questione della divisione. Una ipotesi è che uno degli eredi ceda completamente le proprie quota agli altri a fronte di un pagamento in denaro. </p><p>Ora mi nascono i seguenti dubbi:</p><p>1) se il corrispettivo in denaro è inferiore al proquota del solo valore catastale, la agenzia delle entrate penserà un giro di "nero" ed avvierà un accertamento, come si può tutelare il cedente la quota di non avere poi multe e tasse? può chiedere un interpello prima ? o non viene concesso ? ricordo che non c'è nessuna perizia </p><p>2) il cedente non vuole essere responsabile delle imposte (ad esempio IMU) maturate nel periodo antecedente la cessione delle quota ma SUCCESSIVO alla marte del de cuius ? possibile? o rimarrà sempre responsabile agli occhi di chi ha il credito ?</p><p>Grazie</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Francesco Brunetti, post: 401414, member: 47733"] Buongiorno, sempre nell'ambito della infinita questione della divisione. Una ipotesi è che uno degli eredi ceda completamente le proprie quota agli altri a fronte di un pagamento in denaro. Ora mi nascono i seguenti dubbi: 1) se il corrispettivo in denaro è inferiore al proquota del solo valore catastale, la agenzia delle entrate penserà un giro di "nero" ed avvierà un accertamento, come si può tutelare il cedente la quota di non avere poi multe e tasse? può chiedere un interpello prima ? o non viene concesso ? ricordo che non c'è nessuna perizia 2) il cedente non vuole essere responsabile delle imposte (ad esempio IMU) maturate nel periodo antecedente la cessione delle quota ma SUCCESSIVO alla marte del de cuius ? possibile? o rimarrà sempre responsabile agli occhi di chi ha il credito ? Grazie [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Area Legale
Successione, Eredità, Donazione e Famiglia
Cessione quote ereditarie - rischio accertamenti agenzia entrate
Alto