Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Nuova Discussione
Annunci
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Il Resto di propit.it
Pausa Caffè
Che fine ha fatto la prevenzione oncologica (almeno nel Lazio)?
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="uva" data-source="post: 341851" data-attributes="member: 42040"><p>Questo è ciò che dicono, giustamente, le persone in salute.</p><p>Purtroppo quando insorge una malattia, potenzialmente grave, l'atteggiamento di chi ne viene colpito spesso cambia.</p><p></p><p>Lo stesso garbo ed empatia con cui trattiamo i malati dovrebbe essere riservato anche ai sani per indurli a badare alla propria salute.</p><p>Proprio perché la sensibilità è molto diversa da una persona all'altra, mi pare giusto che il più forte abbia riguardo verso il più debole.</p><p></p><p>Ingentilire le parole è funzionale alla comprensione perché predispone l'interlocutore all'ascolto. Un atteggiamento più aspro o severo o distaccato (per quanto mantenuto in buona fede da chi parla) magari non offende, ma rischia di allontanare chi ascolta.</p><p>E' importante "cosa" si dice, e anche "come" lo si dice!</p><p></p><p>Esprimo queste opinioni maturate in base alla mia esperienza di volontariato sia con i malati che con gli anziani sani. </p><p>Naturalmente rispetto le idee e le sensibilità altrui, anche se diverse dalle mie!</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="uva, post: 341851, member: 42040"] Questo è ciò che dicono, giustamente, le persone in salute. Purtroppo quando insorge una malattia, potenzialmente grave, l'atteggiamento di chi ne viene colpito spesso cambia. Lo stesso garbo ed empatia con cui trattiamo i malati dovrebbe essere riservato anche ai sani per indurli a badare alla propria salute. Proprio perché la sensibilità è molto diversa da una persona all'altra, mi pare giusto che il più forte abbia riguardo verso il più debole. Ingentilire le parole è funzionale alla comprensione perché predispone l'interlocutore all'ascolto. Un atteggiamento più aspro o severo o distaccato (per quanto mantenuto in buona fede da chi parla) magari non offende, ma rischia di allontanare chi ascolta. E' importante "cosa" si dice, e anche "come" lo si dice! Esprimo queste opinioni maturate in base alla mia esperienza di volontariato sia con i malati che con gli anziani sani. Naturalmente rispetto le idee e le sensibilità altrui, anche se diverse dalle mie! [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Il Resto di propit.it
Pausa Caffè
Che fine ha fatto la prevenzione oncologica (almeno nel Lazio)?
Alto